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Roma, 28 ottobre 2004 - L’autore, famoso politologo, esamina in modo semplice, ma decisamente rigoroso, il tentativo del represso di conquistare, o riconquistare, quegli spazi espressivi, necessari per la propria affermazione e sopravvivenza, che il potere esistente, lo Stato, la Chiesa, e quant’altro, hanno sempre tentato di contrastare. Si tratta di un’azione repressiva che non è però riuscita, almeno per quei casi di valore fondamentale per l’essere umano, come ad esempio la libertà di espressione, a fiaccarne la dinamicità, ed è per questo che periodicamente tali spinte si ripropongono, addirittura in modo spontaneo. In tale ottica vengono esaminati il rapporti uomo-donna, la politica, la religione. Particolare attenzione viene anche posta sulla presenza dell’esoterismo nella politica: si tratta di accadimenti che lasceranno sicuramente perplesso il lettore, il quale, probabilmente, non è abituato a pensare che uomini politici, che appaiono sicuri e determinati, posti in una posizione che consente loro di incidere sul destino degli uomini, in realtà si siano rivolti, o si rivolgono, a maghi o indovini per le loro decisioni fondamentali. ( pp. 104,€ 10,50, anno 2004), la ristampa, arricchita e aggiornata da una post-fazione dell’Autore, del libro uscito nel ’97.
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