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Notiziario Marketpress di
Giovedì 28 Ottobre 2004
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Web alimentazione e benessere |
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INCONTRO MONDIALE TRA LE COMUNITÀ DEL CIBO MEMORIE DI LOMELLINA HA PARTECIPATO A TERRA MADRE SALONE DEL GUSTO DI TORINO 20-23 OTTOBRE 2004
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Memorie di Lomellina ha partecipato a Terra Madre, incontro convegno tra le comunità del cibo di tutto il mondo che si è svolto nell'ambito del Salone del Gusto di Torino dal 20 al 23 ottobre 2004. L'incontro, organizzato da Slow Food, ha riunito produttori e operatori del settore agroalimentare di tutto il mondo, rappresentativi di un modo diverso di intendere il cibo: attento alle risorse ambientali, agli equilibri planetari, alla qualità dei prodotti, alla dignità dei lavoratori e alla salute dei consumatori. Sono intervenute più di 4000 persone da moltissimi paesi del mondo: un'occasione di dialogo, scambio culturale, crescita. Luca Sormani, in rappresentanza della Comunità dei risicoltori e orticoltori di Lomellina, è intervenuto al seminario su “Il mercato. Potenziamento della filiera corta”, raccontando l’esperienza di distribuzione e comunicazione di prodotti di nicchia che Memorie di Lomellina porta avanti da anni. I prodotti di nicchia rappresentano una delle espressioni più tipiche dell’identità di un territorio e dunque una delle maggiori risorse culturali ed economiche. “Abbiamo deliberatamente scelto di mantenere i canali di diffusione tradizionali come le fiere di paese e la vendita diretta a privati. In parallelo, però, stiamo iniziando a sviluppare contatti con il mondo dell’alta gastronomia, convinti che qui si svolga, per opera artistica degli chef e divulgativa dei maitre, la vera comunicazione di prodotto” spiega Sormani. “Sperimentiamo così una filiera alternativa a quella della grande distribuzione, più corta e incentrata sul capitale umano di persone interessate e coinvolte.” Domenico Pascoli, sempre in rappresentanza della Comunità dei risicoltori e orticoltori di Lomellina, è intervenuto al seminario “Gastronomia. Quando tutto inizia dai fornelli”. “Lo chef non è l’ultimo anello della catena nella filiera dei prodotti alimentari” ha sostenuto Pascoli. “Abbiamo in mano le chiavi del successo di un prodotto, possiamo farlo conoscere ai clienti, aumentare la consapevolezza della qualità del cibo, fino a creare una vera e propria comunità del cibo.”
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