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Notiziario Marketpress di
Venerdì 11 Febbraio 2005
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BIT 2005 / TURISMO MONDIALE: TORNA LA VOGLIA DI VIAGGIARE, 2004 ANNO DELLA RIPRESA. SECONDO IL BAROMETRO DELL’OMT IL TASSO DI CRESCITA, DOPO TRE ANNI DI STAGNAZIONE, è STATO IL MIGLIORE DELL’ULTIMO VENTENNIO: +10% RISPETTO AL 2003, CON 760 MILIONI DI ARRIVI INTERNAZIONALI
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Il 2004 è stato l’anno della ripresa, per il turismo mondiale. Secondo i dati dell’Omt, l’Organizzazione mondiale del turismo, dopo tre anni consecutivi di stagnazione, è tornata la voglia di viaggiare ed è stato registrato il miglior tasso di crescita negli ultimi vent’anni: +10% rispetto al 2003, pari a 760 milioni di arrivi turistici internazionali, il massimo storico. IL TREND CONTINUA - E anche il 2005 si è aperto all’insegna dell’ottimismo perché, sempre secondo l’Omt, il turismo quest’anno dovrebbe continuare la sua crescita sulla scia del rafforzamento dell’economia e del commercio internazionale. Stando alle ultime previsioni, infatti, si dovrebbe registrare un incremento stimato dagli esperti tra il 5 e l’8%. L’effetto tsunami, l’immensa onda del maremoto che il 26 dicembre ha tragicamente colpito una parta del Sud-Est asiatico, ha rappresentato una conclusione tragica di un anno eccellente per il settore dei viaggi e delle vacanze mondiale, in un’area che comunque rappresenta il 3% dei turisti internazionali e che ha visto gravemente colpito popolazioni, turisti e località balneari. Proprio il Sud-Est asiatico nel 2004 ha avuto una grande crescita con 12 milioni di arrivi, un terzo in più rispetto al 2003 e lo tsunami, per l’Omt, avrà sì un effetto negativo nei Paesi colpiti, ma non fermerà, se non in parte, il turismo asiatico che è in piena espansione. CHI VINCE - La crescita del turismo mondiale ha toccato tutte le le grandi regioni, ma è stata maggiormente sentita dall’area Asia-Pacifico (+29%), del Medio-Oriente (+21%). Seguono le Americhe (+10%, per un totale di 124 milioni di arrivi, il maggior incremento dal 2000 quando si toccarono i 128 milioni di arrivi), l’Africa (+7%) e l’Europa (+4%), queste ultime due macro-destinazioni hanno registrato un risultato inferiore alla media, ma migliore rispetto allo scorso anno. Il dato più significativo del 2004 è quello che evidenzia la decisa ripresa dell’Asia, dopo l’epidemia della Sars e il ritorno d’interesse verso le destinazioni del Nord, Centro e Sud America, favorito anche dal cambio dollaro-euro. EUROPA A DUE VELOCITÀ - L’Europa si attesta su +4% con 414 milioni di arrivi internazionali, un risultato al quale hanno contribuito soprattutto i Paesi dell’Europa centrale e orientale (+10%) e l’Europa del Nord (+7%). Più modesti i risultati conseguiti dall’Europa meridionale-mediterranea (+3%) e dell’Europa occidentale (+2%). Queste zone, forse anche a causa dell’euro, hanno risentito della forte concorrenza di paesi del Nord-Africa come Marocco e Tunisia. Il Medio-Oriente, con 35 milioni di arrivi, ha conseguito un incremento del 21% ed è, anche grazie al continuo successo dell’Egitto, la quarta regione più visitata al mondo, sorpassando per la prima volta l’Africa. 2005: LO SCENARIO MONDIALE - Analisi Omt-Organizzazione Mondiale del Turismo. Per il 2005 le aspettative sono positive. L’ottimismo coinvolge soprattutto l’Asia e il Pacifico. Da una scala da 1 a 5, queste aree, nonostante i tragici eventi che hanno colpito le regioni del Sud-Est asiatico alla fine del 2004, guadagnano un indice di gradimento pari al 4.4 seguite da Americhe con un indice di 4.2 e Medio Oriente con un 4.1. L’Organizzazione Mondiale del Turismo stima che gli arrivi dei turisti internazionali cresceranno approssimativamente del 5%. Gli elementi che si pensa possano aver avuto un impatto positivo sulle performance del mondo turistico nel 2005 sono diversi. Si suppone infatti che il complessivo miglioramento dell’economia ottenuto nel 2004 continui anche nel 2005. Lo sviluppo del turismo del 2005 sarà essenzialmente condizionato dalla situazione economica, dall’andamento dei tassi di scambio e dai fattori direttamente collegati col settore. Ci si aspetta ad esempio che declinino gli effetti delle minacce terroristiche di Madrid (marzo 2004), Arabia Saudita (maggio), Turchia (agosto) Indonesia (settembre) ed Egitto (ottobre) sui viaggi e sulla sicurezza dei voli. Si pensava anche che i tragici eventi della fine del dicembre 2004 