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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 09 Febbraio 2005
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SERATA D’ ONORE IN MEMORIA DELL ‘ ARCHITETTO GINO VALLE IN/ARCH VENETO NE RICORDA LA FIGURA E L’OPERA TEATRO COMUNALE – BORGORICCO (PD) |
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Borgoricco (Pd), 9 febbraio 2005 - In/arch Veneto (sezione veneta dell’Istituto Nazionale di Architettura) all’interno del “Corso di aggiornamento sull’architettura industriale” dedicato ai nuovi orientamenti della progettazione nel Veneto, che si svolge nei mesi di gennaio e febbraio 2005, propone una serata aperta al pubblico in omaggio a Gino Valle. L’incontro, in programma il 18 febbraio 2005 alle ore 21.00 presso il Teatro Comunale di Borgoricco intende essere l’occasione per ricordare un grande nome dell’architettura e del design italiani, ripercorrendo la sua esperienza per ritrovare l’attualità della sua opera. Nato a Udine nel 1923 e morto a ottant’anni nel 2003, Gino Valle é stato pittore, architetto, designer, docente universitario. La sua esperienza nel campo dell’industria iniziò, come raccontava egli stesso, in un campo di prigionia in Germania, durante la seconda guerra mondiale. È lì che Gino Valle mise in pratica le sue competenze utilizzando intelligenza e creatività per risolvere problemi nel settore in cui era stato inserito. Ritornato in patria, dopo la laurea Venezia nel 1948, lavorò con Carlo Scarpa e Giuseppe Samonà, quindi nello studio d’architettura Valle, del padre Provino, a Udine. Nei primi anni Cinquanta viene chiamato prima dalla società Solari (per la quale disegnò orologi a cifra, teleindicatori per aeroporti, cifra 3, premiati con il Compasso d’Oro nel 1957, 1963 e 1966 - riconoscimento dato ai migliori oggetti di design da Adi, Associazione per il disegno industriale) quindi fu designer e consulente per la Zanussi (a lui si devono per esempio il frigorifero piatto, ma anche la sede Zanussi di Porcia (Pn) realizzata nel 1959-61). Tra le sue opere architettoniche anche il complesso per gli uffici Olivetti (1978-90), la sede della Cassa di risparmio di Udine, la torre di Trieste. L’operare di Gino Valle è legato allo sviluppo industriale del Nordest italiano del secolo scorso: i numerosi progetti da lui realizzati descrivono un processo di trasformazione del territorio del Friuli e del Veneto, da rurale a industriale, dimostrando di essere in grado di soddisfare allo stesso tempo tutti i requisiti tecnici ed economici imposti dalla committenza, un forte sperimentalismo delle soluzioni, una straordinaria attenzione alle relazioni con il contesto urbano e con il paesaggio agrario. Ma sua personalità è legata anche a una forte esigenza di conformare il progetto alla funzione, di ideare la forma architettonica o dell’oggetto industriale in stretta relazione al suo utilizzo e al suo fine. Un “pratico” dell’architettura e del disegno industriale che derivava l’estetica formale dall’utilità e dalla funzionalità: “non esiste un mondo della forma – dichiarò in un’intervista – la forma si trova attraverso il problema”. La serata organizzata da Inarch Veneto e coordinata da Andrea de Eccher di Inarch Veneto, prevede dopo il saluto del sindaco di Borgoricco, Lino Sorato, dell’Assessore provinciale all’Urbanistica Flavio Frasson, di Ivone Cacciavillani e Marco Giralucci (presidente e vicepresidente di Inarch Veneto), gli interventi di Alessandro Rocca (lotus navigator) su “Progetti per l’industria 1950-1970”; Giovanni Corbellini (università di Trieste) su “ i progetti per la Società Bergamin; Paolo Fantoni (amministratore di Fantoni Spa) su “Il campus Fantoni (1972-1996): una testimonianza”. Chiude la prima parte Pietro Valle con una relazione su “Lo studio Valle oggi: opere recenti e realizzazioni in corso”. Seguirà un dibattito con interventi di colleghi e amici del grande architetto.
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