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Notiziario Marketpress di
Venerdì 20 Febbraio 2004
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LA RIORGANIZZAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE MIGLIORA LA QUALITÀ DEI SERVIZI ON-LINE |
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Bruxelles, 20 febbraio 2004. Le amministrazioni pubbliche che combinano il ricorso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per fornire nuovi servizi con la riorganizzazione sostanziale del modo in cui lavorano ottengono migliori valutazioni da parte delle imprese e dei cittadini. È il risultato di un recente sondaggio sul tema “Riorganizzazione delle attività di back-office delle amministrazioni per migliorare i servizi pubblici elettronici – Buone prassi europee”. I risultati migliori sono dovuti al fatto che la riorganizzazione permette una riduzione dei costi e un aumento della produttività, aumenta la flessibilità e semplifica la struttura organizzativa. Contribuisce inoltre a migliorare il modo in cui i sistemi amministrativi lavorano insieme e può migliorare l’ambiente di lavoro del personale. I vantaggi pratici per il pubblico e le imprese sono una diminuzione del numero di visite alle amministrazioni, servizi più rapidi, meno cari, più accessibili e più efficaci, e allo stesso tempo un minor numero di errori, maggiore apertura, sistemi più facili da utilizzare e maggiore controllo da parte degli utilizzatori. Erkki Liikanen, commissario europeo per le imprese e la società dell’informazione, ha dichiarato che il successo dell’amministrazione on-line dipende da una buona combinazione tra Ict, riorganizzazione e formazione e che il sondaggio costituisce un’utile guida per le amministrazioni pubbliche che vogliano aumentare la qualità e il numero di servizi pubblici on-line attraverso una riorganizzazione delle attività di back-office. Tra gli esempi di buona prassi, si possono citare i notevoli risparmi realizzati in Finlandia e nel Regno Unito per le iscrizioni all’istruzione superiore. Nel caso della Finlandia, la possibilità per gli studenti di accedere al servizio on-line ha ridotto il carico di lavoro del personale amministrativo per le iscrizioni. Per fare un esempio, all’Università di Helsinki, il numero di studenti che si recano direttamente presso gli uffici è diminuito di circa 16000 l’anno. Un portale per i cittadini danesi permette di misurare meglio i vantaggi: il risultato più frequente è un risparmio ottenuto per il 20% tramite la tecnologia e per l’80% attraverso una nuova concezione dei processi organizzativi. Il sondaggio comprende lo studio approfondito di 29 casi di «best practice». Finanziato dalla Commissione europea nel quadro della valutazione comparata del piano d’azione eEurope, il sondaggio completa il lavoro incentrato sullo sviluppo di servizi pubblici elettronici (ossia gli sportelli visti dall’utilizzatore), esaminando l’impatto della riorganizzazione delle attività di gestione delle amministrazioni pubbliche per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Questo studio si basa su un sondaggio su larga scala realizzato negli Stati membri (nonché in Islanda, Norvegia e all’interno della stessa Commissione europea) che analizza una lista comune di 20 servizi pubblici di base che, secondo il piano d’azione eEurope, dovrebbero essere disponibili on-line. Lo studio approfondito di questi 29 casi costituisce una base eccellente di confronto e di analisi delle buone prassi in materia di amministrazione on-line. Maggiore importanza è data allo scambio di esperienze e buone idee, piuttosto che alla semplice replica. Il sondaggio ha permesso di formulare una serie di raccomandazioni ai fornitori di servizi pubblici on-line al fine di svilupparli ulteriormente.
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