|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Venerdì 20 Febbraio 2004
|
|
|
|
|
|
Pagina1 |
|
|
UNIONE EUROPEA, PARTNER PREFERITA DALLE IMPRESE LOMBARDE |
|
|
|
|
|
Milano, 20 febbraio 2004. Come funziona la marcatura Ce? E la sicurezza dei prodotti? Dove arriva la responsabilità del produttore? Come deve essere l’etichettatura e la confezione dei prodotti? Sono alcuni dei dubbi che hanno le imprese lombarde sul funzionamento del mercato interno dell’Unione Europea. Dove non mancano ancora le barriere per commerciare coi Paesi membri, a sentire le 43 imprese lombarde che si sono rivolte all’Euro Info Centre della Camera di Commercio di Milano grazie al programma Ipm (Interactive Policy Making), per segnalazioni di malfunzionamenti poi trasmesse alla Commissione Europea. Ma comunque più della metà delle importazioni e delle esportazioni lombarde, provengono o si collocano tra i paesi dell’Ue e tra i 10 paesi dell’allargamento. La provincia di Milano si aggiudica la maggior parte con 34 miliardi di euro di importazioni e 13 miliardi di esportazioni. Milano guida per l’import (72,3% delle importazioni lombarde verso i paesi dell’Ue allargata a 25 membri), davanti a Bergamo (2,7%) e Brescia (2,6%). Simile la situazione per le esportazioni, con Milano (42,5%) davanti a Brescia (13,1%) e Bergamo (11,2%). Tra le province che importano dall’Ue allargata, guida Lodi con la percentuale più alta sul totale delle sue importazioni verso il mondo (92,5%), davanti Lecco (74,9%) e Sondrio (70,3%). Per le esportazioni, simile la situazione con Lodi (80,6%) che precede Lecco (73,5%) e Sondrio (71,8%). In totale la Lombardia importa quasi 48 miliardi di euro dai 25 paesi Ue, il 67,5% del totale delle importazioni lombarde, ed esporta quasi 32 miliardi di euro verso i 25 paesi Ue, il 59,5% delle esportazioni lombarde. Il progetto Ipm: dialogo tra imprese del mercato unico e Commissione Europea. Ci sono segnalazioni delle imprese su un cattivo funzionamento del mercato europeo? Al servizio è possibile accedere telefonando al numero 02 8515 5241, via e mail (eic@mi.Camcom.it) o tramite il sito internet www.Eurosportello.com. “Il commercio con i paesi dell’Unione Europea allargata, - commenta Guido Galardi, presidente dell’Euro Info Centre, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano- rappresenta la gran parte del commercio estero italiano e lombardo. Euro Info Centre partecipa al progetto Ipm, con l’obiettivo di aiutare le attività milanesi e lombarde ad essere sempre più competitive e cogliere le opportunità in un mercato allargato. Attraverso i suoi servizi certificati, (dall'ottobre 2003 certificato dal Sistema di Gestione per la Qualità) Euro Info Centre aiuta le imprese ad usufruire di questi strumenti per aumentare l’integrazione commerciale a livello europeo”. Import e export delle province lombarde dall’Unione Europea verso i paesi Eu 15, esclusa l’Italia, e verso i paesi Eu 25 con l’allargamento, al 3° trimestre 2003.
Prov. | Imp. Eu 15 (mld. Di €) | % imp. Lomb. | % tot. Import prov. | Imp. Eu 25 (mld. Di €) | % imp. Lomb. | % tot. Imp. Prov. | Exp. Eu 15 (mld. Di €) | % exp. Lomb. | % tot. Exp. Prov. | Exp. Eu 25 (mld. Di €) | % exp. Lomb. | % tot. Exp. Prov. | Varese | 2,2 | 4,9% | 62,0% | 2,3 | 4,9% | 65,3% | 2,8 | 9,6% | 56,6% | 3,0 | 9,4% | 61,1% | Como | 1,0 | 2,1% | 55,2% | 1,0 | 2,2% | 59,6% | 1,8 | 6,2% | 57,3% | 1,9 | 6,0% | 61,3% | Sondrio | 0,2 | 0,4% | 70,3% | 0,2 | 0,4% | 75,3% | 0,2 | 0,7% | 63,8% | 0,2 | 0,7% | 71,8% | Milano | 33,1 | 72,3% | 67,8% | 34,1 | 71,3% | 69,9% | 12,1 | 42,2% | 48,0% | 13,5 | 42,5% | 53,6% | Bergamo | 2,4 | 5,2% | 58,9% | 2,7 | 5,7% | 67,6% | 3,2 | 11,0% | 53,7% | 3,6 | 11,2% | 60,8% | Brescia | 2,4 | 5,2% | 59,4% | 2,6 | 5,5% | 65,4% | 3,8 | 13,1% | 61,2% | 4,2 | 13,1% | 67,7% | Pavia | 1,5 | 3,3% | 49,9% | 1,6 | 3,3% | 51,1% | 1,1 | 3,8% | 61,2% | 1,2 | 3,6% | 65,5% | Cremona | 0,7 | 1,4% | 40,8% | 0,7 | 1,4% | 42,8% | 0,6 | 