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Notiziario Marketpress di
Lunedì 06 Dicembre 2004
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UNA RISPOSTA DI LEGALITÀ DAL POLO INDUSTRIALE. ROSARIA CETRO |
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Pomigliano d’Arco 6 dicembre 2004 - “Globalizziamo la legalità” è la ricerca promossa da Codacons e Provincia di Napoli a Pomigliano d’Arco. E’ stata presentata sabato 4 dicembre alla scuola Media “G.falcone” . Al dibattito coordinato da Rosa Alba Notaro, Presidente della sezione cittadina del Codacons , sono intervenuti il magistrato Donato D’auria, Amato Lamberti, la sociologa e dirigente scolastico Rosaria Cetro. La ricerca è stata pubblicata in un volume con prefazione di Tano Grasso. Il Codacons - spiega Rosa Alba Notaro - da tempo è impegnata oltre che sul fronte dei consumi ,su quello dei diritti . Ecco una sintesi dell’analisi curata dalla sociologa Rosaria Cetro.l’educazione alla cittadinanza e alla legalità può contribuire a formare un adulto migliore? La ricerca condotta dal Codacons nelle scuole di Pomigliano d’Arco offre risultati incoraggianti ai docenti che desiderano condurre percorsi di educazione alla legalità. Nella prima fase è stato somministrato un questionario a un campione di circa 500 alunni di quinta elementare e prima media con l’intento di definire atteggiamenti e modi di approccio al sociale e alla legalità .La scelta del campione rispondeva all’esigenza di confrontare realtà diverse dal punto di vista socio-economico e culturale. L’istituto Comprensivo Omero accoglie, infatti, ragazze e ragazzi provenienti da famiglie maggiormente garantite dal punto di vista socio-economico, mentre l’Istituto comprensivo Falcone accoglie anche ragazze e ragazzi con famiglie caratterizzate da marginalità e sottoccupazione .La scala dei valori proposta dagli alunni delle due scuole è la seguente: l’onestà , la solidarietà , il successo personale e la furbizia. Gli intervistati sono pressoché concordi nel mettere al primo posto l’onestà, con punte del 90%. La solidarietà è considerata molto importante e importante dall’86% del campione. Il successo personale è più importante per i bambini di quinta elementare, mentre la furbizia è indicata dalla maggioranza degli intervistati come meno importante . Se derubati, solo il 75% degli studenti si rivolgerebbe alle forze dell’ordine, la restante parte andrebbe a cercare direttamente i ladri (15%) o si rivolgerebbe a qualche amico per farsi restituire il maltolto. Il comportamento di fronte ad episodi di bullismo è diversificato a seconda dell’età e denota una tendenza.La maggioranza afferma però che si farebbe valere con la ragione. La camorra è considerata dal 90% di ragazze e ragazzi un’associazione criminale, ma fa riflettere quel 12% della Falcone che la considera comunque un’associazione per farsi rispettare. E ancora, in caso di aggressione, circa il 20% del campione si dichiara disposto a farsi giustizia da solo. Nei comportamenti di molti studenti si possono scorgere le tracce di una crisi della legalità che vede le norme come intralcio alla propria affermazione e ai propri interessi. Circa il 20% ritiene che la legge vada rispettata solo quando la si ritiene giusta.Alla domanda “pensi che per il tuo futuro possa esserti utile soprattutto”oltre il 90% degli intervistati attribuisce i valori “molto – moltissimo” alla famiglia , che occupa così il primo posto, costituendo il riferimento più valido per il futuro. Al secondo posto si classifica la possibilità di contare su se stesso . Le istituzioni sono considerate mediamente importanti per costruire il futuro, con valori molto-moltissimo intorno al 60% , mentre la possibilità di contare su una persona importante si classifica all’ultimo posto, senza differenze rilevanti tra le scuole. L’onestà si riconferma così al primo posto con punte del 100% sui valori molto-moltissimo. Anche l’istruzione ha la sua rilevanza, in alcuni casi per l’80% del campione. Da grandi i nostri intervistati aspirano ad essere persone rispettate e conseguentemente, in altra parte del questionario, mettono al primo posto il rispetto degli altri . Emerge con forza il riconoscimento di sé come persona da rispettare e tenuta a rispettare gli altri. I giovani intervistati aspirano a svolgere professioni sociali a fare volontariato a dare il proprio contributo per la difesa dell’ ambiente e la pace nel mondo. E’ il desiderio di un futuro in cui si fanno strada le parole più importanti dell’alfabeto della legalità : ambiente, cooperazione, giustizia, pace, solidarietà, studio.
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