Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Dicembre 2004
 
   
  Web e diritto per le nuove tecnologie  
  PRIVACY: SANZIONI A 11 ASL PER TRATTAMENTI NON TRASPARENTI  
   
 

Al termine di un nuovo ciclo di ispezioni disposte dall’Autorità e curato dal Nucleo funzione pubblica e privacy della Guardia di finanza nei confronti di aziende sanitarie locali, laboratori di analisi e società di lavoro interinale sono state contestate per omessa o ritardata notificazione di trattamenti di dati particolarmente delicati sedici sanzioni amministrative. Sono in fase di adozione anche alcuni provvedimenti di blocco del trattamento affinché i trattamenti di dati non proseguano fino a quando non saranno regolarizzati. Le contestazioni potrebbero aumentare perché per altri casi si stanno ancora svolgendo accertamenti. Entro il 30 aprile 2004, tutte le società e gli organismi pubblici che effettuano trattamenti di dati genetici, biometrici, dati sullo stato di salute, sulla vita sessuale, sulle adesioni politiche, convinzioni religiose, etnia, avrebbero dovuto inoltrare al Garante per la Privacy, per via telematica, la notifica di tali trattamenti. Chi non ha provveduto agli adempimenti che il Codice prescrive al fine di trasparenza nei confronti degli interessati rischia di essere sanzionato anzitutto con il pagamento di una somma che va da un minimo di diecimila a sessanta mila euro e con la pubblicazione su uno o più giornali del provvedimento. Le società che hanno ricevuto la contestazione possono avvalersi della possibilità dell’oblazione, prevista dalla legge, versando il doppio del minimo della sanzione pari a ventimila euro, estinguendo in questo modo l’illecito amministrativo, oppure contestarla inviando memorie difensive al Garante. In questo ultimo caso, però, se l’Autorità ritiene comunque fondato l’accertamento determina la somma dovuta per la violazione e ne ingiunge il pagamento insieme con le spese. Resta comunque ferma la necessità che i trattamenti siano pienamente regolarizzati per essere proseguiti.

 
     
  <<BACK