|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 13 Dicembre 2004
|
|
|
|
|
|
Pagina4 |
|
|
PER IL FESTIVAL DEL MEDITERRANEO DAL 18 DICEMBRE KARMEN DI GORAN BREGOVIC, OPERA ZINGARA CON LIETO FINE ESEGUITA DA ORCHESTRA PER I MATRIMONI E FUNERALI
|
|
|
|
|
|
Milano, 13 dicembre 2004 - Nell’ambito del Festival del Mediterraneo, da sabato 18 dicembre (ore 19.30), al Teatro Strehler, Karmen, opera zingara con lieto fine, scritta e diretta da Goran Bregovic, eseguita da Orchestra per i Matrimoni e Funerali. Esempio illuminante di rielaborazione e “riappropriazione” di un tema, la Karmen firmata da Goran Bregovic ricuce la grande tradizione melodrammatica offerta dalla linea Mérimée-bizet con la straripante energia della cultura zingara di cui l’autore, nato a Sarajevo da madre serba e padre croato, si è negli anni imposto quale interprete d’elezione – ricordiamo il suo sodalizio con Kusturica – e “vettore sonoro” di molteplici contaminazioni di genere. “Nel pensare alla mia Karmen - ha dichiarato Bregovic - ho cominciato dalla domanda: se portassi uno dei miei musicisti zingari a vedere la Carmen di Bizet, quale sarebbe la sua reazione? La mia risposta potrebbe essere: se Dio ha voluto che nella vita degli zingari, nella vita di questa Carmen, la libertà fosse la sola cosa per cui vivere e morire, e se questo non è possibile nella vita reale, allora perché almeno questa opera, l’unica che parli di una zingara, non può avere un lieto fine?” Su questa base, Bregovic riscrive la celeberrima vicenda della sigaraia di Siviglia e dei suoi amori: Carmen diviene così Kleopatra, immigrata appassionata e coraggiosa, che legge le carte in televisione e si prostituisce occasionalmente per arrotondare. Una donna di periferia, che vive in una realtà di povertà e degrado. Karmen/kleopatra ha un innamorato, Fuad, e contemporaneamente non disdegna le avances di un poliziotto che l’ha arrestata e che si è invaghito di lei. In questa versione, tuttavia, l’epilogo, come annunciato dal titolo, non sarà una morte tragica ma una chiassosa festa per un doppio matrimonio, quello di Karmen con il suo amore di sempre, e quello della sua amica operaia Michaela con il poliziotto. Dal punto di vista musicale, Karmen è un’opera originale in cui si inscrivono “omaggi-citazione” a Bizet, riarrangiati in chiave jazz. “Come molti compositori nella storia della musica sono sempre stato e sempre sarò ispirato dalla tradizione – dichiara Bregovic – Questo è stato sempre il metodo più naturale di avvicinarsi alla musica. Da Stravinsky a Bartok da Bizet a Lennon. Perché la tradizione è come una solida banca dalla quale fai un prestito per restituirlo con gli interessi. Paragonata alla musica italiana io provengo da una piccola cultura musicale. Noi non abbiamo una tradizione di canto in forma narrativa e per me questa è un’impresa pionieristica per la quale non ho modelli o riferimenti da seguire”. Il risultato è un tessuto di suoni e colori immaginifico e vivo: una sintesi possibile del “meticciato” . Infolink: www.Piccoloteatro.org
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|