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Notiziario Marketpress di Venerdì 20 Febbraio 2004
 
   
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  LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE NUOVE NORME PER INCREMENTARE LA CERTEZZA GIURIDICA IN MATERIA DI SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE  
   
  Bruxelles, 20 febbraio 2004 - In seguito alla sentenza "Altmark" pronunciata dalla Corte di giustizia, la Commissione ha avviato il processo di revisione, da tempo annunciato, del quadro di regolamentazione, applicabile quando gli Stati membri concedono compensazioni alle imprese che forniscono servizi di interesse economico generale. In data odierna la Commissione ha deciso di avviare le consultazioni su una decisione che stabilirà in quali casi non sarà più necessaria la notifica preventiva alla Commissione europea dei pagamenti previsti. Il progetto di decisione sarà ora trasmesso per ulteriori consultazioni al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo, al Comitato delle regioni e agli Stati membri. I servizi della Commissione avvieranno inoltre consultazioni su una nuova disciplina comunitaria che definirà precisi criteri di valutazione dei pagamenti compensativi che non sono automaticamente esentati dalla suddetta decisione. Le nuove norme proposte sono conformi alla pratica generale della Commissione, che consiste nell'approvare tutte le compensazioni necessarie per fornire servizi pubblici. Contrariamente alle accuse talvolta avanzate, la Commissione non si oppone al pagamento di aiuti volti a finanziare i servizi pubblici, ma si limita soltanto ad impedire gli abusi, quali il pagamento di compensazioni eccessive utilizzate per finanziare attività sui mercati aperti alla concorrenza. Incombe pertanto alla Commissione la salvaguardia del corretto funzionamento dei servizi pubblici, impedendo al contempo pratiche di concorrenza sleale, come è il caso dei prezzi predatori nelle attività aperte alla concorrenza. "Questo nuovo quadro di regolamentazione mira ad accrescere la certezza giuridica a beneficio di tutte le imprese che forniscono servizi di interesse generale. È imperativo incrementare la certezza giuridica per chi offre questi servizi assolutamente necessari per così tanti consumatori dell'Unione" ha dichiarato mercoledì il Commissario alla concorrenza Monti, aggiungendo: "La nostra politica in materia di aiuti di Stato deve tener conto del fatto che i servizi di interesse economico generale sono un pilastro della coesione sociale in tutta l'Unione. È nostra assoluta intenzione creare un ambiente che favorisca il rafforzamento del loro ruolo fondamentale". Le consultazioni svoltesi in relazione al Libro verde sui servizi di interesse generale hanno evidenziato un elevato grado di incertezza in quest'ambito e l'esigenza di chiarimenti. A tale riguardo, le consultazioni che stanno per essere avviate dalla Commissione sul progetto integrano di fatto le più ampie consultazioni relative al Libro verde. L'adozione degli strumenti giuridici definitivi sulle compensazioni degli obblighi di servizio pubblico, al termine di quest'ulteriore tornata di consultazioni, farà parte del seguito al Libro verde. La decisione della Commissione che esenta il finanziamento pubblico di esigua entità dall'obbligo di notifica preventiva La prima misura proposta è una decisione della Commissione relativa al finanziamento pubblico di esigua entità di talune imprese che provvedono alla fornitura di servizi di interesse pubblico. A condizione di non essere superiore ad una soglia annuale di finanziamento pubblico e che le vendite dei beneficiari non oltrepassino un determinato importo, tale finanziamento sarà esentato dall'obbligo di notifica preventiva. Anche il finanziamento dei servizi pubblici offerti dagli ospedali e dall'edilizia popolare non sarà soggetto all'obbligo di notifica, qualunque sia l'importo. L'esenzione riguarda inoltre le compensazioni per il trasporto marittimo verso le isole, concesse in virtù della regolamentazione settoriale e nel caso in cui il volume di traffico annuale non superi i 100 000 passeggeri. Perché esentare i finanziamenti di esigua entità dall'obbligo di notifica preventiva? Per quanto riguarda le imprese di piccole dimensioni, che non ricevono più di un determinato quantitativo di sussidi annui, gli ospedali e