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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Dicembre 2004
 
   
  Pagina4  
  L'OSSERVATORIO SUL FARMACO GENERICO. L'OPINIONE DEL FARMACISTA SECONDO PAOLO GRADNIC, PRESIDENTE DI FEDERFARMA LOMBARDIA  
   
  Milano, 6 dicembre 2004 - L'interesse dei farmacisti per l'Osservatorio sui farmaci generici è motivata da una semplice constatazione: benché introdotti da alcuni anni in Italia, questi prodotti a tutt'oggi non mostrano di aver creato un mercato maturo e comparabile a quello di altri paesi europei come Germania e Francia. Le ragioni sono diverse, e ci aspettiamo che l'Osservatorio contribuisca a chiarirle, e soprattutto a stimolare soluzioni utili a promuovere l'attuazione di un mercato del farmaco generico sano ed equilibrato, che non sia semplicemente un pretesto coercitivo per far diminuire i prezzi delle specialità branded. Un aspetto da sottolineare è il carattere interdisciplinare del board dell'Osservatorio: la presenza di più figure professionali costituisce un elemento di ricchezza oltre che un a premessa operativa irrinunciabile. Sarebbe inutile, per esempio, agire esclusivamente sul medico se il paziente, non adeguatamente informato, rifiuta per motivi culturali il generico, come pure non servirebbe a nulla sollecitare il farmacista in assenza di un sistema premiante per il medico che, prescrivendo il farmaco generico, contribuisce a un risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale. L'impressione, d'altra parte, è che finora in Italia i generici siano stati vissuti limitatamente al loro effetto sulla riduzione del prezzo dei farmaci con brevetto scaduto, mentre non si è dato sufficiente sostegno alla validità scientifica e terapeutica di questi prodotti: è invece necessario ribadire che essi sono farmaci di altissima affidabilità proprio perché le loro fase di commercializzazione è ampiamente consolidata. E' quindi auspicabile che l'Osservatorio contribuisca in modo sostanziale a far maturare il comparto dei generici conferendogli piena dignità dal punto di vista culturale. E' ormai opportuno uscire dalla logica, finora troppo presente, che il generico sia uno strumento per tagliare i prezzi rimborsati dal Servizio Sanitario e diventi lo strumento di un mercato farmaceutico maturo, in cui medico e farmacista operino in piena sintonia e sinergia, nell'interesse dell'economia nazionale ma anche e soprattutto del cittadino.  
     
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