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Notiziario Marketpress di
Giovedì 09 Dicembre 2004
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LE REGIONI RISPONDONO ALL’AVVISO DEL MIT 58 PROGETTI PER INFRASTRUTTURE E SISTEMA PUBBLICO DI CONNETTIVITA’ |
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Roma, 9 dicembre 2004 - Cento milioni di euro (di cui 35 di cofinanziamento statale richiesto) per creare infrastrutture di rete, così da permettere a cittadini e imprese di accedere in modo rapido e sicuro ai servizi di e-government. Questo l’obiettivo dei 58 progetti, presentati in risposta all’avviso del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, per lo Sviluppo dei servizi infrastrutturali locali e Spc. Entro la fine dell’anno i risultati dell’analisi di valutazione assegneranno i finanziamenti del Mit. I progetti presentati dalle Regioni e delle Province Autonome puntano a creare le condizioni per condividere il patrimonio informativo tra enti e permettere una gestione delle pratiche e dei procedimenti più veloce e sicura; tutte le pubbliche amministrazioni potranno accedere a banche dati comuni e archivi condivisi, grazie all’integrazione delle applicazioni informatiche. Quasi 100 milioni di euro il valore complessivo dei 58 progetti presentati, con una richiesta totale di cofinanziamento pari a circa 35 milioni di euro. I progetti riguardano lo sviluppo di strumenti e applicazioni differenti, con il comune obiettivo di creare infrastrutture in grado di erogare nel modo più efficiente possibile i servizi di e-government. Nel dettaglio, le proposte mirano allo sviluppo, al potenziamento e alla gestione di reti regionali e territoriali (Reti e Sicurezza); i servizi di gestione delle Carte Servizi regionale; i servizi per l’Interoperabilità e la Cooperazione Applicativa; il Protocollo Informatico e i servizi per la Gestione Documentale. Tipologia dei servizi. Oltre il 50% dei progetti (32) punta a realizzare sistemi di interoperabilità e cooperazione applicativa, evidenziando l’esigenza degli Enti locali di condividere la gestione delle informazioni: per esempio, con l’integrazione delle anagrafi (comunale, sanitaria etc) per la semplificazione dei procedimenti. Una migliore efficienza amministrativa e significativi vantaggi per gli utenti: meno interazioni con diversi enti, e meno spostamenti da un ufficio all’altro e tempi più rapidi. Diciotto progetti riguardano lo sviluppo o l’adeguamento delle reti, mentre l’implementazione dei sistemi di protocollo informatico e gestione documentale e le carte dei servizi, ovvero sistemi infrastrutturali più evoluti, sono meno numerosi. Le regioni. Quelle del nord Italia hanno assicurato la risposta più massiccia all’avviso: 33 progetti presentati, a fronte dei 14 del centro e degli 11 di sud e isole. Nord. Il valore dei progetti è di 46 milioni di euro (di cui 15 richiesti come cofinanziamento). Centro. 30 milioni di euro il valore dei progetti (8 milioni la richiesta di cofinanziamento). Sud e isole. Sui 24 milioni di euro del valore dei progetti, il cofinanziamento richiesto ammonta quasi alla metà (11 milioni), a confermare la necessità dell’area di un maggior supporto, anche economico, per raggiungere gli standard nazionali. La Lombardia è la regione che ha presentato più progetti (8), seguita da Lazio e Piemonte (6), e dal Veneto (5). Abruzzo, Puglia, Sicilia, Umbria e Val d’Aosta hanno presentato invece un solo progetto, mentre il Molise è l’unica Regione a non aver risposto all’avviso. Da segnalare anche un progetto interregionale che ha visto la partecipazione congiunta di 17 regioni e una Provincia autonoma. Il Lazio è la regione con i progetti dal valore più alto: oltre 16 milioni, con una quota di cofinanziamento di 2 milioni e mezzo di euro. La Lombardia segue a ruota: progetti da oltre 11 milioni di euro, e cofinanziamento richiesto di più di 3 milioni e mezzo di euro. Le Regioni che hanno presentato un minor numero di progetti sono anche quelle per le quali la richiesta di cofinanziamento sfiora il 50% del costo totale dei progetti: è così per Basilicata, Umbria, Marche, Abruzzo, Calabria, Val d’Aosta. I risultati dell’analisi di valutazione dei progetti (e le relative quote di finanziamento assegnate) saranno resi noti entro la fine dell’anno.
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