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Notiziario Marketpress di
Lunedì 22 Novembre 2004
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NIMBY FORUM 04/05: AL VIA ENTRO LA FINE DI NOVEMBRE I GRUPPI DI LAVORO “COMUNICAZIONE TERRITORIALE” E “COMUNICAZIONE NAZIONALE” |
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Milano, 22 novembre 2004 - Sono previsti per la fine di novembre gli incontri dei due Gruppi di lavoro costituiti da Nimby Forum 04/05, il progetto di ricerca sui conflitti territoriali e ambientali ideato e promosso da Allea, con la collaborazione di Agici. Il 15 settembre si è tenuta la prima assemblea del Nimby Forum, nel corso della quale, per la prima volta, si sono confrontate aziende e istituzioni toccate dal problema delle opposizioni locali alla costruzione di impianti e infrastrutture. Oggi di fatto, nel nostro Paese, la situazione rimane immutata: un centinaio sono gli impianti fermi e nella quasi totalità dei casi la motivazione è legata alla contestazione di comitati locali. Nel corso dell’incontro, tra i tanti spunti emersi, uno in particolare ha accomunato tutte le esperienze di aziende ed enti coinvolti dal problema: la comunicazione. Fondamentalmente, il nucleo della questione del complesso problema delle contestazioni rispetto all’insediamento di un impianto o un’infrastruttura sembra ricondurre ad una strutturale debolezza dei processi comunicativi, che dovrebbero stare alla base di una reale democrazia deliberativa, intesa come meccanismo trasparente e partecipato di concertazione. Per affrontare coerentemente la questione, il tavolo di lavoro costituito dal Nimby Forum ha dato vita a due diversi Gruppi di lavoro, che si riuniranno a fine novembre per contribuire operativamente al progetto di ricerca: Il primo gruppo, focalizzato sulla “Comunicazione territoriale”, svolgerà un lavoro volto all’individuazione delle più efficaci strategie di comunicazione e di dialogo con il territorio, a sostegno dell’accettabilità degli impianti, attraverso un’analisi delle best practice e dei casi negativi. Il secondo gruppo, focalizzato sul tema della “Comunicazione nazionale” si dedicherà alla ricerca su contenuti e dinamiche della comunicazione a sostegno della realizzazione degli impianti ma anche, più in generale, ai temi della cultura e alfabetizzazione ambientale sul piano nazionale. Il Nimby Forum oggi conta diciannove aderenti, tra enti e imprese: Aem, Actelios, Amsa, Assoelettrica (Confindustria), Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, Conai, Edison, Enel, Federambiente, Fondazione Fiera Milano, Grtn, Impregilo, Legambiente, Ministero dell’Ambiente, Ministero delle Attività Produttive, Tav (Ferrovie dello Stato), Teseco, Trm. “Sono convinto – afferma Alessandro Beulcke, Presidente di Allea – che nel corso degli incontri emergeranno interessanti spunti sul tema dei conflitti ambientali e il confronto tra aziende ed istituzioni che hanno affrontato e affrontano il problema con esperienze diverse, fornirà un concreto passo avanti nell’individuazione di linee guida condivise, che intendiamo presentare nel corso del convegno nazionale a Roma previsto nel giugno 2005. Nel caso del Gruppo di Lavoro ‘Comunicazione territoriale’ - spiega Beulcke - ci aspettiamo che emergano modelli di comunicazione che possano rendere più efficace il dialogo con la popolazione e le amministrazioni locali, mentre il Gruppo ‘Comunicazione nazionale’ potrà studiare la fattibilità di un progetto di informazione nazionale, aggregante diversi organismi (associazioni di imprese, imprese stesse e istituzioni) nel concertare una o più campagne informative nazionali sui temi della alfabetizzazione ambientale”. Nimby Forum è un osservatorio e un progetto di ricerca (aggiornamento dati novembre ’04). Il progetto Nimby Forum è gruppi di lavoro, incontri tra i partecipanti, convegno nazionale, ma è anche un osservatorio sul mondo dei media (Osservatorio Media Analysis) e sulle modalità con cui la stampa italiana affronta il tema dei conflitti ambientali. L’osservatorio si avvale di una rassegna quotidiana fatta su 340 tra quotidiani locali e nazionali (con tutte le edizioni) e circa 1.400 periodici di attualità o riviste di stampa tecnica. Dall’inizio del progetto e dall’apertura dell’osservatorio (giugno 2004) sono stati monitorati più di 1.000 articoli apparsi sulla stampa italiana: il 24% è apparso sulla stampa nazionale, il 66% su quotidiani locali e il 10% su quotidiani politici e finanziari. Uno dei dati che emerge dall’analisi qualitativa è che il 74% degli articoli monitorati presenta dei contenuti sfavorevoli alla costruzione degli impianti. “Le espressioni maggiormente citate nei titoli degli articoli esaminati – afferma Emilio Conti, del comitato scientifico del Nimby Forum – sono ‘no, opposizione, contro’ (queste espressioni, o loro sinonimi, compaiono in quasi il 20% dei titoli analizzati), contemporaneamente più del 56% degli articoli fornisce un’informazione parziale e il 4% totalmente fuorviante, mentre solo il 40% offre un’informazione completa (viene dato un quadro completo della situazione, dando voce a tutti gli attori coinvolti). Uno dei dati più sorprendenti è che nel 15% dei casi non c’è coerenza tra il titolo e l’articolo - prosegue Conti -: sappiamo bene che, specialmente all’interno dei grandi quotidiani, il redattore dell’articolo non è la stessa persona che di fatto titola il pezzo, appare comunque singolare che solo l’85% degli articoli monitorati presenti una totale coerenza tra titoli e contenuti, e tra questi solo la minoranza degli articoli sia effettivamente imparziale”.
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