2,2% | 56,4% | 0,7 | 2,1% | 60,5% | Mantova | 0,9 | 2,1% | 45,0% | 1,1 | 2,3% | 51,4% | 1,6 | 5,6% | 57,1% | 1,9 | 6,1% | 68,4% | Lecco | 0,7 | 1,5% | 74,9% | 0,7 | 1,5% | 80,1% | 1,2 | 4,0% | 68,9% | 1,2 | 3,9% | 73,5% | Lodi | 0,8 | 1,7% | 92,5% | 0,8 | 1,7% | 93,4% | 0,4 | 1,5% | 77,3% | 0,5 | 1,4% | 80,6% | Totale | 45,8 | 100% | 64,6% | 47,9 | 100% | 67,5% | 28,7 | 100% | 53,6% | 31,9 | 100% | 59,5% | Elaborazione Euro Info Centre della Camera di Commercio di Milano su dati Istat. Dati in miliardi di euro. Il progetto Ipm: dialogo tra imprese del mercato unico e Commissione Ce. Euro Info Centre partecipa dal 2000 ad un progetto della Commissione europea, denominato Ipm, Interactive Policy Making, grazie al quale raccoglie dati sul funzionamento del Mercato Interno attraverso l'analisi e la verifica delle domande poste dalle imprese. I quesiti più articolati aventi come oggetto ostacoli e/o problemi di funzionamento del Mercato Interno sono segnalati da Euro Info Centre alla Commissione Europea che provvede a valutarli ed esaminarli al fine di adottare misure e regolamentazioni a favore delle Pmi, migliorando il funzionamento del Mercato Interno. Questo strumento permette alla Commissione di ricevere informazioni e far fronte alle esigenze e ai problemi delle imprese riguardo al mercato unico. Alcuni casi segnalati dall’Euro Info Centre. I casi complessivamente inseriti dall’Eic di Milano nella Banca Dati della Commissione Europea nel corso del 2003 sono stati 43. Tali casi hanno avuto come oggetto problemi di: reperimento di informazioni per lo scambio di prodotti nell’Ue; reperimento di indicazioni relative alle procedure per la commercializzazione di prodotti tra diversi stati membri dell’Ue; mancato adeguamento della normativa nazionale alle legislazione comunitaria; non corretta applicazione delle misure di recepimento. Le tematiche specifiche oggetto dei quesiti sono state: certificazione obbligatoria di prodotti (marcatura Ce); sicurezza generale dei prodotti, responsabilità del produttore; tutela del consumatore; etichettatura e confezione di prodotti; Iva ed aliquote; regimi fiscali; fiscalità diretta; procedure doganali. I casi inviati sono attualmente al vaglio della Commissione europea per l’adozione di misure e regolamentazioni e l’elaborazione di politiche di intervento a favore delle imprese nell’ottica di un migliore funzionamento del Mercato Interno. I servizi e le certificazioni di Euro Info Centre. La Camera di Commercio di Milano offre alle imprese e agli enti pubblici e privati, attraverso il proprio Euro Info Centre, un servizio di informazione e assistenza su tematiche comunitarie di interesse per il mondo economico e produttivo. Gli obiettivi dell' Euro Info Centre della Camera di Commercio di Milano sono: fornire “servizi di assistenza tecnica" proponendosi quale struttura tecnica di assistenza per l'utilizzo di finanziamenti comunitari, nazionali e regionali di derivazione comunitaria sia per le Piccole e Medie Imprese (Pmi) che per gli enti pubblici e privati; fornire “servizi di informazione" sulle tematiche comunitarie sia alle Piccole e Medie Imprese (Pmi) che a enti pubblici e privati. L’euro Info Centre é un azienda con Sistema di Gestione per la Qualità certificato. La certificazione é stata conseguita nell’ottobre 1999 secondo la norma Uni En Iso 9002:1994, rinnovata ed adeguata nell’ottobre 2002 con riferimento alla norma Uni En Iso 9001:2000 (Certificato n. O 007). Il Sistema di Gestione per la Qualità (S.g.q.) è applicato per l’erogazione dei seguenti servizi: assistenza tecnica per l'utilizzo di finanziamenti comunitari, nazionali e regionali; informazione su tematiche comunitarie. Dall'ottobre 2003, il Sistema di Gestione per la Qualità é applicato anche all'erogazione di servizi di informazione e assistenza in materia di Ricerca & Sviluppo, Innovazione e Trasferimento Tecnologico.
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|