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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 15 Dicembre 2004
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ESITI DEL CONVEGNO SCUOLA E SPORT LA QUALITÀ SCENDE IN CAMPO RICONOSCIMENTI ONORIFICI, MOTIVAZIONI E SINTESI DELLE TESTIMONIANZE |
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Milano, 15 dicembre 2004 - Il convegno Scuola e Sport: Agonismo o solo formazione psicofisica? organizzato dall’Assessorato allo Sport di Regione Lombardia in collaborazione con Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi, si è tenuto venerdì 3 dicembre presso la sontuosa cornice del Milan Marriott Hotel, in via Washington a Milano. A fare gli onori di casa l’Assessore allo Sport di Regione Lombardia, Domenico Pisani e il Presidente del Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi, David Messina. Qualitativamente importanti le testimonianze espresse da parte dei convenuti al dibattito che ha preso spunto dalle provocazioni lanciate da Mario Pescante, sottosegretario allo Sport e già Presidente del Coni, quando ha rimproverato alla scuola il torto di non aver mai utilizzato lo sport come strumento di educazione dei giovani. Il convegno si è confermato quale ideale manifestazione conclusiva di un iter di approfondimento volto a sensibilizzare gli attori del mondo dello sport su un argomento che ben si colloca nell’ambito delle problematiche poste in essere dall’Unione Europea quando ha proclamato il 2004 quale “Anno dell’educazione dei giovani attraverso lo sport”. Il tema lanciato dall’Unione Europea altresì si sposa con le azioni e gli espliciti riferimenti ai valori educativi dell’attività sportiva contenuti nei documenti statutari e programmatici dell’Assessorato allo Sport, in particolare nelle azioni del Piano-programma per il triennio 2002/2005 “Cinque Cerchi di Sport, disposto in attuazione della legge regionale 8 ottobre 2002 n. 26 “Norme per lo sviluppo dello sport e delle professioni sportive in Lombardia”. Su queste tematiche, l’Assessorato allo Sport, ha promosso e indetto manifestazioni, conferenze e incontri con le scuole al fine di sensibilizzare i giovani ai valori formativi e sociali dello sport; da parte sua, all’antivigilia del Santo Natale, il Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi conferma il proprio ruolo anche nell’organizzazione di Convegni relativi ai rapporti esistenti tra l’editoria, lo sport, i giovani, le devianze e la società civile. I Lavori, dopo le note introduttive da parte di David Messina, sono stati aperti dall’Assessore Domenico Pisani e sono poi proseguiti con gli interventi di Don Massimiliano Sabbadini, in rappresentanza del Cardinal Dionigi Tettamanzi, Ottavio Cinquanta, Membro del Cio, Giuseppe Bertagna, Direttore Scientifico del Centro per l’Innovazione e la Sperimentazione Educativa, Renata Viganò, Ordinario di Pedagogia Università Cattolica, Filippo Grassia, Presidente Coni Provinciale Milano, Gino Nobili, Direttore della squadra di pallacanestro Armani Jeans, Don Alessio Albertini e altri tra illustri pedagoghi, docenti delle Università, personalità della cultura cittadina e del giornalismo tra i quali Giovanni Negri, neo Presidente dell’Associazione Lombarda Giornalisti, Lionello Bianchi, Maurizio Mosca, Franco Ascani e il sagace Franco Rossi, opinionista e volto Tv del giornalismo sportivo che durante il dibattito ha replicato alla provocazione di Pescante commentando che lo sport non può essere educativo perché presuppone l’agonismo. Nel corso del convegno sono stati attribuiti riconoscimenti ad atleti e dirigenti che, nell’ambito della promozione dello sport, svolgono abitualmente un’attività meritoria volta a stimolare proprio l’educazione dei giovani attraverso l’attività agonistica. Specifici Premi al giornalismo sono altresì stati conferiti: Premio “Gianni Brera” a Franco Rossi; Premio “Gino Palumbo” a Caludio Colombo; Premio “Gultiero Zanetti” a Maurizio Mosca; Premio “Leone Boccali” a Paolo Pirovano; Premio “Alberto Zardin” a Enrico Martinelli; Premio “Pubblicista dell’Anno” a Quinto Vecchioni. I Premi “Società Sportive dell’Anno” a Polisportiva Comense e Armani Jeans Milano. I Premi “Palloni Aurei” sono stati conferiti ai calciatori Ricardo Kakà del Milan A.c. E Leite Riberio Adriano dell’Internazionale F.c. Purtroppo non presenti per impegni sportivi legati alle partite di Serie A. I Premi “Atleti dell’Anno” sono stati invece tributati agli Olimpionici Igor Cassina, Roberto Cammarelle, Andrea