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Notiziario Marketpress di
Giovedì 25 Novembre 2004
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CASA: STANCA, EMENDAMENTO PER ESONERARE CITTADINI DA DENUNCIA ICI SARANNO LE AGENZIE DEL TERRITORIO A NOTIFICARE I DATI AI COMUNI SI ELIMINA UN ONERE PER IL CITTADINO, MENTRE SI AVRANNO DATI CORRETTI UTILI PER L'IMPOSTA CIRCA 1.800.000 DENUNCE DI VENDITE IMMOBILIARI L'ANNO |
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Roma, 25 novembre 2004 - Niente più file per i cittadini per effettuare la denuncia dell'Ici ai Comuni dopo l'acquisto della casa. Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, ha infatti preannunciato che presenterà al Senato un emendamento alla Finanziaria 2005 per evitare, con la telematica, che i neo proprietari si debbano recare presso i Municipi per questo adempimento, che ogni anno riguarda circa 1,8 milioni di contratti di vendite immobiliari. L'iniziativa è stata resa nota dal ministro alla Commissione Parlamentare di Vigilanza sull'Anagrafe Tributaria, durante la sua audizione per l'“Indagine conoscitiva sui rapporti tra il sistema di gestione dell'anagrafe tributaria e le amministrazioni locali”. Dopo aver ricordato che “proprio l'interoperabilità tra le banche dati previste dal nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale costituisce la base sulla quale si intende realizzare un ulteriore elemento di semplificazione amministrativa”, Stanca ha infatti espresso l'intenzione “di rendere possibile in taluni casi la trasmissione telematica dei dati, esonerando così i cittadini dall'effettuare la dichiarazione prevista per la determinazione dell'Ici. Sarà pertanto l'Agenzia del Territorio, anziché il cittadino, a trasmettere ai relativi Comuni tutti i dati identificativi degli immobili, nonché le eventuali variazioni”. Il Ministro ha sottolineato che “con questa iniziativa non solo si sopprime un onere per i cittadini, ma si eliminano i ricorrenti errori di trascrizione e si garantisce ai Comuni di avere dati corretti e costantemente aggiornati in quanto direttamente provenienti dalle banche dati catastale e ipotecaria. Per cui il calcolo dell'imposta sarà effettuato sui dati effettivi”. Il ministro Stanca ha ricordato che “l'Anagrafe tributaria, le banche dati del catasto e delle conservatorie, le anagrafi dell'Inps e dei Comuni costituiscono un patrimonio informativo a valenza strategica per l'intero Paese, requisito indispensabile per perseguire obiettivi di efficacia e equità, tanto nell'imposizione che nella riscossione di imposte e tributi, sia da parte dello Stato che dei Comuni e delle Regioni”. Dopo aver elencato le iniziative in corso, il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha posto la necessità di “ottenere in breve tempo il collegamento di tutti gli enti coinvolti in materia di federalismo fiscale e individuare soluzioni uniformi sull'intero territorio nazionale per l'accesso e lo scambio di dati di interesse”. In tale ottica, ha aggiunto, si inseriscono due importanti interventi innovativi, che hanno già cominciato il loro iter. Si tratta del Sistema Pubblico di Connettività , una sorta di “Autostrada del Sole digitale”, che assicurerà già dalla prossima primavera il coordinamento informativo ed informatico dei dati tra le Amministrazioni centrali, regionali e locali promovendo l'omogeneità nell'elaborazione e trasmissione dei dati stessi, per lo scambio e diffusione in sicurezza delle informazioni tra le pubbliche amministrazione e la realizzazione di servizi integrati. “In tal modo il cittadino non sarà più fattorino di se stesso, da un ufficio all'altro, nei suoi rapporti con la burocrazia”, ha precisato il Ministro. L'altro provvedimento, ha concluso Stanca, è il Codice dell'Amministrazione Digitale, una sorta di “Magna Charta” della Pa italiana, che pone al centro l'idea del Diritto del Cittadino ad una amministrazione amica ed efficiente. Con esso tra l'altro si dà validità giuridica alla trasmissione informatica dei documenti e alla loro archiviazione digitale.
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