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Notiziario Marketpress di Venerdì 11 Febbraio 2005
 
   
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  UN ITINERARIO PARTICOLARE PROPOSTO DALL’ELEVEN CADOGAN GARDENS HOTEL INSIEME A UNA TARIFFA SPECIALE. 24 ORE A LONDRA CON BRIDGET JONES  
   
  Bridget Jones è cresciuta, più matura, felice. Sicura del suo rapporto con l’affascinante Mr. Darcy, affronta la vita con più spensieratezza. E anche i suoi gusti, esclusi quelli in fatto di moda, si sono affinati: è diventata più esigente, più selettiva, un po’ più raffinata nel bere, nel mangiare, nello scegliere i locali. Abbiamo immaginato un “Bridget Day”, un itinerario in compagnia della single più amata di tutti i tempi, tenendo conto dei suoi nuovi gusti e della sua rinnovata voglia di vivere secondo uno stile salutare e sano. Per il soggiorno, Bridget raccomanderebbe senz’altro ai suoi amici l’Eleven Cadogan Gardens Hotel, un raffinato indirizzo nella zona chic intorno a Sloane Square. nella quiete dei quartieri residenziali tra Kensigton e Chelsea, nel regno dello shopping tra la Knightsbridge di Harrods e la mitica Kings Road, ad un passo dalle preziose vetrine di Sloane Street. Il verde dei giardini, il rosso mattone delle case vittoriane e un’insegna con il numero “11” sono gli unici elementi che discretamente segnalano la presenza di questo delizioso albergo. All’ingresso, suonate il campanello, un cameriere verrà ad aprirvi. All’Eleven Cadogan Gardens siete ospiti più che graditi, attesi: lo dice la semplice firma sul registro per fare il check-in (la Reception semplicemente non c’è). Altri elementi distintivi: i camini accesi, il profumo dei fiori freschi che aleggia nell’aria, il cameriere sempre disponibile alla vostra chiamata e, alle quattro del pomeriggio, il vassoio pronto, offerto dalla casa, con la torta per il tè e di nuovo, più tardi, con lo sherry e le tartine fresche per l’aperitivo. Gli amanti del calore, del buon gusto e delle comodità apprezzeranno le boiseries, i ritratti antichi, le camere imbottite e ovattate in stile classico, mentre gli amanti del fitness gradiranno l’attrezzatissima palestra e la sauna. Per il periodo da marzo a maggio l’Eleven Cadogan Gardens propone una speciale tariffa di euro 299 per la doppia e di euro 199 per la singola inclusa Iva (esclusa la prima colazione). Così per scoprire la vera Londra, Bridget oggi non si alza più alle 8.30, ma comincia la sua giornata molto presto, prima della cosiddetta “rush hour”, l’ora di punta. E proprio i Royal Parks sono il luogo ideale per iniziare. Ad esempio con una passeggiata nel verde di Regent’s Park, che apre i suoi cancelli già alle 5 del mattino, lungo il canale che costeggia il London Zoo fermandosi ad un chiosco “Al Fresco” per un buon caffé italiano. Oppure al St. James’s Park, davanti a Buckingham Palace, per una “sweet walking” (dolce camminata) tra gli eleganti sentieri di pioppi, fino all’Inn in the Park, il modernissimo bar stile “eco-chic” che serve già alle prime ore del mattino un’ottima colazione (St. James’s Park, tel. 020 7451 9999). O ancora a Hyde Park che apre alle 6, per fare un po’ di jogging (Bridget, si sa, è sempre sovrappeso!) e per gustare il cappuccino schiumoso di The Lido Café (Hyde Park, tel. 020 7706 7098) lungo la Serpentine, dalle cui vetrate si gode un’incantevole vista sul lago. Mentre molti stanno ancora sonnecchiando a letto, The Fox and Anchor. vicino al caotico, quanto pittoresco mercato di Smithfield’s (tube: Farringdon), è il primo pub ad aprire in città, servendo pasti caldi dalle 7 del