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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Dicembre 2004
 
   
  Web alimentazione e benessere  
  DA WINE SHOW ALLA CITTÀ DEL GUSTO DEL GAMBERO ROSSO DI ROMA: TENDENZE PER NATALE: GLI ITALIANI PUNTANOSU VINO E RICERCATEZZE GASTRONOMICHE. SPESA PREVISTA: OLTRE 3 MILIARDI DI EURO  
   
  C¹è aria di crisi nel Belpaese, ma gli italiani per Natale non rinunciano a regalare e regalarsi vini di qualità e ricercatezze gastronomiche: banditi esotici viaggi, costosi vestiti o inutili stravaganze. I doni più gettonati da mettere sotto l¹albero o sulle tavole delle ormai prossime festività saranno all¹insegna dei sapori di casa nostra, per una spesa prevista che supererà i 3 miliardi di euro. Lo afferma l¹ultima indagine dell¹Osservatorio del Salone del Vino: nonostante la contrazione dei consumi, gli italiani sceglieranno vini di qualità per il cadeau delle feste, insieme a squisiti formaggi, rari salumi e dolci artigianali. E, proprio nel periodo che precede il Natale, il più ³caldo² per le vendite di vino - basti pensare che, in queste settimane, le cantine realizzano il 30% circa del loro fatturato annuale - debutta il Wine Show: il 27 e 28 novembre a Roma, alla Città del Gusto del Gambero Rosso, sbarcheranno nella capitale le cantine che hanno partecipato al recente Salone del Vino di Torino. Il Wine Show, una grande degustazione del ³vigneto Italia², sarà per gli eno-appassionati una preziosa bussola per fornire ³consigli per gli acquisti² di vino in prossimità delle feste. In vista delle festività l¹indagine, condotta dall¹Osservatorio del Salone del Vino, ha anche sondato le attese di gestori di enoteche, consumatori e produttori di vino, rivelando che quest¹anno ci sarà una ripresa nella domanda di bottiglie di qualità per i regali di Natale. Facendo eccezione almeno una volta all¹anno alla generalizzata contrazione dei consumi (l¹Ismea stima che la spesa agroalimentare nel nostro Paese sia diminuita nell¹ultimo anno di almeno sei punti percentuali, anche se il vino è rimasto in testa alle preferenze subendo una contrazione al di sotto dell¹1%), gli italiani si orientano verso le specialità alimentari e le buone bottiglie. Meno cose futili, meno viaggi, meno ³follie² e maggiore concretezza: in calo, il tradizionale cesto che mette insieme un po¹ di tutto, si preferiscono - sintomo evidente di una maggiore cultura enogastronomica - abbinamenti raffinati che personalizzano la scelta. Il Wine Show sarà la festa del vino e indicherà i vini per le feste: aperto al pubblico (dalle ore 15 alle ore 21), offrirà una passerella del meglio del ³vigneto Italia². Il fil rouge del Wine Show sono i vini da vitigno autoctono, quelli che interpretano meglio le tendenze di gusto più attuali. E il Wine Show potrà essere interpretato, proprio a Roma che è diventata la maggiore piazza commerciale e di comunicazione del vino, come una sorta di festa dei ³consigli per gli acquisti². Ma cosa si comprerà in enoteca o nella grande distribuzione per fare o farsi il regalo? Il sondaggio del Salone del Vino illustra come gli italiani si orienteranno verso bottiglie di territorio. La nuova tendenza è quella di marcare anche nel regalo la propria personalità e di puntare a vini che rappresentano la propria regione e le proprie radici, anche culturali e antropiche: grande spazio dunque ai vini da vitigni autoctoni. In testa alle preferenze ci sono i rossi (saranno scelti dal 60% degli italiani) ma anche le ³bollicine², tradizionalmente legate al periodo delle feste: il 35% degli italiani si orienteranno per i regali su questa tipologia di vino. Dove si profila un derby Italia-francia. Se negli scorsi anni gli Champagne hanno un po¹ sofferto, quest¹anno per le bollicine ³made in France² è stato un boom: le importazioni di Champagne sono cresciute del 7%, in forza anche di una generale riduzione di prezzo delle bottiglie di Oltralpe. Il periodo pre-natalizio è anche fondamentale per i produttori di vini passiti e liquorosi. Quest¹anno va molto di moda regalare questa tipologia di vini - percepiti come ³preziosi² - in abbinamento con formaggi, sigari o frutta esotica. Ma anche il profilo dei consumatori sta mutando. Al regalo in vino si orienteranno soprattutto i giovani che hanno cominciato a considerare la bottiglia come un elemento di trasmissione di sentimenti, come un mezzo per esprimere la loro personalità. Proprio su questo si fonda la scelta verso vini da vitigno autoctono. Il donare una bottiglia che racconta la propria terra è considerato come una sorta di biglietto da visita che rivela la propria identità. Su questa tendenza è fondata anche la ³resistenza² delle bottiglie ³made in Italy² alla concorrenza, basata soprattutto sul fattore prezzo, che viene dai cosiddetti Paesi del ³Nuovo Mondo² enologico. Gli italiani, al 97%, continuano a preferire le bottiglie di ³casa². La sola breccia è aperta dagli Champagne che sono in incremento di domanda. A conferma che il vino è il prodotto leader per la regalistica viene il dato sull¹allargamento del perimetro del mercato: se mediamente gli acquirenti di vino in Italia sono il 41% della popolazione, sotto le feste la domanda s¹impenna: si arriva al 60%. Dunque, un italiano su due pensa alla bottiglia per ³firmare² gli auguri. Se non c¹è dubbio che il cadeau enogastronomico sia il must dei giorni nostri, va registrata anche un¹altra tendenza, ovvero una leggera ripresa di consumi di vino, messa in luce da un¹altra ricerca condotta dall¹Osservatorio del Salone del Vino. L¹erosione di domanda, che ha portato l¹Italia sotto la quota di 50 litri pro-capite su base annua, si è arrestata ed è anzi atteso un lieve rimbalzo. Proprio al Salone del Vino di Torino lo hanno testimoniato i produttori che hanno notato sia da parte di enoteche e ristoranti, sia da parte dei buyers stranieri, una ripresa di ordinativi. Che non si tradurrà in un incremento dei prezzi. Anzi, le cantine si sono impegnate a bloccare i listini proprio per salire sul treno della ripresina attesa per le prossime settimane.  
     
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