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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Febbraio 2005
 
   
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  IL BEAGLE 2 NON AVREBBE MAI DOVUTO DECOLLARE, AFFERMA L'INCHIESTA  
   
  Bruxelles, 9 febbraio 2005 - Il via libera per sviluppare lo sfortunato lander Beagle 2 non avrebbe mai dovuto essere dato, afferma il rapporto completo della commissione d'inchiesta istituita per studiare le cause del fallimento della missione. Una sintesi delle conclusioni della commissione era già stata diffusa nel maggio 2003, dopo che Ase (Agenzia spaziale europea) e governo britannico, all'origine dell'inchiesta, avevano deciso di non rendere pubblico il testo completo del rapporto per motivi di confidenzialità commerciale. La decisione è stata poi cambiata e il rapporto è stato pubblicato integralmente il 3 febbraio, indica la Bbc. Il documento rivela che il comitato peer review dell'Ase aveva approvato la missione del Beagle 2 solo perché riteneva che il finanziamento fosse totalmente assicurato sin dall'inizio, cosa non vera. Quindi, 'Il parere della commissione è che [l'Ase] non avrebbe dovuto confermare la scelta del Beagle 2, dato che il progetto non era riuscito a rispettare le raccomandazioni del [comitato peer review che aveva in prima istanza esaminato la proposta di lander]', dichiara il rapporto. 'La mancanza di un sicuro finanziamento del Beagle 2 nelle sue prime fasi di sviluppo ha seriamente compromesso l'ordinato sviluppo del team dei suoi progettisti, con la conseguenza che le attività di progettazione e sviluppo sono state ritardate, peggiorando un calendario di realizzazione già critico', prosegue il rapporto. Il rapporto individua altri errori fondamentali che hanno minato la missione sin dall'inizio. Oltre alla mancanza di un finanziamento strutturato, il documento considera che il fatto che il Beagle 2 fosse considerato uno 'strumento scientifico', e non un veicolo spaziale indipendente, sia stato un tragico errore che ha creato 'molti problemi successivi'. Il rapporto arriva inoltre alla conclusione che la gestione di una missione di questa portata era probabilmente troppo al di sopra delle capacità del team britannico dell'Open University che ha sviluppato il lander. 'Beagle 2 avrebbe dovuto essere considerato un veicolo spaziale complesso e innovativo per la cui gestione era necessaria un'organizzazione con esperienza specifica, cosa al di sopra delle capacità di un gruppo universitario'. Il rapporto critica infine Ase e governo britannico per non aver gestito in modo più realistico le attese che accompagnavano la missione, e conclude affermando che: 'A tutti i partecipanti, incluso il pubblico, avrebbe dovuto essere chiaramente spiegato che i rischi di fallimento erano largamente superiori a quanto anticipato in precedenza'. Http://www.beagle2.com/index.htm  
     
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