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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Febbraio 2004
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PARMALAT: AVVIARE LE RIFORME DEL DIRITTO SOCIETARIO |
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Strasburgo, 9 febbraio 2004 - Risparmiatori rovinati, migliaia di dipendenti a rischio disoccupazione, fornitori non liquidati, miliardi di euro distolti dai bilanci anche tramite società offshore, indagini sulle responsabilità delle banche, delle società di revisione e degli organismi di controllo, proprietario e amministratori in carcere per frode. E' questo, finora, il risultato del crac della multinazionale Parmalat venuto alla luce nel dicembre scorso, che esula dal contesto prettamente italiano per assumere una valenza internazionale attraverso le ampie ramificazioni del gruppo nel mondo e per le società europee e americane chiamate in causa. La Commissione farà una dichiarazione al Parlamento riguardo al governo d'impresa e la supervisione dei servizi finanziari, alla luce del caso Parmalat. In occasione del Consiglio Ecofin del 21 gennaio scorso il Commissario Bolkestein ha affermato che molto probabilmente le proporzioni di questo caso superano quelle di Enron ed ha indicato che si dovrà tener conto degli insegnamenti del caso Parmalat per adeguare il piano d'azione «Modernizzare il diritto delle società e rafforzare il governo societario nell'Unione europea», presentato nel maggio 2003 dalla Commissione. Sulla scia di questo piano, l'Esecutivo presenterà all'inizio di marzo 2004 alcune proposte sul controllo legale della contabilità delle imprese. Queste proposte verteranno in particolare su: sanzioni più severe contro le malversazioni, norme di indipendenza e etiche per i revisori, norme di verifica esigenti, il principio di responsabilità per i revisori dei conti consolidati dei gruppi, l'indipendenza dei comitati di revisione delle imprese quotate in borsa, il miglioramento della cooperazione tra gli organi nazionali di controllo e con gli organi di controllo dei Paesi terzi. Il caso Parmalat, secondo Bolkestein, ha rivelato inoltre che alcune misure prospettate nel piano d'azione sono particolarmente urgenti. Si tratta, segnatamente, della responsabilità collettiva dei dirigenti di un'impresa a proposito della contabilità, nonché della diffusione dell'informazione sulla struttura dei gruppi e sulle relazioni all'interno di un gruppo. Il Commissario ha inoltre sottolineato l'urgenza che gli Stati membri applichino la direttiva sugli abusi di mercato, che deve entrare in vigore nell'ottobre 2004 e quella sui «prospetti» per l'informazione in borsa, che entrerà in vigore a metà del 2005. Bolkestein ha poi concluso esprimendo l'auspicio che sia adottata rapidamente la direttiva sulla trasparenza, finora ferma a causa del dissenso sulla pubblicazione dei conti trimestrali delle imprese.
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