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Notiziario Marketpress di
Venerdì 05 Novembre 2004
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RINNOVO DEL DIRETTIVO DELL’UNIONE NAZIONALE DELLE PRO LOCO. IL FRIULI VENEZIA GIULIA NEL VERTICE UNPLI. IL PRESIDENTE MOLINARI NOMINATO NELL’ESECUTIVO RESPONSABILE DELLA COMUNICAZIONE
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Le capacità organizzative e il livello di preparazione del tessuto Pro Loco del Friuli Venezia Giulia sono stati premiati in ambito nazionale, attraverso la nomina del presidente dell’Associazione regionale, Franco Molinari, nella giunta esecutiva dell’Unpli (Unione nazionale delle Pro Loco d’Italia), che raccoglie e coordina quasi cinquemila associazioni sparse in tutte le regioni. A Molinari è stata assegnata la responsabilità del Dipartimento editoria, informazione e rapporti europei. La giunta Unpli è composta da otto componenti più il presidente, che è stato riconfermato Claudio Nardocci. Ma la nostra regione sarà rappresentata anche dal vicepresidente locale Flavio Barbina, chiamato ad occuparsi di formazione all’interno del Dipartimento scuola. “È un traguardo frutto della credibilità e della serietà che la nostra base associativa e la struttura di segreteria dell’Associazione hanno dimostrato in questi anni –commenta Molinari– molte nostre iniziative hanno rappresentato ottime credenziali affinché la giunta Unpli decidesse di assegnare proprio al Friuli Venezia Giulia importanti incarichi che riguardano la comunicazione, la pubblicazione di libri e lo sviluppo dei rapporti con gli altri movimenti di volontariato nei Paesi europei”. Un ottimo riscontro lo ha avuto, infatti, l’organizzazione dell’Assemblea nazionale che si è tenuta due anni fa a Grado. Inoltre, l’Associazione regionale si è distinta a livello nazionale per diverse pubblicazioni, quali la Guida artistica del Friuli Venezia Giulia e le monografie dedicate a Villa Manin e all’organo restaurato della basilica di Aquileia. “I rapporti con altri movimenti a noi simili negli altri Paesi europei sono ancora tutti da costruire –aggiunge Molinari– ma abbiamo già avuto diversi contatti, anche in sede di Parlamento europeo. La nostra regione è certamente vocata per sviluppare questo importante progetto, grazie alla sua collocazione geografica e alla preparazione culturale e storica che possiamo vantare. Comunque, hanno già manifestato la propria disponibilità a collaborare gli amici del Veneto e del Trentino”.
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