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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 17 Novembre 2004
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LIFT 2004 MOTIVAZIONI DEL CONVEGNO SULLA SICUREZZA |
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Milano, 17 novembre 2004 - Argomento del convegno è il miglioramento della sicurezza degli ascensori esistenti in Italia (ascensori installati anteriormente al 1° luglio 1999) e quindi aventi condizioni di sicurezza inferiori a quelle degli ascensori di ultima generazione (installati dopo il 1° luglio 1999 e quindi conformi alla direttiva europea 95/16/Ce). L’argomento del Convegno si pone come continuazione di due manifestazioni precedentemente svoltesi negli ultimi mesi che hanno avuto grande partecipazione e suscitato notevole interesse: a) Convegno Anie – Assoascensori sulla Sicurezza (Roma, 9 dicembre 2003); b) Seminario Ela - European Lift Association – (Bruxelles, 4 giugno 2004). In Italia la manutenzione è obbligatoria per legge, e il manutentore ha l’obbligo di fermare un ascensore se esso presenta un pericolo in atto, proponendo al proprietario le riparazioni necessarie. Il proprietario ha l’obbligo di eseguire le riparazioni promosse dal manutentore. Fino a qualche mese fa, la determinazione del cosiddetto “pericolo in atto” derivava da una valutazione soggettiva che non era suffragata da elementi razionali. Da qualche mese, esiste una norma europea di buona tecnica (En 81-80 – Snel – Safety Norms for Existing Lifts) che classifica i rischi che possono verificarsi su un ascensore “esistente” in “alti”, “medi” e “bassi”. La determinazione del cosiddetto “pericolo in atto” diventa quindi un compito oggettivo che può essere svolto anche da un manutentore con la necessaria esperienza e capacità. La mancata messa in evidenza del cosiddetto “pericolo in atto” può creare, in caso di incidente malauguratamente grave,potenziali elementi di responsabilità per i soggetti che hanno responsabilità di vario genere nei confronti della sicurezza dell’ascensore e che sono: il proprietario (o il suo legale rappresentante – amministratore del condominio); la Ditta di manutenzione; il soggetto incaricato delle verifiche periodiche biennali. L’esistenza di una norma europea di buona tecnica (approvata all’unanimità dagli organismi nazionali europei di standardizzazione) può anche portare le imprese assicurative alla revisione del meccanismo tariffario delle polizze Rct che le imprese di manutenzione degli ascensori stipulano per cautelarsi contro i rischi relativi a funzionamenti impropri degli ascensori. Il meccanismo potrebbe essere una sorta di sistema bonus - malus commisurato non alla quantità di incidenti verificatisi bensì all’esistenza o meno dei rischi elencati dalla norma di buona tecnica. In parole semplici, il proprietario potrebbe dovere scegliere tra: un aumento del canone di manutenzione (a causa dell’aumento del premio assicurativo), oppure; una spesa (una tantum) per modernizzare l’ascensore, aumentarne la sicurezza e ridurre contestualmente i costi dell’assicurazione. Soggetti istituzionali coinvolti in argomento: Ministero delle Attività Produttive; Ministero del Welfare; Ministero della Salute; Ditte manutentrici (1500 in Italia); Organismi notificati (80 in Italia); Associazioni di categoria (Anacam, Anica, Conpiai, Confartigianato, Cna, Elca, Assoascensori, Ela); Associazioni di Amministratori di condominio; Amministratori di condominio; Associazione delle Imprese di Assicurazione; Imprese di Assicurazione; Ispesl; Asl; Vigili del Fuoco.
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