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Notiziario Marketpress di
Giovedì 28 Ottobre 2004
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A GIANNI ZONIN IL PREMIO COLUMBUS 2004 PER IL CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO DELLA VITICOLTURA E DELL’ENOLOGIA ITALIANA |
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Martedì 12 ottobre 2004, nella prestigiosa cornice di Palazzo Vecchio a Firenze, alla presenza del Sindaco di Firenze Leonardo Domenici, delle massime autorità cittadine, del console degli Stati Uniti, del presidente del Rotary Club Firenze Est Franco Cioni e di un folto pubblico, il Cav. Lav. Gianni Zonin ha ricevuto il Premio Columbus 2004. Questo premio nato nel 1948, ricorda ogni anno il 12 ottobre 1492, giorno in cui il grande navigatore genovese sbarcò sul suolo americano estendendo a un nuovo continente i confini di una civiltà dell’ingegno, della cultura e dell’arte a cui l’Italia aveva dato il massimo contributo. Il Premio Columbus ha assunto fin dall’inizio il duplice connotato che conserva tuttora: scoperta dell’America e riconoscimento di alti meriti a illustri personalità che in ogni campo abbiano dimostrato lo stesso spirito di “costruttori di civiltà” che animò Cristoforo Colombo. Ogni anno una giuria composta da cittadini illustri assegna un riconoscimento simbolico a esponenti della cultura, dell’arte, dell’industria e dello sport che si siano particolarmente segnalati nelle rispettive discipline. Nelle passate edizioni il premio è andato a celebri personaggi del calibro di Mario Monti, Franco Modigliani, Antonio Fazio, Vittorio Frescobaldi, per continuare con Gianni Letta, Rita Levi Montalcini, Renato Dulbecco, Carlo Rubbia, Umberto Veronesi, Carla Fracci, Gae Aulenti, Riccardo Muti e Umberto Eco. La cerimonia, di grande interesse per la ricorrente statura morale e intellettuale dei premiati, quest’anno ha visto tre protagonisti: Mike Bongiorno per lo spettacolo, Monsignor Gianfranco Ravasi per la cultura e appunto Gianni Zonin per l’industria. Il riconoscimento a Gianni Zonin, presidente dell’omonima cantina, ma anche presidente della Banca Popolare di Vicenza e presidente della Cassa di Risparmio di Prato, è stato assegnato all’unanimità dalla commissione giudicatrice “per l’essersi dimostrato un imprenditore di grandi vedute nel campo vitivinicolo, di dimostrate capacità organizzative, di spiccato amore per la terra, di notevole talento e acume nelle molteplici attività da lui intraprese”.
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