|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 03 Novembre 2004
|
|
|
|
|
|
Pagina1 |
|
|
LEGGE BIAGI E IMPRESE: CONSULENTI DEL LAVORO A CONFRONTO SUL NEW DEAL DEL MINISTERO |
|
|
|
|
|
Mestre Ve – 3 novembre 2004 - Il decreto legislativo n. 124/2004, in attuazione della delega contenuta nella "legge Biagi", ridisegna in maniera sostanziale l'organizzazione e le funzioni degli organi di vigilanza del Ministero del Lavoro. Oltre al controllo sull'applicazione dei contratti collettivi e della normativa in materia, prende piede infatti l'idea di un'azione di informazione e promozione della legalità del lavoro, con l'introduzione di soluzioni conciliative per risolvere le controversie tra datore e lavoratore. È una svolta importante per le imprese e i lavoratori. Perché per la prima volta il Ministero - coordinandosi con gli enti previdenziali, l'Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza - punta a contrastare il lavoro irregolare e sommerso andando oltre un approccio "punitivo". Ma quali saranno le ricadute sulle imprese? Si arriverà davvero ad una prospettiva più "costruttiva" nelle relazioni con gli organi di vigilanza? Quali i rischi e quali le opportunità delle innovazioni portate dalla legge Biagi? A partire dall'esigenza per le imprese di identificare risposte chiare a questi interrogativi, l'Ordine dei Consulenti del lavoro della provincia di Venezia ha organizzato un convegno su "La riforma dei servizi ispettivi: aspetti normativi e tecnici", che si terrà mercoledì 3 novembre 2004 (inizio alle ore 15) all'Hotel Ramada di Mestre. Dopo il saluto del presidente dell'ordine veneziano Antonio Vegna, interverranno come relatori Enzo De Fusco, componente della Fondazione Studi nazionale dei Consulenti del lavoro, Michele Monaco direttore della Direzione Provinciale del Lavoro di Venezia, Elda Ferrari dirigente Inail del Veneto, Luciano Messina responsabile area contribuente Inps Veneto. "Il new deal del Ministero del Lavoro - anticipa il presidente Vegna - richiama il sistema delle imprese ad un salto di qualità in termini di responsabilità sociale per coniugare le ragioni del necessario sviluppo economico e imprenditoriale con quelle dell'etica per dare slancio ad una nuova stagione di progresso sociale che ridia fiducia alle famiglie, e rilanci la piena credibilità del sistema Italia che nello scenario internazionale incontra ancora delle difficoltà derivanti dalla congiuntura economica sfavorevole. È una responsabilità della quale si sentono investiti anche gli oltre 200 consulenti del lavoro che ogni giorno affiancano le aziende del Veneziano. Dal faccia a faccia con i rappresentanti degli Enti investiti dei poteri di controllo potremo immaginare una declinazione territoriale del nuovo approccio che tenga conto delle peculiarità del sistema imprenditoriale veneziano". Infolink: www.Consulentidellavoro.venezia.it
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|