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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Dicembre 2004
 
   
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  MANUFUTURE: UNA VISIONE PER LA PRODUZIONE EUROPEA BASATA SULLA CONOSCENZA  
   
  Bruxelles, 13 dicembre 2004 - Al giorno d'oggi, l'industria manifatturiera europea produce direttamente circa il 22% del Pil, ma si stima che ogni posto di lavoro nel comparto sia legato a due posti di lavoro nei settori collegati. Nell'ue, quindi, circa il 75% del Pil e il 70% dei posti di lavoro dipendono dal comparto manifatturiero. Molti analisti ritengono di conseguenza assolutamente indispensabile la presenza di un settore manifatturiero forte e concorrenziale, se si vuole che l'Europa divenga entro il 2010 l'economia basata sulla conoscenza più competitiva a livello mondiale. In questo contesto la Commissione ha invitato un gruppo di dirigenti ad alto livello delle organizzazioni di ricerca e dell'industria a sviluppare una visione comune su come far progredire il settore nell'Ue. Il 6 dicembre il gruppo ha reso pubblico il rapporto 'Manufuture - a vision for 2020'. La visione Manufuture viene considerata uno strumento per orientare il futuro sviluppo manifatturiero in Europa, con un'agenda di ricerca strategica per dar forma ad attività produttive nell'ambito dei programmi quadro e delle altre iniziative (ad esempio Eureka), ed eventualmente creare una 'piattaforma Manufuture' in linea con altre Piattaforme tecnologiche europee del genere. Nel suo rapporto, il gruppo ad alto livello ha concluso che un'economia europea basata sulle sole attività di servizio non può sopravvivere nel lungo termine, ma che vi è una chiara necessità di trasformare il settore manifatturiero da comparto ad alta intensità di risorse a comparto innovativo e ad alta intensità di conoscenza. È quindi necessario un sistema di R&s (Ricerca e sviluppo) competitivo, che a sua volta dipenderà da condizioni quadro favorevoli, dall'adattamento dei programmi di formazione, e dall'accesso a infrastrutture di R&s adeguate. Anche se il settore manifatturiero europeo mostra vari punti di forza (ad esempio la capacità di ricerca di punta in alcuni Stati membri, o l'adozione del principio di sviluppo sostenibile), il gruppo ad alto livello ha anche individuato due importanti punti deboli: una bassa crescita della produttività, soprattutto nei confronti degli Usa, e una flebile attività d'innovazione. A proposito di quest'ultima, il rapporto dichiara che: 'L'ue non manca di nuove idee, ma non è molto brava nel trasformarle in nuovi prodotti e processi'. L'ue deve quindi investire in ricerca e innovazione per tentare di fornire le tecnologie che il resto del mondo desidera ma non può sempre sviluppare da solo, proteggere scoperte e proprietà intellettuale per fornire incentivi a chi innova, sviluppare condizioni quadro che stimolino innovazione e imprenditorialità. Il gruppo ad alto livello prevede che, una volta realizzate queste condizioni, il comparto comincerà a trasformarsi. In primo luogo, esse otterranno l'effetto voluto di cambiare il settore da comparto basato sulle risorse a comparto basato sulla conoscenza. 'Il contenuto di conoscenza d'ingegneria scientifica dei manufatti, stimato attorno al 5% nel 1945, è cresciuto oggi fino al 16%. L'obiettivo per il 2020 dev'essere di almeno il 20%', dichiara il rapporto. L'industria passerà dalla monodisciplinarietà a un sistema basato sull'innovazione multicompetenze e multidisciplinare, e la produzione dalla macroscala alla micro e nanoscala. Più lontano nel futuro, il gruppo prevede un salto fondamentale nella natura della produzione: 'In tempi più lunghi, diciamo tra i 20 e i 50 anni, c'è da sperare che gli scienziati abbiano risolto i problemi di mimicking, rendendo così possibile passare dagli attuali metodi top-down a manipolazioni bottom-up dei singoli atomi e molecole'. Tra poco verrà pubblicata una dettagliata agenda di ricerca strategica, che verrà usata per individuare i temi di ricerca prioritari per il futuro del comparto in Europa. Le attività saranno rese più facili, afferma il gruppo, dalla nascita di una piattaforma Manufuture, sulla cui struttura il rapporto formula varie raccomandazioni. 'Rispetto alle altre piattaforme, dovrebbe avere un carattere più orizzontale, perché s'indirizza all'intero settore manifatturiero [...]. Il suo compito sarà dirigere gli sforzi Rsti (ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione) nella fase di transizione del comparto europeo a due livelli: [politico e operativo].' Il gruppo ad alto livello conclude che 'il fatto che la visione di Manufuture sia a lungo termine [...] non dovrebbe essere usato come giustificazione per ritardarne l'attuazione. Verranno quindi formulati vari piani di realizzazione, coerenti con lo sviluppo graduale e accorto dell'agenda di ricerca strategica e mirati a mobilitare operatori e risorse ai livelli più opportuni'. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/research/industrial_technologies/manufuture/home_en.html  
Per ulteriori dettagli sulle piattaforme tecnologiche: http://www.Cordis.lu/technology-platforms
 
     
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