Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Dicembre 2004
 
   
  Pagina3  
  PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI - LE UNIVERSITÀ PUBBLICANO.A CONFRONTO, A ROMA, IL 10 DICEMBRE, RETTORI DELLE UNIVERSITÀ E MONDO DELL'EDITORIA. UN DATO? IL 18% DEI LAUREATI NON LEGGE ALCUN LIBRO E SOLO L'11% LEGGE PER MOTIVI PROFESSIONALI  
   
  Milano, 6 dicembre 2004 - Editoria & università: sono i due dei poli entro i quali si definisce la capacità di un Paese di produrre innovazione e ricerca, fronteggiando le sfide del mercato e culturali. E se si mettessero a confronto? Entrambe sono alle prese con processi di trasformazione che li stanno investendo trasversalmente. Entrambe devono "fare i conti" con autonomia, riforma universitaria e nuove tecnologie. Qual è dunque il futuro? Se ne parlerà al convegno Le università pubblicano., organizzato dal Dipartimento Cultura del Comune di Roma e dall'Aie (Associazione Italiana Editori), in collaborazione con le università pubbliche e private di Roma, nell'ambito della terza edizione della Fiera della piccola e media editoria "Più libri più liberi" (Roma, 8 -12 dicembre). L'appuntamento - previsto venerdì, 10 dicembre, nella Sala Dante del Palazzo dei Congressi dell'Eur alle 10,30 - mette a confronto i rettori delle università pubbliche e private di Roma (uno dei maggiori poli universitari del nostro Paese) e il mondo dell'editoria universitaria su temi che, da una parte, riguardano le specificità del mondo editoriale (dallo sviluppo di iniziative innovative delle università, dalle university press alla didattica on line, avendo presente, sullo sfondo, i problemi relativi alla fotocopiatura abusiva oppure alle scarse risorse per lo sviluppo di moderne biblioteche universitarie); dall'altra, fanno riferimento alla maggiore o minore capacità del "sistema Paese" di competere all'interno dei nuovi scenari internazionali nei quali le capacità di ricerca e di innovazione, e ancor prima la cultura del Paese, sono elementi decisivi del successo. Le cifre, le sfide, i problemi - Il mercato della manualistica universitaria viene stimato nel suo complesso in 115milioni di euro, pur potendo contare su una domanda composta da 1,7 milioni di studenti che dovrebbero esprimerne almeno 300. Un mercato eroso per quasi due terzi dal non acquisto, dal ricorso all'usato ma soprattutto dai fenomeni della pirateria e della reprografia abusiva (oltre 11milioni di volumi pubblicati in meno ogni anno). A questo fenomeno, si aggiungono altri dati preoccupanti: qualcosa come il 17-18% dei laureati non legge alcun libro e la lettura di libri per motivi di lavoro ed aggiornamento professionale colloca il nostro Paese dietro tutte le altre grandi economie europee di Francia, Germania e Spagna. Appena l'11% dichiara di leggere per motivi professionali (e appena il 7% legge più di 13 libri), contro il 57% della Germania o il 49% di Spagna e il 38% della Francia. Al convegno, coordinato da Piero Attanasio (Aie), partecipano Francesco De Fiore (Il pensiero scientifico), Alessandro Finazzi Agrò (Rettore Università Tor Vergata), Enrico Iacometti (Armando), Gianluigi Mariani (Egea), Gabriele Matesic (Delegato del Rettore, Università San Pio V), Federico Motta (Presidente dell'Aie), Corrado Ocone (Delegato del Rettore, Luiss), Gianni Orlandi (Pro-rettore, Università La Sapienza), Aldo Pinchera (Plus University Press), Roberto Pujia (Corso di laurea specialistica in competenze linguistiche e testuali per l'editoria e il giornalismo).  
     
  <<BACK