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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Dicembre 2004
 
   
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  PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI – AL VIA L’INTESA TRA PICCOLI E MEDI EDITORI E LIBRERIE INDIPENDENTI PER UNA MAGGIORE VISIBILITÀ E UNA MAGGIORE FORZA DEI DUE SEGMENTI. LA PICCOLA E MEDIA EDITORIA COPRE IL 50% DEI TITOLI VENDUTI SU INTERNETBOOKSHOP (IBS)  
   
  Roma, 13 dicembre 2004 - Nascerà un’intesa tra piccoli e medi editori e librai indipendenti: l’accordo è stato annunciato il 12 dicembre, dal presidente del Gruppo dei piccoli editori dell’Aie (Associazione Italiana Editori), Enrico Iacometti, e dal presidente dell’Ali (Associazione Librai Italiani), Rodrigo Dias, nell’ambito del convegno Librerie e piccoli editori, alla giornata conclusiva della terza edizione della Fiera della piccola e media editoria “Più libri e più liberi”. “Questa sarà l’occasione – ha spegato Iacometti - per un’intesa unica, tra piccoli e medi editori - che vivono i problemi di visibilità nella grande distribuzione (Gdo) - e librerie indipendenti, che sentono comunque la difficoltà di stare sul mercato, sempre più insidiate da librerie di catena e Gdo. Questa intesa operativa permetterà soprattutto agli innumerevoli clienti dei nostri cataloghi - come dimostrato dai dati forniti da Internetbookshop, e dal successo commerciale di Più libri più liberi - di poter trovare anche nelle librerie uno spazio adeguato”. L’accordo, che si concretizzerà sulla base di un protocollo preciso che prevede regole chiare tra i due segmenti e iniziative comuni a favore della promozione del libro e della lettura, vuole “garantire alle librerie indipendenti – ha proseguito il presidente dell’Ali, Dias – di poter lavorare in un ambiente di concorrenza leale. Aie ed Ali hanno pensato così a una serie di iniziative comuni, locali e nazionali, per rafforzare i due segmenti che presentano identici problemi”. Un’opportunità non solo per i piccoli editori (che, in base ai dati di Internet bookshop, movimentano il 50% dei titoli della più grande libreria virtuale italiana), ma anche per per le librerie indipendenti. I dati di accesso alle librerie – L’evoluzione delle quote della varia adulti e ragazzi rileva infatti che la libreria pesava nel 1999 per l’80%, passato nel 2003 al 78%. La grande distribuzione organizzata (Gdo) rappresentava l’11% nell 1990 e il 12% nel 2003. L’edicola è passata, tra 2000 e 2003, dal 3 al 23% (per il fenomeno libri allegati ai quotidiani). I benefit riconosciuti dal pubblico ai canali di vendita – In base a una recente indagine Demoskopea per Aie, risulta che il 39% degli intervistati ha scelto di acquistare libri nella grande distribuzione organizzata per lo sconto, il 32% perché trova edizioni economiche. Le librerie di catena sono preferite rispetto a quelle indipendenti sia per l’assortimento (59% delle preferenze rispetto al 45%), per esposizione (48% contro il 34%) e per servizio (53% contro il 44%). In altre parole, scarsi bernefit sono riconosciuti alle librerie indipendenti, che con questo accordo potranno rafforzare il loro ruolo.  
     
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