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Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Novembre 2004
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Web alimentazione e benessere |
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I VIGNAIOLI DELL’ALTO ADIGE PRESENTANO IL MEGLIO DELLA LORO PRODUZIONE |
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Nelle prestigiose sale del Westin Palace Hotel di Milano, ben trenta Cantine della Freie Weinbauern Sùdtirol - Associazione Vignaioli dell’Alto Adige - hanno presentato al pubblico milanese le migliori etichette della loro produzione. La degustazione, rivolta agli operatori, ma anche ai numerosi appassionati, è stata preceduta da una breve conferenza durante la quale il Presidente dell’Associazione Franz Graf Pfeil ha illustrato i motivi che spinsero, nel maggio del 1999, un gruppo di piccoli e piccolissimi, ma altrettanto agguerriti, produttori altoatesini a costituire la Freie Weinbauern Sùdtirot una libera associazione che intende agire in piena autonomia, accanto alle più forti Cantine Produttori ed alle grandi Tenute private, per promuovere i prodotti dei propri soci e dare loro quella visibilità che altrimenti non riuscirebbero ad avere. Molte superfici vitate in Alto Adige, infatti, sono inferiori ai 5 ettari: numerosissime piccole aziende che producono vini di grande qualità, ma in volumi molto limitati, con la difficoltà, spesso, ad affermarsi da sole in un mercato sempre più competitivo. Attualmente l’Associazione conta 66 Aziende Agricole socie: Cantine con estensioni molto diverse, da poco meno di un ettaro fino a 45 ettari, con una media di 3 ettari vitati per vignaiolo e comprende produttori di tutte le zone vitivinicole: dalla settentrionale Valle Isarco sino alla Bassa Atesina, passando per la zona di Bolzano, Merano, la Val Venosta e l’Oltradige. Una realtà dunque trasversale, eterogenea nelle dimensioni, ma omogenea per qualità, passione ed amore per il proprio lavoro. Lo spirito che anima i Vignaioli è perfettamente riassunto nel loro motto: “fare vino con le proprie uve e proporlo in piena autonomia, per distinguersi e rilanciare la tipicità del vino Alto Adige Doc’. Tutti i produttori soci sono, infatti, autentici contadini ed esperti cantinieri: vinificano in proprio anche piccoli quantitativi di uve provenienti da vigneti di proprietà, ottenendo risultati qualitativi sempre più elevati e distinguendosi cosi per una produzione di nicchia di cui vanno fieri. Loro merito è anche quello di salvaguardare e continuare la coltivazione di rare varietà di vitigni autoctoni, nell’intento di preservare la cultura enologica tradizionale altoatesina. Un gruppo compatto, quindi, appassionato e molto motivato che vuole affermarsi come una distinta e vitale realtà enoica di una zona che continua a dare solide prove della propria eccellenza. L’associazione, che svolge anche un’importante funzione di supporto ed assistenza ai propri soci attraverso la condivisione delle risorse finalizzate alla promozione e commercializzazione dei loro prodotti, non intende porsi in concorrenza né all’Unione Vini Altoatesina né alle Cantine Sociali, ma vuole arricchire con le proprie peculiarità lo scenario vitivinicolo dell’Alto Adige. Vanno intese in tal senso le iniziative promozionali adottate dai Vignaioli: la degustazione Vinea Tirolensis, che si svolge ogni anno nella città di Bolzano, e la Carta Territoriale delle Cantine, una cartina della provincia di Bolzano su cui sono evidenziate le cantine degli associati con tutti i riferimenti necessari per contattare e visitare direttamente i produttori.
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