l'edilizia popolare qualunque sia l'importo delle compensazioni ricevute nonché il trasporto marittimo verso le isole nel caso in cui il volume di traffico annuale non superi i 100 000 passeggei - la Commissione non reputa necessaria al funzionamento del mercato interno la notifica preventiva di tali compensazioni. L'esigua entità di tale finanziamento non altera la concorrenza e gli scambi al punto tale da farlo risultare contrario all'obiettivo dell'Unione europea di creare un mercato interno di beni e servizi. Ne consegue che la proposta di decisione relativa ai finanziamenti di esigua entità mira a sollevare dall'obbligo di notifica preventiva gli Stati che cercano di sovvenzionare tali imprese operanti prevalentemente a livello locale. Perché la Commissione non fissa delle soglie ben precise per i finanziamenti di esigua entità? Alla luce delle situazioni completamente diverse che si registrano negli Stati membri, la Commissione ritiene necessario consultarsi con gli Stati membri per quanto attiene alle soglie esatte da applicare alle imprese operanti a livello locale che dovrebbero essere esentate dall'obbligo di notificare alla Commissione i finanziamenti ricevuti. Per non pregiudicare le consultazioni, la Commissione ha deciso di non proporre soglie ben definite nel suo progetto di decisione. La Commissione è convinta che il livello di tali soglie sarà uno dei principali argomenti che verranno discussi nel corso delle consultazioni con il Parlamento, gli Stati membri, il Comitato economico e sociale europeo, il Comitato delle regioni e le parti interessate. La Commissione attende ora le osservazioni da parte di tutti gli interessati, che le consentiranno di determinare ancora meglio quale dovrà essere l'importo di tali soglie. In aggiunta, un progetto di disciplina per i finanziamenti su vasta scala soggetti a notifica preventiva La seconda misura, che allo stato attuale consiste in un documento di lavoro dei servizi della Commissione, è un progetto di disciplina sul finanziamento pubblico in favore delle restanti imprese che non sono esentate dall'obbligo di notifica preventiva previsto dalla decisione della Commissione, ossia le società di servizi pubblici di più grandi dimensioni. In tale progetto di disciplina sono stabiliti i criteri di valutazione delle compensazioni che, per il loro ammontare e le dimensioni dei beneficiari, restano soggette al principio di notifica preventiva. Da dove deriva la necessità di nuove disposizioni per il finanziamento dei servizi pubblici? In base alla sentenza "Altmark", le compensazioni per la fornitura di servizi di interesse generale non rappresentano aiuti di Stato - e non sono pertanto soggette alla notifica e all'approvazione preventive della Commissione - soltanto se sono soddisfatte quattro condizioni fondamentali: il beneficiario deve essere incaricato dell'assolvimento di obblighi di servizio pubblico definiti in modo chiaro; i parametri sulla base dei quali viene calcolata la compensazione devono essere previamente definiti in modo obiettivo e trasparente; la compensazione non deve eccedere i costi originati dall'adempimento degli obblighi di servizio pubblico, detratti gli introiti ricavati con la fornitura del servizio (può tuttavia comprendere un ragionevole profitto); il beneficiario viene selezionato sulla base di una procedura di appalto pubblico, oppure la compensazione non deve eccedere i costi di un'impresa gestita in modo efficiente ed adeguatamente dotata di mezzi atti a garantire la fornitura del servizio pubblico. Partendo da questi presupposti, la compensazione per la fornitura di servizi pubblici non rientra negli aiuti di Stato soggetti a notifica se il beneficiario viene selezionato in base ad una procedura di appalto pubblico aperta e trasparente. Non sussistono inoltre aiuti di Stato anche quando lo Stato può dimostrare che il beneficiario della compensazione pubblica non riceve un importo superiore ai costi netti supplementari - detratti gli introiti - sostenuti da una qualunque impresa gestita in modo efficiente e opportunamente dotata dei mezzi atti a garantire la fornitura del servizio. In base a questa sentenza della Corte, tutti gli altri tipi di compensazione sono da ritenersi aiuti di Stato e sono pertanto soggetti all'obbligo di notifica preventiva. La decisione proposta dalla Commissione mira ad esentare le società