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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Dicembre 2004
 
   
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  L'INDAGINE BLOOMBERG MOSTRA IL QUARTO CALO MENSILE CONSECUTIVO NELLE VENDITE AL DETTAGLIO IN EUROPA  
   
  Milano, 13 dicembre 2004 - L'indice Bloomberg Retail Pmi (Purchasing Managers Index), il sondaggio mensile che indica le condizioni economiche del settore della distribuzione al dettaglio nella Zona Euro un mese prima rispetto alle proiezioni dei singoli governi, evidenzia per la quarta volta consecutiva un calo nelle cifre relative alle vendite. Le cifre relative vendite per il mese di Novembre sono in discesa anche rispetto ai dati dello stesso mese del 2003: il settimo calo mensile consecutivo nelle cifre "anno su anno". I distributori al dettaglio in Zona Euro hanno ulteriormente ridotto il personale a Novembre (47,8), mentre vendite deboli hanno aumentato la necessità di ridurre i costi generali. E' l'11esimo calo mensile nei valori della distribuzione al dettaglio. Il Bloomberg Retail Pmi riporta vendite insoddisfacenti nella prima parte della corsa natalizia, con valori diminuiti rispetto a Ottobre e a Novembre dell'anno scorso. Quattro dei cinque settori della distribuzione al dettaglio restano però in rialzo relativamente a un rafforzamento delle vendite a Dicembre; soltanto per i rivenditori di automobili si prevede il non raggiungimento degli obiettivi il prossimo mese. Con il 48,0 di Novembre, in calo rispetto al 48,3 di Ottobre, il tasso di calo nelle vendite al dettaglio della Zona Euro ha accelerato, sebbene rimanga modesto(1). I rivenditori della Zona Euro ritengono che il calo delle vendite sia dovuto a scarso potere di acquisto dei consumatori e a condizioni economiche deboli. Il modesto aumento delle vendite in Germania si contrappone a un calo in Francia e in Italia: L'italia fa registrare un calo più marcato nei valori delle vendite rispetto a Ottobre (47,7 a Ottobre, 43,4 a Novembre). La flessione rappresenta il ritmo più veloce del calo delle vendite dall'inizio del sondaggio all'inizio dell'anno. Anche in Francia le vendite sono calate, nonostante il tasso di declino sia leggermente diminuito (47,2 a Ottobre, 47,8 a Novembre). In Germania, le vendite sono leggermente salite dopo il declino di Ottobre, riportando la migliore prestazione fino a questo punto dell'anno (49,7 a Ottobre, 51,2 a Novembre). Vendite rispetto agli obiettivi L'ultimo sondaggio Pmi ha mostrato che le vendite reali sono calate di nuovo rispetto agli obiettivi originali di Novembre. La flessione delle vendite è stata la più debole da Gennaio 2004, con il minor disavanzo registrato nel corso di quest'anno in Germania (48,0). Tutti e tre i paesi hanno visto le vendite scendere sotto gli obiettivi, e l'Italia è il paese che ha registrato il maggior disavanzo (33,3). I rivenditori della Zona Euro sono ottimisti riguardo alle probabili prestazioni di vendita di Dicembre. Le vendite previste a Dicembre sono più forti in tutti e tre i mercati: la prima volta con un dato simile da Marzo 2004. Margini lordi - Oltre a prevedere che non raggiungeranno il target di Dicembre, i rivenditori del settore automobilistico hanno riportato i peggiori margini con un valore del 38,6 (non regolato stagionalmente - Nsa)). Tutti i rivenditori al dettaglio hanno riportato declini nei margini lordi mensili Nsa. Geograficamente, i margini lordi dei rivenditori hanno continuato a scendere a Novembre (43,5), e sono calati in Francia (43,8), in Germania (49,3) e in Italia (41,5); i margini sono stati erosi dalla combinazione di prezzi in crescita per l'acquisto di merci da rivendere e di una maggiore spesa promozionale e sconti. Il tasso di declino nei margini è comunque il più debole da Aprile, in parte a causa di una moderazione nell'inflazione del prezzo iniziale. Il tasso di inflazione sui prezzi d'acquisto è arrivato a essere il più basso da Gennaio, grazie al rafforzamento dell'Euro contro il dollaro Usa, riducendo quindi il costo di acquisto di beni nei mercati dominati dal dollaro. Scorte - I dati di Novembre mostrano che le scorte in possesso dei rivenditori della Zona Euro sono salite al tasso più alto quest'anno (57,1), sulla spinta della caduta delle vendite rispetto ai target. Gli inventari sono saliti al tasso più alto in Francia (54,4) e in Italia (53,7). Le scorte in Germania sono salite per la prima volta in otto mesi (50,1). Con scorte di merci invendute che salgono, il valore delle merci ordinate dai rivenditori della Zona Euro ha continuato a cadere a Novembre (47,9). L'attività d'acquisto è scesa in tutti e tre i principali paesi della Zona Euro.  
     
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