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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 09 Febbraio 2005
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NOVITÀ NEL TRATTAMENTO DELLA CADUTA DEI CAPELLI: LA MOLECOLA SP94 INTERVIENE NEL PROCESSO DI SINTESI DELLA FIBRA CAPILLARE
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«L’alopecia continua ad essere un problema di notevole attualità non soltanto per le sue ripercussioni estetiche e psicologiche su chi ne è affetto, ma anche per l’interesse scientifico, dovuto all’introduzione di nuove metodiche di studio del capello» osserva Antonella Tosti, Professore Straordinario alla Clinica Dermatologica dell’Università di Bologna. Queste metodiche hanno portato all’individuazione di una nuova fase del ciclo di vita del capello e della presenza anche a livello della fibra di sostanze introdotte nel follicolo pilifero. La caduta dei capelli è un problema in crescita nella società moderna, che interessa in maniera consistente anche il sesso femminile. «Un dato curioso è emerso da una recente ricerca coordinata dall’Università di Bologna su 621 studentesse» osserva Antonella Tosti. «Delle 31 ragazze risultate affette da alopecia, soltanto 19 (pari al 61%) erano consapevoli del problema e 12 in ogni caso lo avevano sottostimato». Nell’approccio alla caduta dei capelli fondamentale è la precocità del trattamento. «I farmaci hanno indicazioni ben consolidate, in particolare nell’alopecia androgenetica, nelle alopecie cicatriziali e nell’alopecia areata, mentre i cosmetici sono invece indicati soprattutto in quelle forme di cui non è certa la causa» precisa Bianca Maria Piraccini, dermatologa all’Università di Bologna. «E’ importante però che l’efficacia di un cosmetico sia dimostrata da studi clinici in doppio cieco versus placebo. Un requisito importante, che tra i numerosi prodotti cosmetici per la caduta dei capelli in commercio soltanto Aminexil è in grado di soddisfare». Oggi aminexil, molecola messa a punto nel 1995 dalla Recherche L’oréal, nota per la sua capacità di contrastare efficacemente la caduta dei capelli, è stata affiancata da Sp94tm. Il razionale dell’associazione molecolare sta proprio in una duplice azione: «La prima è una molecola apprezzata per la sua efficacia provata e l’alta tollerabilità agisce contrastando la sclerosi del collagene perifollicolare» commenta Anne Bouloc, Direttore Scientifico Internazionale Laboratoires Vichy. «Sp94tm è invece un composto formato da glucosio (riserva energetica necessaria al metabolismo e in particolare al trasporto cellulare) e acido linoleico (o vitamina F), acido grasso essenziale precursore della sintesi di elementi che costituiscono la fibra, nella quale entrambi i componenti vengono incorporati, come dimostrato da un particolare esperimento in laboratorio». “Il pubblico, afferma Marco Vecchia, Docente di Teorie e Tecniche della Comunicazione Pubblicitaria all’Università degli Studi di Milano, è tanto più vulnerabile quanto più è sensibile al problema che la pubblicità promette di risolvere. L'obesità e le rughe sono in primo piano in questa classifica, assieme alla perdita dei capelli; più il pubblico è sensibilizzato, più sono in gioco il suo aspetto esteriore e le sue possibilità di essere accettato dagli altri, più è giusto che il messaggio pubblicitario sia serio e circostanziato; è giusto per il consumatore, è giusto per il prodotto stesso”.
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