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Notiziario Marketpress di
Giovedì 27 Maggio 2004
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Web alimentazione e benessere |
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LA ROSSA DI BREME: CUCINE A CONFRONTO 4 GIUGNO: LA “DOLCISSIMA” VISTA DA VICINO E DA LONTANO |
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A Olevano, si festeggia la cipolla Rossa di Breme. Due chef saranno chiamati a cimentarsi con un intero menu, da loro ideato, a base di Dolcissima. Sarà una sorta di sfida tra due scuole gastronomiche: quella locale, rappresentata da Gioachino Palestro, che a Mortara è sinonimo di salame d’oca (La Corte dell’oca), e la scuola milanese rappresentata da Domenico Pascoli, del celebre ristorante Pascoli di Cusago. La cena sarà organizzata nel nuovo spazio Al Museo, (via Uberto da Olevano, 6), nella bella cittadina situata a pochi chilometri da Mortara sulle rive del fiume Agogna. La serata in onore della Rossa è una nuova tappa del percorso di riscoperta e promozione delle tradizioni agricole e gastronomiche della regione che Memorie di Lomellina porta avanti con passione da tempo. La Cipolla Rossa di Breme, sigulla in dialetto, è la particolare varietà di cipolla che viene coltivata nei circa due ettari di terreni che circondano il comune di Breme, in provincia di Pavia. La sua storia comincia circa dieci dieci secoli fa: quando nel 906 d.C. I monaci della Novalesa giunsero a Breme e, come riportato da un’antica Cronaca, “videro che quel luogo era ubertoso, ameno e fruttifero” e lo elessero a sede della Congregazione, ritenendolo “la migliore di tutte le città costruite nel Contado di Lomellina”. Da allora ben poco è cambiato nelle tecniche di coltivazione e le sementi sono ancora preparate scegliendo una per una le cipolle migliori da mandare in fioritura. I produttori che la coltivano per la vendita sono sei, e ogni anno producono circa 200 quintali. Il lavoro richiesto dalla coltivazione è enorme: i semi vengono posti a bagno, con luna calante, in sacchi di iuta; successivamente, appena germinati, vengono recuperati e seminati in vivaio. Dopo un breve periodo le piantine sono finalmente trapiantate in campo, nei pochi terreni verso la golena che da secoli accolgono questa coltura. Il tempo della raccolta giunge a partire da giugno e si protrae per circa due mesi. La storia e la tradizione della Rossa saranno raccontati da Luca Sormani, di Memorie di Lomellina, che “Dietro questa iniziativa c’è una scelta e una storia” afferma Domenico Pascoli. “La cipolla di Breme è un piccolo tesoro della nostra terra e noi vogliamo tutelarlo e promuoverlo. La qualità della Rossa è inconfondibile, di distingue non solo rispetto alle comuni cipolle, ma anche rispetto alle altre cipolle rosse che offre il mercato. Provare per credere: mettete a confronto due prodotti e scoprirete la differenza. E’ una delizia: per questo può essere ingrediente ideale di molti tipi di piatti: non solo contorni, ma dolci, antipasti, torte salate. Quest’iniziativa è importante perché è un altro passo nel progetto che da anni portiamo avanti: noi ristoratori insieme ai coltivatori e alle agenzie che si occupano di promuovere la tradizione enogastronomica.” “Il menu è ancora in preparazione, sarà una sorpresa da scoprire intervenendo alla cena” dicono Gioachino e Daniele Palestro, della Corte dell’Oca. “Questo evento è anche un fatto di cultura: scoprirete la storia della cipolla, gusterete un alimento povero e antico che viene ingiustamente trascurato sulle nostre tavole.” La giuria popolare, a cui tutti i partecipanti saranno invitati a partecipare, esprimerà il suo giudizio e voterà le pietanze più gradite.
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