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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 15 Dicembre 2004
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TERNA: CONVOCATA ASSEMBLEA STRAORDINARIA PER MODIFICHE STATUTARIE |
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Roma, 15 dicembre 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Terna Spa, riunitosi ieri sotto la presidenza di Fulvio Conti, ha deliberato di convocare l’Assemblea straordinaria degli Azionisti per il 31 gennaio 2005 in prima e per il 1° febbraio 2005 in seconda convocazione, al fine di provvedere in merito all’adeguamento dello statuto sociale alle disposizioni del Dpcm 11 maggio 2004 (recante criteri, modalità e condizioni per l’unificazione della proprietà e della gestione della rete elettrica nazionale di trasmissione). Le modificazioni statutarie proposte, una volta approvate dall’Assemblea, diventeranno peraltro efficaci solamente a decorrere dal momento del trasferimento a Terna delle attività del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale Spa (Grtn), secondo quanto previsto dall’indicato Dpcm. Tra i più significativi interventi sullo statuto che verranno sottoposti all’Assemblea si segnalano quelli che interessano la denominazione sociale, destinata ad essere modificata in “Terna – Rete Elettrica Nazionale Spa“ in forma abbreviata “Terna Spa”nonché l’oggetto sociale, che viene integrato per assicurane la coerenza anche con la titolarità e l’esercizio da parte di Terna delle funzioni e attività oggetto del trasferimento dal Grtn. Le modificazioni statutarie proposte comportano inoltre a carico degli operatori del settore elettrico la fissazione di un limite pari al 5% del capitale sociale per quanto riguarda l’esercizio del diritto di voto in sede di nomina degli Amministratori del soggetto risultante dalla unificazione; per questi ultimi si prevede infine di introdurre in statuto speciali requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza. In base alla normativa vigente, le indicate modificazioni statutarie relative all’oggetto sociale ed alla fissazione di un limite per gli operatori del settore elettrico all’esercizio del diritto di voto in sede di nomina degli Amministratori comporteranno la possibilità di recedere per i soci che, non concorrendo all’adozione delle relative deliberazioni assembleari, intendessero avvalersene. La Società provvederà quindi a rendere pubblici, nei termini di legge, i tempi e le modalità per l’esercizio del diritto di recesso, nonché il valore di liquidazione delle azioni possedute dai soci che intendessero recedere.
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