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Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Novembre 2004
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BREVETTI SUI SOFTWARE |
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Bruxelles, 11 novembre 2004 - Nel mese di maggio, il Consiglio competitività ha ottenuto l'accordo politico su una posizione comune concernente la brevettabilità delle invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici. Esso è l'oggetto di cinque interrogazioni orali, che daranno luogo ad una discussione comune. Daniel Marc Cohn-bendit (Verdi/ale, De) ed altri, a nome dei Verdi, chiedono al Consiglio: qual è il motivo del ritardo nell'adozione del testo se è ancora opportuno iscrivere questo fascicolo all'ordine del giorno come punto A, considerando che il Governo dei Paesi Bassi è stato invitato dal proprio Parlamento a ritirare il sostegno alla direttiva e che la delegazione polacca non è stata consultata nella seconda tornata negoziale se può indicare perché vari emendamenti presentati dal Parlamento non sono stati presi in considerazione, per cui l'attuale progetto autorizza i brevetti sui software, «benché ciò sia stato incondizionatamente respinto dal Pe» Paul Marie Coûteaux (Ind/dem, Fr) e Patrick Louis (Ind/dem, Fr), a nome del gruppo Indipendenza e Democrazia, chiedono al Consiglio di indicare a che punto è l'approvazione di tale testo per quanto lo riguarda e alla Commissione se, alla luce degli ultimi sviluppi, essa intende ritirare o modificare la sua proposta interamente o parzialmente. Ilda Figueiredo (Gue/ngl, Pt) e Marco Rizzo (Gue/ngl, It), a nome della Gue, sottolineano come l'accordo politico sia stato raggiunto a maggioranza qualificata con un voto contrario (Spagna) e tre astensioni (Belgio, Austria e Italia). Essi chiedono pertanto al Consiglio di respingere questa proposta di direttiva e all'Esecutivo di ritirarla.
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