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Notiziario Marketpress di
Giovedì 02 Dicembre 2004
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MOBILI ITALIANI APPREZZATI NEL MONDO PREMIATA OGGI UNA GIOVANE DESIGNER ARGENTINA AL PREMIO INTERNAZIONALE DEL COMUNE DI MILANO E DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO |
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Milano, 2 dicembre 2004 - Il design italiano viene apprezzato in tutto il mondo. L’export italiano in sei mesi, da gennaio a giugno 2004, è di 4 miliardi e duecentottanta milioni di euro. Un dato che conferma l’attitudine italiana ad esportare nel settore: le importazioni sono ben più contenute, 648 milioni di euro e rappresentano meno di un sesto sul totale dell’export. Vero punto di forza per le esportazioni di mobili dell’Italia è l’Europa, dove è diretto ben il 75% dell’export totale. Seguono il Nord America (13,8%) e l’Asia (7,2%). La regione italiana che esporta di più mobili è il Veneto, con il 20,8% del totale italiano. Seguono Lombardia, subito dietro con il 20,3%, Friuli (18,9%), Puglia (10,8%), Marche (7%), Toscana (6,4%). La Basilicata è la regione più specializzata in assoluto nell’export di design. Il 21,7% delle sue esportazioni riguarda infatti i mobili, 149 milioni di euro. Seguono Friuli, 807 milioni euro che rappresentano il 17,1% del totale delle esportazioni, Puglia (460 milioni, 16%), Marche (300 milioni, 7,1%). Nel complesso l’Italia vanta una “specializzazione” in export di mobili calcolabile in 3,2% del totale delle esportazioni. E’ quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano attraverso il Lab Mim su dati Istat (gennaio – giugno 2004), in occasione della seconda edizione del premio Città di Milano per Giovani Designer Stranieri, iniziativa promossa dal Comune di Milano e da Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali. Il Premio ai giovani designer stranieri è una manifestazione internazionale che si propone di selezionare e scoprire giovani designer che vivono in varie parti del mondo operando in diversi campi creativi per invitarli a trascorrere un periodo della loro formazione professionale presso studi, aziende e istituti milanesi. Ogni anno viene identificato un Paese nel quale sono andati definendosi scuole, stili e tendenze innovative nel campo del design, ed istituita una giuria paritetica composta da esponenti di istituzioni ed associazioni milanesi e del Paese partner. La prima edizione del 2003 è stata dedicata al Canada. Per l’edizione del 2004 il Paese prescelto è l’Argentina. Il Concorso è dedicato a “Strumenti e attività di comunicazione visiva per la promozione del riciclo dei rifiuti solidi urbani, in particolare le materie plastiche”, applicati alla città di Milano. Ad aggiudicarsi il Premio è stato il progetto di una giovane designer argentina, Maria Gabriela Garcia, dal titolo “Interazione- un piccolo gesto, un grande futuro”. Attraverso l’uso della telefonia mobile e della messaggistica multimediale, il progetto premiato mira ad informare i cittadini, nel momento in cui questi vivono gli spazi urbani, sui servizi di raccolta differenziata e sulle possibili applicazioni dei materiali riciclati nel mondo del design. “Il design milanese e lombardo – ha dichiarato Sandro Bicocchi, vice presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per l’internazionalizzazione – rappresenta un elemento di eccellenza che porta le nostre imprese ad essere riconosciute in tutto il mondo. Un settore sempre più importante, capace di coniugare creatività, innovazione e tecnologia, in una realtà competitiva. Un comparto che deve puntare sullo scambio di esperienze e conoscenze come questo premio, che ci mette a diretto confronto con nuove realtà emergenti a livello internazionale”. "Migliorare l'ambiente di Milano si può - ha dichiarato l'Assessore all'Ambiente del Comune di Milano, Prof. Domenico Zampaglione - anche con semplici gesti quotidiani come quelli indicati dalla vincitrice del concorso Premio Città di Milano 2004 dedicato all'Argentina. La raccolta differenziata dei rifiuti valorizzabili, infatti, parte proprio dal contributo diretto dei cittadini nella divisione della carta dalla plastica, dalle lattine e dal vetro, in casa e in ufficio".
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