di servizi pubblici più piccole dall'obbligo di notifica. Quali norme stabiliscono i nuovi progetti normativi? Nel caso in cui un regime di compensazione non sia conforme ai suddetti criteri "Altmark", i pagamenti non devono essere una sovracompensazione dei costi di fornitura dei servizi di interesse pubblico. A tale riguardo, i progetti stabiliscono le norme sulla determinazione della ripartizione dei costi per adempiere agli obblighi di servizio pubblico. L'obiettivo di tale ripartizione sta nel garantire che i fondi pubblici non siano impiegati per alterare la concorrenza nelle attività aperte alla concorrenza. Va da sé che tutti i finanziamenti necessari al funzionamento dei servizi pubblici sono compatibili con le disposizioni del trattato. La Commissione pubblicherà le informazioni contabili trasmesse dagli operatori di servizi di interesse pubblico? Le precedenti decisioni della Commissione, che approvavano pagamenti compensativi in favore di operatori di servizi di interesse pubblico, contenevano tabelle sulle cifre contabili rappresentanti la base della decisione stessa. Gli Stati membri hanno tuttavia il diritto di chiedere alla Commissione che alcune informazioni, ritenute riservate, non vengano pubblicate. Gli Stati membri possono inoltre notificare non soltanto singoli casi, bensì anche regimi di compensazione per i servizi pubblici che possono poi essere applicati a diversi casi individuali senza ulteriore intervento da parte della Commissione. Come si colloca in rapporto con il Libro verde sui servizi di interesse generale la disciplina proposta relativa ai finanziamenti? La proposta di decisione della Commissione e quella relativa ad una disciplina comunitaria sul finanziamento dei servizi di interesse pubblico sono complementari al più ampio dibattito avviato con il Libro verde. Il Libro verde affronta questioni fondamentali, quali i rispettivi ruoli della Comunità e degli Stati membri nel settore dei servizi pubblici, ovvero l'eventuale definizione dei servizi pubblici a livello comunitario. Contrariamente alla vasta portata del Libro verde, le presenti proposte mirano esclusivamente ad eliminare l'incertezza giuridica che persiste attualmente nel settore del finanziamento statale dei servizi pubblici secondo le definizioni degli Stati membri. In effetti, le consultazioni che stanno per essere avviate estendono quelle relative al Libro verde, includendovi l'aspetto specifico del finanziamento dei servizi pubblici. Le misure oggi proposte sono indispensabili a garantire un maggior grado di certezza giuridica sugli strumenti finanziari che gli Stati membri possono concedere ai fornitori di servizi di interesse economico generale. Perché la questione dei finanziamenti è talmente urgente da non poter attendere la maggiore chiarezza che può dare il seguito al Libro verde? Le disposizioni proposte, relative al finanziamento dei servizi pubblici e non conformi ai criteri "Altmark", mirano ad aumentare la certezza giuridica di cui gli Stati devono disporre per erogare tali finanziamenti. La misura proposta dalla Commissione cerca di evitare il rischio di controversie in materia, che, in assenza di tali disposizioni relative al finanziamento dei servizi pubblici, potrebbero verificarsi per i seguenti motivi: in primo luogo, sembra che siano molti i fornitori di servizi di interesse generale a non soddisfare i suddetti criteri "Altmark"; in secondo luogo, nella maggior parte dei casi questi pagamenti compensativi non sono stati notificati prima dell'esecuzione. In tali circostanze, per gli operatori dei servizi di interesse generale sussiste il rischio di controversie sulla legittimità dei pagamenti stessi. La Commissione deve pertanto agire ora per realizzare il livello richiesto di certezza giuridica ed è questo lo scopo che si propone di realizzare con le disposizioni proposte. Cosa accadrà ora? Il progetto di decisione sarà ora presentato per ulteriori consultazioni al Parlamento europeo, agli Stati membri, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni. Esso verrà inoltre pubblicato per consultazione pubblica. Contemporaneamente, la Dg Concorrenza avvierà discussioni con gli esperti degli Stati membri sul progetto di disciplina comunitaria per le compensazioni relative ai servizi pubblici di maggiore entità.  
     
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