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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Novembre 2004
 
   
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  L’UNIVERSITÀ VITA-SALUTE SAN RAFFAELE CONFERISCE LA LAUREA HONORIS CAUSA A RICCARDO MUTI  
   
  Milano 15 novembre 2004 – E’ stato inaugurato il 12 novembre sera alle 20.30 l’anno accademico 2004/2005 dell’Università Vita-salute San Raffaele con una cerimonia alla sala Verdi del Conservatorio di Musica di Milano. Momento centrale della serata il conferimento da parte del rettore don Luigi Maria Verzé della laurea honoris causa in Filosofia al maestro Riccardo Muti, noto musicista e direttore dell’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala. Tra i presenti il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il Sindaco di Milano Gabriele Albertini e altre autorità. In questa occasione, inoltre, don Verzé ha ricevuto il premio Lifetime Achievement, un’importante riconoscimento destinato a chi ha dedicato la propria vita alla medicina, dall’Harvard Medical School, una delle più prestigiose università al mondo. Il premio è stato consegnato da Amanda Pullen, direttore esecutivo della Fondazione Giovanni Armenise-harvard, giunta da Boston in rappresentanza di Joseph B. Martin, preside della facoltà di Medicina dell’Università di Harvard. Hanno introdotto la serata con un saluto agli ospiti e la presentazione della cerimonia don Verzé e il presidente del Conservatorio Francesco Micheli. A seguire gli interventi del rettore, la Laudatio di Giovanni Reale, docente di storia della filosofia antica e medievale presso l’Ateneo, e la Lectio Magistralis del maestro Muti. Don Luigi Verzé ha aperto la sua prolusione con una provocatoria domanda: «Perché un’Università privata e periferica come la Vita-salute San Raffaele si perita di celebrare l’inaugurazione del nuovo anno accademico nel cuore di Milano e nel Conservatorio? Solo un atto di alterigia? L’università San Raffaele, come tutta la Cittadella San Raffaele appartiene a Milano. Non è proprietà “particular”, come si dice in portoghese, ma di tutti. E’ un patrimonio milanese per l’Italia e per il mondo». Il rettore ha poi ribadito: «Tutto il complesso San Raffaele è di Milano, è Vostro. Ho sentito il bisogno dirompente di ripeterlo, almeno per una volta, dalla periferia nel centro di Milano» Nella sua Laudatio Giovanni Reale ha spiegato quanto l’arte del maestro Muti sia vicina al mondo filosofico di Platone: «L’arte di Muti rivela, nelle sue più belle realizzazioni, oltre che straordinarie conoscenze tecniche, quell’invasamento delle Muse, ossia quel divino furore, solo con il quale - come diceva Platone - ciò che un artista presenta può risultare veramente completo dal punto di vista poetico». A conclusione degli interventi don Luigi Verzé, rettore dell’Università Vita-salute San Raffaele, Massimo Cacciari, preside della Facoltà di Filosofia e Giovanni Reale, docente di storia della filosofia antica e medievale dello stesso ateneo, hanno proclamato il maestro Riccardo Muti dottore in Filosofia conferendogli la laurea honoris causa. Al termine della serata, il maestro Muti ha diretto l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala nel primo movimento della Sinfonia Incompiuta di F. Schubert. Una lezione-concerto condotta con l’intento di spiegare ai giovani il suo modo di concepire la musica, come aveva già spiegato agli stessi studenti di filosofia: «La musica è la più privilegiata fra le arti, poiché è intoccabile, impalpabile, invisibile; in questo senso, si dovrebbe ritenere la musica costituita essenzialmente da spirito, poiché lo spirito ha queste stesse caratteristiche di impalpabilità e invisibilità. Ma che cos’è lo spirito, che cos’è l’anima? Citando Eraclito - ha proseguito Muti - definirei l’anima una essenza senza confini. Ed anche la musica è senza confini, quindi essa può corrispondere ad un’emanazione dello spirito, dell’anima. Tuttavia, la musica possiede una intrinseca necessità: ovvero quella d’essere governata da una stesura e di seguire canoni e forme ben precise. In questo senso risulta necessaria una mente che organizzi in scrittura lo spirito.»  
     
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