LA SOSPENSIONE DEL TITOLO CEMENTIR LEGATA AD UNA INDAGINE IN CORSO SULL’ATTIVITÀ ESTRATTIVA NELLE CAVE PRESSO L’INTERO TERRITORIO DEL CASERTANO
Roma, 6 dicembre 2004 – La sospensione del titolo Cementir del 3 dicembre è stata determinata da una richiesta di chiarimenti della Consob legata ad una indagine in corso sull’attività estrattiva nelle cave presso l’intero territorio del casertano e su cui ricade anche lo stabilimento di Maddaloni. Il provvedimento riguarda una serie di operatori del settore ed ha comportato il sequestro dell’area. L’azienda, nel respingere fermamente le accuse e confidando in un rapido chiarimento della vicenda, in cui uno dei dieci stabilimenti gestiti dalla società nel mondo è solo marginalmente coinvolto, precisa quanto segue: 1. Non corrisponde al vero che la Cementir abbia mai estratto quantità di materiali superiori alle autorizzazioni. I quantitativi estratti sono anzi inferiori a quelli autorizzati. 2. Il risanamento ambientale dell’area è stato eseguito su tutte le zone prescritte ed in forme addirittura più ampie di quanto stabilito dal progetto di recupero. 3. I versamenti dei canoni correlati all’attività estrattiva sono stati sempre regolarmente calcolati ed effettuati. 4. Quanto alle emissioni di polveri in atmosfera, la Cementir ha sempre adottato le migliori tecnologie volte al loro contenimento. Sia la cava, sia lo stabilimento Cementir di Maddaloni sono certificati Iso 14001 (sistema internazionale di gestione ambientale che garantisce il massimo rispetto dell’ambiente). 5. Nessun dipendente né dirigente della Cementir è stato oggetto di provvedimenti di custodia cautelare.