|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 28 Ottobre 2004
|
|
|
|
|
|
Web alimentazione e benessere |
|
|
TARTUFO, A SEGNO LE PRIME CERCHE NELLE CRETE SENESI -“CLIMA OTTIMO, TUBERI DI QUALITÀ”. QUOTAZIONI FORSE IN DISCESA |
|
|
|
|
|
“Il clima di questi giorni è ottimo, e la qualità ne sta risentendo in positivo. Adesso aspettiamo che cresca anche la quantità, le prossime settimane potrebbero essere importanti”. Gianfranco Berni, presidente dell’Associazione Tartufai Senesi, aggiorna così il bollettino dei tartufi bianchi nelle Crete, la zona più propizia per le “cerche” a sud di Siena. A poche settimane dal via della Xix^ edizione della Mostra, buona parte dei trecento affiliati al sodalizio di cercatori hanno già battuto più volte fossi e calanchi, riscontrando fino a questo momento risultati incoraggianti: “come ci aspettavamo, in questi ultimi giorni i tartufi stanno migliorando dal punto di vista qualitativo – spiega Berni – hanno una buona pasta anche se le pezzature non sono particolarmente grosse. Il clima delle ultime settimane è stato indubbiamente propizio, e il caldo di queste ore dovrebbe ulteriormente giovare. Siamo nella fase in cui si passa dalla ‘marcia’ al raccolto vero, che quest’anno potrebbe essere un po’ più ricco dell’anno passato”. La diciannovesima Mostra del Tartufo Bianco delle Crete Senesi avrà inizio sabato 13 novembre a San Giovanni d’Asso, dopo il prologo con le iniziative collaterali di “Crete d’Autunno” nei primi giorni festivi del mese. Solo con il via ufficiale dunque sarà possibile conoscere le quotazioni ufficiali del diamante bianco, che potrebbero riattestarsi sui livelli dell’anno passato (tra i 2500 e i 3500 euro al chilo), oppure farsi più economiche se la quantità dovesse aumentare nei prossimi giorni. Nell’attesa del momento-culmine, i Tartufai Senesi seguono con attenzione anche le sorti della proposta di legge di settore, da diversi mesi in esame alla Commissione Agricoltura della Camera. “C’è un bisogno crescente di un provvedimento che metta ordine in questa attività – afferma ancora il presidente – e soprattutto consenta una maggiore tracciabilità del prodotto pregiato, restituendo al tempo stesso più visibilità al ruolo del tartufaio attraverso la registrazione dell’autofattura da parte del commerciante”.
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|