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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Novembre 2004
 
   
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  LA MARCIALONGA 2006 “SKATING”? L’IDEA E’ DI ALTERNARE LO STILE OGNI ANNO  
   
  Trento, 23 novembre 2004 - E’ ormai noto che la prossima Marcialonga, quella datata 30 gennaio 2005, si disputerà ancora in stile classico. La scelta coraggiosa e controcorrente della Marcialonga presa nel 2003, evidentemente, ha dimostrato le grandi capacità intuitive ed organizzative di un comitato che, anche per il 2005, ripropone la granfondo a passo alternato, tornando alle origini. Erano 5.048 gli iscritti del 2003, 4378 quelli della scorsa edizione e per il 2005, a due mesi abbondanti dal via, i numeri sono importanti: già oltre 3000 iscrizioni sono giunte alla segreteria di Predazzo. Anche se i numeri danno ragione alle scelte degli organizzatori, non è detto che si voglia a tutti i costi snobbare chi ama la tecnica libera, lo skating. Il presidente Alfredo Weiss è molto esplicito: “Noi non vogliamo certo dimenticarci di chi non ama la tecnica classica. Prima della gara il Comitato si riunirà e deciderà che cosa fare nel 2006. Non è detto che in futuro si possa alternare un’annata in classico ed una in skating”. Alla Marcialonga ci sono le storie dei grandi campioni, come quella di Gabriella Paruzzi che da qui ha preso lo spunto per vincere la Coppa del Mondo, ma le più belle sono quelle dei “bisonti” che si trascinano fino al traguardo di Cavalese dopo 70 chilometri di fatica: facile a dirsi ed a scriversi, ben diverso è far scivolare gli sci nei binari che conducono in una fantastica avventura attraverso le Valli di Fassa e di Fiemme. La Marcialonga è di tutto e di più, è un intrecciarsi di storie e di amicizie che non hanno frontiere ma è anche una grande sfida contro se stessi, chi in lizza per una classifica e chi impegnato in un puro confronto per dimostrare le proprie capacità. E’ un evento che sembra ringiovanire di anno in anno, e nessuno ha dimenticato quei fantastici pionieri dello sci di fondo che nel 1971 hanno avuto il coraggio di inventare una fucina di emozioni, una leggenda che è diventata l’orgoglio di una comunità, quella delle due valli, radicata nelle proprie tradizioni: Giulio Giovannini, Roberto Moggio, Mario Cristofolini, Nele Zorzi. Nel 2005 ricorre anche il ventennale della Minimarcialonga dedicata ai più piccoli, una gara senza classifica, un’occasione per “giocare con gli sci” fra tanti coetanei. La “Mini”, che come sempre andrà in scena il sabato di vigilia, offre a centinaia di sciatori in erba l’opportunità di trascorrere un giorno all’insegna dello sport, del divertimento e dell’amicizia, in cui non ci sono né vinti né vincitori e tutti vengono festeggiati allo stesso modo. E’ lo spirito di amicizia a prevalere e ad insegnare ai ragazzi il vero significato dello sport. Infolink: su www.Marcialonga.it  
     
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