Rozzano, 6 dicembre 2004 - Per gli italiani la piccola utilitaria Fiat è un monumento nazionale che va salvato. I seicentomila esemplari che restano sono oramai quasi tutti prossimi alla rottamazione dopo quasi 50 anni di servizio. Occorreva un incentivo ai collezionisti per favorirne il restauro. Lo ha fatto la legge-Magnalbò-salvi che permetterà alla "500" di circolare anche nei centri storici. Il numero di dicembre di Ruoteclassiche, in edicola in questi giorni, dà una spiegazione a questo fenomeno che tuttavia non è unico. A Cuba le vecchie auto "americane", ancorché decrepite, non solo vengono amorevolmente tenute in vita ma sono diventate "patrimonio inalienabile della nazione"; a Capri poi, una piccola flotta di "1400 cabriolet" svolgono ancora un apprezzato servizio taxi e sono protette come parte del paesaggio locale. Ora lo sarà anche la "500", la sola auto ancora capace di muoversi agevolmente nei centri storici senza deturparne l'arredo, ma anche vera attrazione apprezzata dai turisti. Rinunciarvi sarebbe stato un danno ambientale. Ma la legge è stata generosa. E con la "500" si salveranno anche altre circa 30 utilitarie. Ruoteclassiche vi dice quali sono.