mattino. Pub di riferimento per i commercianti del mercato, è oggi un locale molto popolare per la colazione degli yuppies della City o dei “clubbers” di ritorno a casa. Forse Bridget lo snobba, ma non Daniel Cleaver alias Hugh Grant, amante dei luoghi trendy e delle ore piccole. Bridget preferisce i mercati, una vera tentazione. I suoi preferiti non possono che essere Borough Market (tube: London Bridge) specializzato in prodotti biologici e low fat, dai formaggi alla verdura fino al pane. E sempre nell’East End, Brick Lane (tube: Shoreditch, Aldgate East), Spitalfields Market e Petticoat Lane, tutti colorati e pittoreschi, sono il regno del bric-à-brac, dell’artigianato, del vintage, dei capi in pelle, dei vestiti di designer emergenti (come le audaci mini gonne della Jones), ma anche di frutta e verdura a buon mercato. Esperti londoners sanno che cominciare presto la giornata è un ottimo modo per combattere il caos e l’affollamento anche nelle visite ai tesori della città. Quale di questi visiterebbe Bridget? Sicuramente la Cattedrale di St. Paul, immaginando un sontuoso matrimonio in abito bianco e carrozza trainata da cavalli. Progettata da Sir Christopher Wren nel 17° secolo, questa splendida chiesa è aperta dalle 8.30 e recenti lavori di ristrutturazione hanno portato alla luce meravigliosi mosaici e decorazioni rimasti nascosti per secoli. Fare shopping a Londra è praticamente un passatempo nazionale nonché una facile terapia a qualsiasi problema di stress, ansia, rabbia, delusione … Lo sa bene la nostra protagonista che ama vestirsi sempre alla moda. Abiti vintage trovati in qualche bancarella, ma anche capi firmati dei grandi magazzini come Harrods, Harvey Nichols e Selfridges. Conoscendo i suoi gusti e soprattutto la sua golosità, il suo preferito è Selfridges (400 Oxford Street) dove, oltre ad acquistare, si può pranzare in un ambiente fashion. Lo store ospita infatti, 17 diversi ristoranti dal Moet Oyster Bar famoso per le ostriche e lo champagne, al giapponese Yo Sushi, fino all’esclusivo Momo dove imperano i sapori e lo stile orientale. Un po’ temeraria, la nostra neo giornalista non si lascia sfuggire esperienze da brivido come il Ghosts by Gaslight Tour (partenza ogni mercoledì da Holborn tube alle 19.39; info The Original London Walk, tel. 020 76243978) un modo originale per conoscere la Londra di Jack lo Squartatore, di Sweeney Todd il barbiere demoniaco, o di altri misteriosi personaggi del passato. Ma lei nasconde anche un animo romantico: uno dei modi più suggestivi di vedere le luci della city è dalla London Eye, la ruota panoramica aperta fino alle 20, dove potrete prenotare un giro con tanto di champagne servito nel punto più alto del cerchio. E a proposito di buon vino, a due passi dalla ruota per un aperitivo da intenditori si trova Vinopolis (1 Bank End, tel. 020 7940 8333), il museo del vino che raccoglie etichette da tutto il mondo servite nel suo bar di design, oltre agli appetitosi piattini tipici di tutte le regioni di produzione. E anche per la sera preferisce stupire il suo lui, magari proponendo una visita notturna ad un museo. Il Victoria and Albert Museum ad esempio è aperto fino alle 22 ogni mercoledì e l’ultimo venerdì del mese: si può visitare la galleria ascoltando musica e cenare a buffet nel ristorante del museo. La National Gallery invece, che fino al 31 maggio ospita la mostra “Movers and Shakers: da Geoffrey Chaucer a Elton John” è aperta fino alle 21 ogni giovedì e venerdì. Mentre la Tate Modern è aperta fino alle 22 il venerdì e il sabato. Non dimenticate di salire al Bar dell’ultimo