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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Dicembre 2004
 
   
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  MILANO, AL VIA IL NUOVO POLICLINICO PRONTO NEL 2010, SARÀ LA PRIMA FONDAZIONE OSPEDALIERA  
   
  Milano, 9 dicembre 2004 - E' stato firmato l'Accordo di Programma per la realizzazione del nuovo Policlinico, cioè per la "riorganizzazione funzionale e il conseguente assetto urbanistico" dell'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e degli Istituti clinici di perfezionamento. L'accordo è stato sottoscritto da: Girolamo Sirchia, ministro della Salute, Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, Gabriele Albertini, sindaco di Milano, Carlo Borsani, assessore regionale alla Sanità, Giovanni Verga, assessore al Territorio del Comune di Milano, Giuseppe Di Benedetto, commissario straordinario dell'Ospedale Maggiore , Francesco Beretta, direttore generale degli Icp. "La realizzazione del progetto - ha spiegato Formigoni - sarà curata dalla Fondazione Policlinico, prima sperimentazione in Italia di un modello di fondazione ospedaliera a connotazione pubblica dove si coniugheranno assistenza sanitaria, ricerca scientifica e formazione universitaria, con l'opportunità di convogliare energie anche da soggetti privati". La Fondazione sarà costituita nei primi mesi del 2005 e avrà tra i primi suoi compiti quello di indire il concorso progettuale entro la fine dello steso anno, in modo da avviare l'appalto nel 2006 e prevedere la fine dei lavori per il 2010. Avrà carattere pubblico ma - come ha sottolineato l'assessore Borsani - "consentirà attraverso il Comitato di gestione di velocizzare con criteri privatistici i tempi amministrativi, in particolare per gli acquisti di beni e di servizi". L'intervento edilizio e la riorganizzazione funzionale dell'Ospedale Maggiore - Policlinico e degli Icp riguarda i presidi Mangiagalli, De Marchi, Regina Elena -Bergamasco, i padiglioni Alfieri e Devoto e gli uffici di Via Daverio, 6. La costruzione delle nuove strutture avverrà a seguito di un concorso di progettazione che dovrà rispettare alcuni parametri fissati nell'Accordo. In particolare saranno demoliti i padiglioni Ponti, Pasini, Moneta, Beretta Est e Beretta Ovest (le cui attività saranno trasferite nel Padiglione Monteggia e nel padiglione Alfieri che saranno entrambi ristrutturati). A regime, la capacità complessiva del polo ospedaliero costituito da Ospedale Maggiore e Icp dovrà risultare di 900 posti letto (comprensivi della libera professione); la superficie lorda di pavimento dei fabbricati destinati ad attività sanitaria non dovrà invece essere superiore a 168.000 mq, compresi gli edifici esistenti da mantenere. I padiglioni Guardia seconda e Sacco vengono mantenuti alla destinazione sanitaria, così come il padiglione Granelli; i padiglioni Monteggia e Convitto Infermiere (ora padiglione Invernizzi) saranno invece ristrutturati (demoliti e ricostruiti), quest'ultimo destinato ad ospitare l'Istituto nazionale di Genetica Molecolare. In particolare le nuove costruzioni potranno ospitare: - il dipartimento materno infantile con il relativo pronto soccorso, ostetricia, ginecologia, pediatria, radiologia e laboratori (questi ultimi due unificati per i due Ospedali), rianimazione pediatrica, chirurgia pediatrica, terapia intensiva neonatale; - i reparti di otorinolaringoiatria (unificata per i due Ospedali), audiologia e oculistica (unificata per i due Ospedali); - la medicina del lavoro, compreso il Centro di Medicina Occupazionale (Cemoc) degli Icp; - i reparti di chirurgia plastica ricostruttiva e maxillo-facciale; - il dipartimento di medicina generale (unificato per i due Ospedali). Il costo complessivo presunto dell'intervento è di 160 milioni di euro. Secondo quanto previsto dalle norme nazionali e regionali, l'Irccs Ospedale Maggiore sarà trasformato in Fondazione, che assumerà il nome di "Fondazione Irccs Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena". Una volta costituita e dopo aver acquisito la proprietà dei presidi Mangiagalli, De Marchi, Regina Elena - Bergamasco, dei padiglioni Alfieri e Devoto e degli uffici di Via Daverio, 6, assumerà il compito di gestire la realizzazione del progetto, oltre a svolgere i compiti istituzionali previsti dalla legge.  
     
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