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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 15 Dicembre 2004
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MILANO: QUALITA’ DEI PROGETTI: DAL 1° DICEMBRE L’ESAME DELL’IMPATTO PAESISTICO È STATO ESTESO A TUTTE LE RISTRUTTURAZIONI, AMPLIAMENTI E NUOVE COSTRUZIONI |
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Milano, 15 dicembre 2004 - L’assessore allo Sviluppo del Territorio del Comune di Milano Gianni Verga ha partecipato al convegno “La qualità del progetto. Esame dell’impatto paesistico per tutte le opere edilizie maggiori”, che si è svolto oggi presso l’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele. Sono intervenuti oltre all’assessore: Giancarlo Bianchi Janetti, direttore del Settore Sportello Unico per l’Edilizia del Comune di Milano; Achille Rossi, dirigente del Servizio Interventi Edilizi Maggiori del Comune di Milano; Gianfranco Fontana, esperto in materia paesistico ambientale della Commissione Edilizia del Comune di Milano; Alberico Barbiano di Belgiojoso, esperto in materia paesistico ambientale della Commissione Edilizia del Comune di Milano e Umberto Vascelli Vallara, dirigente della Struttura Piano Paesistico della Regione Lombardia. Ad un anno dall’emissione della circolare 6/2003 è stato possibile tracciare un primo bilancio dell’attività di verifica dell’impatto paesistico dei progetti, condotto secondo le linee guida regionali. Dopo il primo anno di applicazione dell’esame dell’impatto paesistico sui sottotetti (previsto dall’art. 30 delle Norme del Piano Territoriale Paesistico Regionale) con lo scopo di tutelare la qualità degli interventi ed evitare che vengano realizzate edificazioni non convenientemente rapportate al contesto edilizio, l’Amministrazione Comunale ha esteso l’esame a tutti gli interventi edilizi maggiori. Sulla scorta dell’esperienza maturata e dei risultati raggiunti, infatti, a partire dal mese di dicembre la valutazione dell’impatto paesistico dei progetti è stata estesa a tutte le opere edilizie maggiori come nuove costruzioni, ampliamenti, ristrutturazioni e relative varianti e sarà applicata anche agli interventi in aree non soggette ad alcun vincolo monumentale o paesistico e ai progetti presentati con Dia. Il convegno è stato occasione di riflessione dell’esperienza precedente, di confronto e dibattito. Durante l’incontro è stato brevemente illustrato il bilancio del primo anno di applicazione dell’esame dell’impatto paesistico sui sottotetti, alcuni dati sul fenomeno, la quantità di pratiche presentate, accettate e respinte, i tempi e le procedure, come anche alcuni esempi di progetti esaminati dalla Commissione Edilizia. “I risultati emersi dal bilancio del primo anno di applicazione dell’esame dell’impatto paesistico sui sottotetti e la sua estensione a tutti gli interventi maggiori di edilizia – ha sottolineato l’assessore Gianni Verga - dimostrano come il Comune di Milano stia operando sempre più nella direzione della massima trasparenza e correttezza, cercando di superare le difficoltà e le rigidità delle normative complesse e delle sovrapposizioni, non sempre coerenti, della legislazione”. “L’esame di impatto paesistico – ha concluso Verga - ha come obiettivo il miglioramento della qualità estetica complessiva della città e di ogni suo edificio. L’esperienza di questo anno ha contribuito alla formazione di una cultura più robusta sia di tutti gli operatori della struttura comunale sia dei professionisti e progettisti”. Tutta la documentazione necessaria, le disposizioni di dettaglio e la nuova modulistica, stabiliti dalla circolare n. 4/2004, sono disponibili sul sito del Comune di Milano (www.Comune.milano.it) nella pagina del Settore Sportello Unico per l’Edilizia. Il Comune di Milano ha previsto, inoltre, la pubblicazione dell’indagine sulla sensibilità dei siti, la pubblicazione dei pareri della Commissione Edilizia sulla pagina web del Settore e la creazione di un archivio documentale nel quale si possono trovare mappe storiche, progetti significativi, pareri della Commissione Edilizia e una raccolta fotografica. In allegato riportiamo alcuni dati emersi durante l’incontro: 1) Rapporto Sul Primo Anno Di Applicazione Dell’esame Dell’impatto Paesistico Dei Sottotetti. Il 3 novembre 2003 il Comune di Milano ha attivato in via sperimentale l’esame dell’impatto paesistico dei progetti di recupero dei sottotetti (previsto dall’art. 30 delle Norme del Piano Territoriale Paesistico Regionale) con lo scopo di tutelare la qualità degli interventi ed evitare, come spesso accade, che vengano realizzate aggiunte posticce a fabbricati storici. Un provvedimento necessario se si considera che negli ultimi 6 anni sono stati realizzati complessivamente 4297 sottotetti per una s.L.p. Di circa 644.550 mq. Da novembre 2003 a ottobre 2004 sono state: Valutate preliminarmente 1294 pratiche; Accettate 962; Non accettate 332. Gli esami dell’impatto paesistico svolti dalla Commissione Edilizia sono progressivamente aumentati: nel trimestre novembre 2003 - gennaio 2004 sono state esaminate solamente 73 pratiche; nel trimestre febbraio - aprile 2004 sono state esaminate 210 e nel trimestre agosto – ottobre 2004 sono state esaminate 281 pratiche. Tempi E Procedure - a) tempi - Le pratiche sono state esaminate dalla Commissione Edilizia entro 15 giorni dalla presentazione. Per i progetti presentati tramite Dia, l’eventuale provvedimento di diffida è stato formulato entro 30 giorni dalla presentazione. B) procedure - L’esame dell’impatto paesistico consiste in una valutazione da parte del professionista sia del livello di “sensibilità” della zona della città in cui opera, sia del grado di “incidenza” dell’intervento nel suo contesto. Per la valutazione devono essere utilizzati dei parametri definiti dalla Regione che danno luogo ad un punteggio crescente (da 1 a 5) per entrambe le voci. Il prodotto dei due punteggi dà un punteggio definitivo in base al quale il progetto è automaticamente giudicato accettabile oppure valutato dalla Commissione Edilizia che potrà dare prescrizioni o respingerlo. Questo metodo introduce la valutazione per la maggior parte dei progetti di recupero dei sottotetti da parte della Commissione Edilizia che ha la facoltà di interrompere le opere. Da novembre 2003 a ottobre 2004: Progetti valutati dal progettista sopra soglia di rilevanza 453; Progetti valutati dal progettista sotto soglia di rilevanza 509; Progetti rivalutati dall’ufficio sopra soglia e inviati in Commissione Edilizia 105; Progetti inviati in totale in Commissione Edilizia 558. 2) Estensione Dell’esame A Tutti Gli Interventi - Dal primo dicembre la valutazione dell’impatto paesistico dei progetti è stata estesa a tutte le opere edilizie maggiori come ristrutturazioni, ampliamenti e nuove costruzioni e sarà applicata anche agli interventi in aree non soggette ad alcun vincolo monumentale o paesistico e ai progetti presentati con Dia. Per stimare il carico di lavoro che verrà svolto dal primo dicembre bisogna tener conto che dal novembre 2003 al novembre 2004 sono state presentate complessivamente 1963 pratiche di cui 1099 di recupero dei sottotetti (quindi già assoggettate all’esame dell’impatto paesistico) e 864 relative a nuove costruzioni, ristrutturazioni e ampliamenti (quindi da assoggettare all’esame dell’impatto paesistico).
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