piano, il preferito da Bridget per gustare un drink e godersi dalle sue pareti a vetrata lo spettacolo delle luci di Londra. Voglia di musical? La sua scelta ricadrebbe sicuramente su Mamma Mia (Prince of Wales fino al 24 settembre), Mary Poppins (Prince Edwards fino al 24 settembre), o Billy Elliot (Victoria Palace fino al 5 settembre), commedie leggere, divertenti e piene di sentimento. Info e prenotazioni www.londontheatre.co.uk . Tra i 6 mila ristoranti della città non c’è che l’imbarazzo della scelta. “Lei” preferisce Hakkasan (8 Hanway Place, tel. 7907 1888; Tottenham Court tube): con una stella Michelin e un design originale ispirato all’oriente serve la migliore cucina cinese d’Europa. Per una serata con amici meglio Quaglino’s (16 Bury Street, tel. 79306767; Green Park tube) dell’impero Conran, un altro indirizzo super favorito dalla young&single society londinese: offre un menu moderno in un ambiente audace ed estremamente glamour. Tra i ristoranti aperti 24 ore su 24 meritano una visita Vingt Quatre (325 Fulham Road, tel. 73767224; South Kensington tube) con insalate sempre fresche, bistecche e hamburger cucinati a puntino e Tinseltown (44-46 St. John Street tel 76892424 www.tinseltown.com ; Farringdon tube) stile americano per ottimi hamburger alla griglia, enormi omelette e pancakes, ma anche per il miglior milkshake della città (irresistibile agli occhi di Bridget Jones!)! Se si sente il bisogno di proteine, bisogna andare da Sophie’s Steakhouse (311-313 Fulham Road, tel. 3520088) o dal St. John Bar & Restaurant (26 St. John Street-Smithfield, tel. 72510848), dove il noto chef Fergus Henderson tratta la carne con audace semplicità usando ogni parte dell’animale secondo le tradizioni della cucina rurale britannica. Abitando nell’East, la nostra single ama sicuramente The Brick Lane Beigal Bake (159 Brick Lane, tel. 7729616; Liverpool Street tube) una fantastica e famosa panetteria che sforna pane, dolci, croissant, cake, biscotti ad ogni ora del giorno e della notte. L’after hour di Bridget Jones non può che cominciare da Zander (45 Buckingham Gate, tel. 020 7379 9797) che serve i migliori cocktail della città fino all’una di notte in uno spazio molto minimal dove solo i drink sono i protagonisti. Atmosfera completamente diversa da Aka (18 West Central Street tel. 78360110 www.akalondon.com ; Holborn o Tottenham Court tube) punto di ritrovo dei Dj più quotati del momento: un ex spazio industriale adibito a club che ospita anche il lounge bar The End e diverse aree relax arredate in stile minimal. Per una serata con il suo Darcy, Bridget punterebbe decisamente ad un locale con sound blues, o note jazz: l’indirizzo giusto è Ronnie Scott’s (47 Frith Street tel. 7439 0747 www.ronniescotts.co.uk ; Leicester Square tube) dal 1959 il più famoso jazz bar di Londra, sul cui palco si sono alternati nomi leggendari come Dizzy Gillespie, Ella Fitzgerald, Bill Evans e Stan Getz. La notte sta per terminare, ma niente congedo prima della migliore prima colazione della capitale inglese. Tutti al Grand Divan di Simpson in the Strand (100 Strand, tel. 78369112; www.simpson-in-the-strand.com ; Embankment tube) l’elegante ground floor del celebre ristorante, in stile assolutamente “british”. Il suo rinomato Ten Deadly Sins Breakfast è un vero banchetto di delizie che comprende uova, bacon, rognone, fegato, pudding nero, fagioli, salsicce, pomodori, pane tostato. Il tutto in un sontuoso ambiente con tanto di camerieri in livrea e fiori freschi sui tavoli. www.number-eleven.co.uk  
     
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