Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 20 Febbraio 2004
 
   
  Pagina1  
  BOND IN DOLLARI AUSTRALIANI: RISULTATI DEL COLLOCAMENTO  
   
  Roma, 20 febbraio 2004 - Il Mef comunica che la Repubblica italiana (rating Aa2/aa) ha stabilito il prezzo dell’emissione Global da un miliardo di dollari australiani con cedola al 5,875% e scadenza 14 agosto 2008. Il bond è stato prezzato con un rendimento di 40 punti base superiore al titolo governativo australiano agosto 2008 con cedola 8,75% e pari a quello della curva swap del dollaro australiano. Il costo di finanziamento una volta riportato in euro è stato inferiore a quello dei titoli domestici sulla scadenza corrispondente. Deutsche Bank e Ubs sono stati i lead manager dell'operazione. L’italia è il primo Paese sovrano internazionale ad emettere un bond formato Global denominato in dollari australiani. Una novità accolta molto positivamente dal mercato: la domanda è stata così sostenuta da determinare il raddoppio dell’ammontare in emissione inizialmente previsto: l’offerta è passata da 500 milioni ad un miliardo di dollari australiani. Il libro ordini, ben equilibrato e diversificato a livello internazionale, ha superato il controvalore di 1,42 miliardi al momento del pricing. Il gruppo di oltre 50 investitori che hanno partecipato alla transazione è costituito per il 66% da asset manager, per il 18% da banche centrali e pubbliche amministrazioni e per il 15% dal settore bancario. La distribuzione geografica comprende il mercato australiano con il 24% seguito dall’Asia, incluso il Giappone, con il 20%, dal Regno Unito con il 18%, dalla Germania con l’11%, dalla Svizzera e gli Stati Uniti entrambi con l’8%, dall’Italia con il 5% ed dal resto dell'Europa con il 6%. Per l’emittente l’operazione consente di raggiungere obiettivi di gestione strategica del debito in termini di allargamento della base degli investitori, diversificazione delle fonti di finanziamento e conquista di nuovi mercati. Per l’investitore, il titolo offre la possibilità di diversificare il rischio emittente ed investire in un asset molto liquido.  
     
  <<BACK