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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Novembre 2004
 
   
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  FUTURSHOW, 3004 A MILANO  
   
  Milano, 23 novembre 2004 - “Sono pienamente soddisfatto – afferma Claudio Sabatini – per come imprese e istituzioni hanno partecipato alla prima edizione milanese di Futurshow e per come hanno condiviso il nostro progetto declinando le tre T di Richard Florida, Tecnologia, Talento, Tolleranza.” L’ideatore e organizzatore della manifestazione esprime grande soddisfazione anche per l’accoglienza del pubblico, che ha affollato i padiglioni in Fiera e i luoghi in città dove si sono svolti gli eventi organizzati da Futurshow. “Milano ha colto la nuova formula della manifestazione. Alle 16 di domenica abbiamo dovuto interrompere l’afflusso di pubblico per mezz’ora al fine di consentire ai visitatori in Fiera di completare senza affanno il percorso. Gli oltre 60 luoghi sparsi nella città sono sempre stati affollati. In collegamento con Futurshow, attraverso la rete, moltissime persone, 50.088 sono stati gli utenti unici per un totale di 543.298 pagine viste, mentre le citazioni online per Futurshow sono state 70.500. Soddisfatti anche i partner di Futurshow: le istituzioni e le aziende. Queste le dichiarazioni raccolte a caldo nella giornata di chiusura. Aldo Brandirali, assessore allo Sport e Giovani del Comune di Milano: "Esprimo i miei complimenti a Futurshow per il successo di partecipazione e di comunicazione. Grande interesse da parte dei giovani, che hanno attraversato centinaia di isole tematiche, nelle quali creatività e tecnologia si sono sostenute a vicenda. La curiosità e la scoperta sono poi state accompagnate da un richiamo ai principali problemi del pianeta e alla chiamata solidale che comportano.” Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia: "Finalmente questa manifestazione sbarca nel posto giusto perché Milano e la Lombardia investono più di altri nell’information technology”. Eveline Herfkens, coordinatrice della Campagna dell’Onu per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio: “Futurshow 3004 è stata un’occasione straordinaria perché ci ha permesso di portare il nostro messaggio a migliaia di persone che difficilmente avremmo raggiunto altrimenti.” E proprio l’incontro avvenuto a Futurshow tra Herfkens e Bill Gates, presenti alla giornata inaugurale, ha generato la promessa da parte del fondatore di Microsoft di dare la sua voce alla Campagna delle Nazioni Unite. Michele Perini, presidente Assolombarda e presidente Fiera Milano: “Futurshow a Milano ha rappresentato in questi giorni un grande evento per la Città e Milano ha risposto all'invito con una ottima accoglienza. Insieme abbiamo proposto molti eventi importanti, con il contributo del tessuto produttivo e la presenza di Assolombarda. Sarà compito nostro, con le aziende che vorranno partecipare alla prossima edizione, creare le condizioni per una diffusione ancora maggiore dell'informazione, per far comprendere ciò che l'Ict può rappresentare per un futuro migliore.” Viviana Panaccia, direttore Comunicazione di Alenia Spazio: “In una manifestazione come Futurshow che vuole essere 1000 anni avanti, non poteva mancare nella T della Tecnologia la presenza di un'industria spaziale come Alenia Spazio-finmeccanica che, operando alla frontiera tecnologica con la sua ricerca, contribuisce allo sviluppo e competitività del sistema paese.” Davide Viganò, vice direttore generale di Microsoft Italia: “Futurshow è stato per Microsoft ed i suoi partner una esperienza positiva. In particolare il premio “Green Button Award” è stata una ottima vetrina per far conoscere i partner italiani di Windows Media Center che hanno saputo coniugare al meglio tecnologia e design.” Massimiliano Alesi, amministratore delegato Sony Italia: "La presenza di Sony a Futurshow si inserisce in una strategia di comunicazione volta a sottolineare una nuova e diversa interpretazione della tecnologia che diventa parte integrante anche dei mondi dell'arte, della cultura, del design e della moda. Un evento come Futurshow che si propone come avvenimento culturale per la città di Milano, ben si sposa con questa filosofia". Chiara Grosselli, Direttore Marketing e Comunicazione di Ibm Italia: "L'edizione milanese di Futurshow si è dimostrata dirompente in termini di creatività e innovazione. Claudio Sabatini è riuscito in poco tempo a coinvolgere un alto numero di aziende attraverso una formula coraggiosa: aprire ai milanesi i luoghi in cui Talento, Tecnologia e Tolleranza si manifestano. La tecnologia come concetto fine a se stesso ha poco futuro se non si trasforma in valore; Futurshow ha avuto il merito di darle un'anima e avvicinarla alle persone, facendo