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Notiziario Marketpress di
Giovedì 02 Dicembre 2004
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PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI - LE NUOVE SFIDE DELL'EDITORIA RELIGIOSA AL CENTRO DI UN CONVEGNO, IL 10 DICEMBRE A ROMA, ALLA FIERA DELLA PICCOLA E MEDIA EDITORIA. OGGI IL SEGMENTO COPRE L'8% DELL'EDITORIA DI VARIA |
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Milano, 2 dicembre 2004 - Coprono l'8% delle novità e ristampe di tutti i libri di varia. Molto però è cambiato in questi anni nelle case editrici religiose (dalla grafica ai progetti editoriali, fino alle scelte distributive). Così come molto è cambiato nelle librerie e nello stesso pubblico dei lettori. Un tempo la distinzione tra editori specializzati in saggistica religiosa e non era netta e chiara; oggi, al contrario, i "confini" tra cataloghi e marchi editoriali sono meno marcati, in parallelo alla trasformazione del pubblico, dei processi multi-culturali che hanno investito la società italiana, delle stesse vicende geopolitiche. In questo quadro, con quali problemi si stanno confrontando le case editrici di saggistica religiosa, e, in particolare, le piccole e medie? Come è cambiato e come cambierà il quadro distributivo? Quali problemi di comunicazione dovranno essere affrontati? È possibile trovare dei momenti e aspetti comuni per aumentare la visibilità dentro e fuori la libreria? Di questi ed altri temi si discuterà a "Più libri più liberi" (Roma, 8 - 12 dicembre), in occasione del convegno Editoria religiosa: le nuove sfide, organizzato da Aie e da Uelci (Unione editori e librai cattolici italiani), in programma venerdì, 10 dicembre (ore 10,30, Sala Campana). Interverranno Raffaele Cardone (Consulente editoriale), Alfio Filippi (Edizioni Dehoniane e Presidente dell'Unione editori e librai cattolici italiani), Giovanni Dadda (Città nuova), Enzo Pagani (Libreria La buona stampa, Bergamo), Giovanni Peresson (Aie), Stefano Salis (giornalista de "Il Sole 24 Ore"), Gilberto Zini (Áncora). Le cifre - Nel 2003 sono stati pubblicati, tra novità e ristampe, 3.560 libri di argomento e carattere religioso e teologico, pari all'8% di tutti i libri di varia pubblicati dalle case editrici italiane. Più alta l'incidenza delle copie stampate: il 9% di quelle complessive. Le novità però coprono solo il 38-40% del totale, contro una media dell'editoria italiana che si attesta da anni sul 60-61%. Vendita di diritti: aumenta l'import, diminuisce l'export - L'import dell'editoria religiosa copre il 4,9% nel 2003 (il 4,1% nel 2001), mentre l'export (inteso come capacità di proporre ad altri editori titoli, autori, progetti editoriali) il 15% di tutta l'editoria italiana (ma era il 22% solo tre anni prima). I lettori: sempre più adulti - Sono l'11,5% della popolazione, pari a circa 6,5-7,0 milioni di persone. Di questi, il 48% ha più di 45 anni (il 25% più di 65) . Le librerie: sul totale dei punti vendita di catena (560), 77 sono di librerie appartenenti a case editrici religiose (Elledici, San Paolo, Áncora, Claudiana). Il 70% delle librerie religiose sono librerie "indipendenti".
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