avrebbero causato una situazione di panico e di danni senza precedenti. La situazione non è stata così tragica come si credeva perché contrariamente a quanto ipotizzato non si sono verificate epidemie, perché si è registrata una gran voglia di ricominciare, basta pensare al fatto che al 16 gennaio 2005 il 76% degli 87 hotel delle Maldive erano operativi e che i turisti hanno continuato a visitare queste zone consapevoli del fatto che lo tsunami, contrariamente al terrorismo, è stato un evento sporadico dovuto a cause naturali incontrollabili. EUROPA - Per il momento, l’economia e il valore degli scambi, euro/dollaro soprattutto, sono i fattori principali che influenzeranno il turismo in Europa. L’IMF –International Monetary Fund- prevede che, nel 2005, l’area euro crescerà economicamente ad un tasso del 2,2%. La Gran Bretagna nel 2004 ha avuto una buona situazione economica (+3,4%), per il 2005 ci si aspetta che la sua economia rallenti a un +2,5%. Le prospettive per la crescita economica sono alte anche per la Federazione Russa (+6,6%) per la Turchia (+5,0%) per l’Europa Centrale ed Orientale (+4,7). L’incremento dei voli a basso costo continua a incoraggiare il turismo interregionale di Austria e Spagna e delle destinazioni emergenti quali Slovenia e Ungheria. Ci sono grosse aspettative riguardanti una forte ripresa dal Giappone, tuttavia, a dispetto del miglioramento della situazione economica della nazione e dell’intensificarsi delle relazioni tra Europa e Stati Uniti, l’euro dominerà gli sviluppi di questo traffico. Il boom del turismo turco dovrebbe continuare soprattutto grazie al connubio di prodotti attraenti a prezzi competitivi. Importante anche per uno sviluppo turistico futuro la sua possibile integrazione all’Unione Europea. L’evoluzione della situazione politica della Palestina continuerà a influenzare Israele dove la privatizzazione dell’El-Al dovrebbe aumentare la competitività e portare ad avere biglietti aerei a prezzi contenuti. AMERICHE - Il 2005 sarà caratterizzato da una continua ripresa economica degli Stati Uniti e dal tanto atteso risveglio economico del dollaro che, oltre a favorire il turismo delle regioni del Sud Asia e del Pacifico, favorirà anche il flusso di arrivi dall’Europa e dalle nazioni confinanti. Anche l’America centrale e meridionale mostrano una tendenza positiva per il 2005, tendenza che tiene conto anche dell’assenza di problemi geopolitici e del miglioramento del traffico interregionale. L’intenzione di migliorare le relazioni con la UE dovrebbe avere un impatto positivo sul turismo che sarà anche influenzato dall’espansione dei voli a basso costo nelle sottoregioni. Anche il massiccio sviluppo delle crociere, cresciuto del 12% nel 2004, tra le 32 organizzazioni turistiche caraibiche contribuirà a mantenere buone performance. ASIA E PACIFICO - 2005 positivo anche per Asia e Pacifico. Le regolarizzazioni di frontiera, il miglioramento dei voli aerei, l’espansione e il miglioramento dei voli low cost in termini di tragitto e di trasporti e l’abilità di ripresa mostrata nel 2004 sono tutti elementi che fanno credere che il turismo continui a prosperare in Asia e nel Pacifico. Queste zone dovrebbero inoltre aumentare i loro flussi turistici e i traffici interregionali per due motivi. Il primo è che alcuni commerci prima diretti nelle zone colpite dallo tsunami ora saranno diretti verso Hong Kong, Macau, Giappone e Repubblica Coreana e Singapore. Il secondo è che ci saranno dei miglioramenti strutturali ed economici quali l’apertura del nuovo aeroporto di Naagorya (Giappone) nel febbraio 2005 e l’apertura di Disney a Hong Kong in ottobre/novembre Le vacanze pasquali alla fine di marzo potrebbero essere un test importante per verificare l’andatura con la quale la ripresa dei mercati emergenti si sta verificando. Le performance turistiche future del Sud Asia saranno inoltre influenzate dall’incremento delle relazioni tra India e Pakistan, dallo sviluppo economico dell’India e dagli accordi firmati all’inizio di quest’anno tra India e USA. AFRICA E MEDIO ORIENTE - L’Egitto e il sud Africa dovrebbero continuare ad avere un 2005 positivo grazie al buon rapporto qualità prezzo dei viaggi e soprattutto grazie all’accordo firmato nel 2004 tra la Cina e gli otto paesi Africani (Etiopia, Kenya, Mauritius, Seychelles, Tanzania, Tunisia, Zambia e Zimbawe). Anche Mauritius e Seychelles potrebbero beneficiare dei traffici spostati dalle zone colpite dallo tsunami.
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