comprendere a tutti come può realmente migliorare la nostra vita". Rossella Destino, responsabile Marketing Toshiba: "Abbiamo aderito subito a Futurshow. Ci piaceva l'idea di fondo: sia il tema, le tre T, sia la formula, Fiera e fuori Fiera. Perfetto per il nostro profilo, ci ha permesso di differenziarci, utilizzare un teatro come location, creare una installazione artistica con un note book... Ha funzionato". Riccardo Cattaneo, direttore generale della Mondadori Retail: “I numeri parlano da soli, in tre giorni al Mondadori Multicenter di via Marghera sono transitati più di 15 mila visitatori. Gli incassi hanno registrato un incremento del 70% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una scommessa vinta quindi quella di inserire il negozio nel percorso urbano che si svolgeva in contemporanea a Futurshow 3004.” Anna Barberini, Operation Advertising Manager di Sky: “Un mondo di scatole a sorpresa.” Antonio Liverani, Media Coordinator della Frael: “Una formula nuova ed interessante che ha saputo coniugare tecnologia e stile. Una manifestazione di impatto.” Fabio Perego, Marketing Manager di Giochi Preziosi: “La partecipazione a Futurshow è un’avventura culturalmente stimolante, sicuramente un evento da segnare in agenda per tutte le aziende che, come il Gruppo Preziosi, basano il proprio successo sull’innovazione continua; per evitare che il futuro ci lasci alle proprie spalle.” Antonio Santangelo, Corporate Marketing Communication Manager di I-net: “L’arrivo di Futurshow a Milano è anche il segno di una nuova attenzione di Regione, Provincia e Comune alle tecnologie e alla innovazione: speriamo che si continui così, Milano e la Lombardia ne hanno davvero bisogno.” Marika Gherardi, Products Pr & Events Representative di Canon: “In termini di affluenza presso il nostro box ci riteniamo soddisfatti considerando che i visitatori erano quasi esclusivamente utenti finali attratti e incuriositi dal mondo digitale. E’ stata quindi un’opportunità importante per dimostrare e parlare delle tecnologie legate al digital imaging che rappresentano il futuro.” Maurizio Negri, Country Manager Us Robotics: “Una location nuova, una città diversa ma sempre e comunque entusiasmo, professionalità e voglia di stupire! Un grande evento come sempre diverso e con tanto, tantissimo pubblico.” Sergio Tonfi, Brand and Communication Manager di Philips: “Premiato il coraggio di presentare il futuro in maniera diversa, con un tocco di cultura che si aggiunge alla tecnologia per avvicinarla alla gente nella vita di tutti i giorni.” Giovanni Puglisi, Rettore Università Iulm: “La formula inedita, la capillare presenza nel tessuto urbano e i messaggi proposti hanno largamente premiato l’edizione milanese di Futurshow. L’attenzione per temi e valori fondanti della nostra società ha reso infatti Futurshow un momento di riflessione, confronto e dialogo utili e concreti anzitutto per le giovani generazioni, per i nostri studenti e le nostre studentesse.” Aldo Colonetti, direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Design: “Futurshow è il luogo ideale per far incontrare imprese e conoscenza, per provocare il dialogo tra le aziende e i talenti della creatività.” Davide Rampello, presidente Triennale : “Non posso che esprimere grandissima soddisfazione per la qualità delle iniziative in Triennale. Gli incontri con i poeti - Derek Walcott, Adam Zagajewski e Yves Bonnefoy - sono stati di livello altissimo. Video Village, poi, ha riscosso un grande successo tra i giovani, sia la mostra, sia gli incontri con gli artisti. Sicuramente da rifare l'anno prossimo. Fra le tante testimonianze dei visitatori e degli ospiti eccone quattro significative perché toccano due estremi: Bruno, 75 anni, alunno dell’Internet Saloon: “Noi abbiamo seguito lo sviluppo del progresso, capiamo la differenza tra la bacchetta sulla lavagna e il mouse. Il futuro sarà certamente travolgente. Adriano, 8 anni, intervistato da Demoskopea: “Sogno un chip sotto le ascelle per poter volare con le mie braccia.” Paul Kunz, informatico, pioniere della Rete: “Futurshow è unico e, per quanto ne so, non esiste nulla di simile negli Stati Uniti. Cercando con Google ho visto un’amplissima copertura di Futurshow e questo è un indubbio segno di successo popolare.” Yves Bonnefoy, poeta: “Mi ha sorpreso molto l’atmosfera di Futurshow. Forse è un po’ caotica ma è l’atmosfera della nuova società. Io saluto con calore questo coraggioso nuovo mondo. La cosa che ho apprezzato maggiormente è stata la possibilità di creare un contatto tra intellettuali, artisti e operatori del settore tecnologico. Io non pongo limiti allo sviluppo della tecnologia. Non è il mezzo a essere giusto o sbagliato ma l’uso che se ne fa”.  
     
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