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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Febbraio 2005
 
   
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  "LE NOZZE DI ANTIGONE": A SCHIO VERONICA CRUCIANI PORTA IN SCENA ASCANIO CELESTINI  
   
  Schio Vi, 10 Febbraio 2005 - Ascanio Celestini Torna a Schio, Anche se non sul Palcoscenico Venerdì 11 febbraio alle 21 al Teatro Pasubio un'intensa Veronica Cruciani porterà in scena, per "Schio Grande Teatro", il testo dell'attore e autore romano "Le Nozze Di Antigone". Un monologo che dona al personaggio della tragedia di Sofocle una luce di modernità, rendendolo protagonista di una ballata popolare ambientata in un contesto storico, quello tra le lotte partigiane e il dopoguerra, filtrato attraverso la dimensione del mito. Oltre a esserne la protagonista, Veronica Cruciani è anche regista dello spettacolo assieme a Arturo Cirillo. "Le Nozze Di Antigone" riscritte da Ascanio Celestini fanno viaggiare nel tempo la protagonista della tragedia di Sofocle, collocandola in un preciso contesto storico, gli anni che vanno dalla lotta partigiana al dopoguerra. Un lavoro che preserva quell'aurea epica della tradizione orale tanto cara a Celestini e che Veronica Cruciani restituisce sul palcoscenico con un monologo di straordinaria intensità. La protagonista racconta, a distanza di cinquant'anni, la vicenda di un padre che assume le sembianze di un Edipo contadino trascinato in epoca fascista. È un proletario, una vittima, un perdente, assassino per difesa di un gerarca del quale sposerà, per caso, la moglie. E la stessa Antigone, che per lungo tempo l'ha assistito mentre era malato, in un sogno ad occhi aperti desidera incestuosamente di impalmarlo per assumerne forse l'eredità storica. È un "teatro del racconto" fatto delle parole semplici e musicali, ma concrete ed evocative a cui Celestini ci ha abituati. L'incontro tra Veronica e le parole di Ascanio, parole ingannevolmente semplici, musicali, parole concrete ed evocative, è già in sè Antigone. Un lavoro in cui la forte consapevolezza drammaturgia assorbe compiutamente l'impianto narrativo e in cui il mito, pur assumendo forme e toni del realismo sociale e della consapevolezza storica, conserva integri dignità e mistero. Al pubblico viene consegnata una Antigone nella cui figura il passato e il presente si confondono nell'immagine di un'umanità ferita e lacerata dalle vicende della storia. Www.taetrocivicoschio.it  
     
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