Cassarà, Ivano Brugnetti, Antonio Rossi, Manuela Zanchi e Laura Pellegrini. I Premi del giornalismo “Tessera Aurea Socio Honoris Causa” sono andati all’Assessore Regionale allo Sport, Domenico Pisani e al Presidente della Gf Communication & Eventi, Gianfranco Fasan, ideatore del Premio San Siro Gentleman, dedicato al fair-play nel Calcio professionistico. Ecco in sintesi alcuni commenti rilasciati dai protagonisti intervenuti al convegno: Franco Rossi: “Un convegno sicuramente interessante ma con alcuni interventi “paludati”. Il motivo può essere quello di non voler riconoscere quanto lo sport non sia educativo. Lo sport è agonismo, è ricerca di risultato è affermazione. L’educazione proviene dalla famiglia, dalla scuola e dalla Chiesa per il tramite dell’oratorio. Lo sport può essere educativo solo in parte, ossia nel momento in cui contribuisce al benessere fisico, alla bellezza, educando dunque alla vita. Paradossalmente, lo sport più educativo è il calcio perché è un giuoco, così come un giuoco è la vita”. Filippo Grassia: “Bisogna fare i complimenti a David Messina soprattutto per ave cercato di fare giustizia sulla questione dell’agonismo dello sport scolastico, come se l’agonismo fosse appunto un difetto o rappresentasse qualcosa da respingere. Nello sport l’agonismo è insito così come è insito in ogni aspetto della vita. Forse per i bambini l’attività sportiva è la prima vera trasposizione della vita; una vita in cui purtroppo pochi vincono e molti perdono. Non è un caso che nella popolazione carceraria circa l’80% dei reclusi non ha mai praticato seriamente lo sport in età giovanile”. David Messina: “Un convegno di altissimo livello qualitativo nel corso del quale si è dibattuto a fondo dei rapporti tra scuola e sport nel momento in cui la scuola non utilizza lo sport come strumento educativo per i giovani. Dalla provocazione partita dal sottosegretario Mario Pescante sono scaturite poi interpretazioni molto interessanti tra i convenuti. L’interesse nello sport va analizzato nel contesto dello sport dilettantistico e dello sport professionistico. Il problema reale nello sport deve superare i due fronti quello dei valori o dei dis-valori. Lo sport deve preparare il giovane alla vita con i valori educativi che racchiude in sé. La società e la scuola devono riformarsi in modo proprio e tale da porre come primo obiettivo la preparazione fisica psichica e morale dei ragazzi”. Domenico Pisani: “Un convegno che mette in luce l’impegno dell’Assessorato speso nel campo della promozione dello sport e non solo. In questi anni molto si è fatto con l’approvazione della legge regionale sullo sport ma ancora di più si può e si deve fare: questo è il nostro preciso obiettivo che porteremo avanti. Sono onorato di ricevere la Tessera Aurea di Socio Honoris Causa rilasciatemi dal Consiglio direttivo dei giornalisti sportivi della Lombardia. Un importante riconoscimento che annovera tra gli insigniti prestigiosi nomi della cultura, delle professioni e del giornalismo che certamente mi emoziona ma nel contempo mi sprona ad agire verso un mirato e qualificato impegno nello sport, lo sport per tutti. Nella società attuale lo sport è interpretato in modo tale da essere concepito come una sfida. Io credo che oggi si debba invece ritornare ai valori puri dello sport; quei valori che definiscano il modello etico dello sport vissuto anche viatico positivo nei confronti della vita”. Gianfranco Fasan: “Sono molto onorato per il premio ricevuto in questa stupenda serata organizzata da David Messina e dall’Assessore Domenico Pisani. Un prestigioso riconoscimento che consente di far parte di un club di eccellenze lombarde del mondo dello sport, della cultura, del giornalismo e dell’imprenditoria, considerato il prestigio delle personalità annoverate. 10 anni di promozione del fair-play nello sport professionistico non sono pochi e questo tributo certamente ripaga per i molti anni d’impegno spesi a favore dell’etica nello sport e nel contempo incoraggia ancor di più ad andare avanti”. Giovanni Negri: “Un Convegno questo nel quale si è potuto apprezzare il ruolo svolto dal giornalismo lombardo in favore anche della promozione dello sport non agonistico. Per quanto riguarda il mio ruolo in veste di Presidente dell’Associazione Lombarda Giornalisti confermo che darò il mio pieno contributo a sostegno e difesa dei diritti di tutti i giornalisti”. Igor Cassina: “Da quando siamo tornati da Atene è un susseguirsi di premi e riconoscimenti che premiano i valori tecnici e le doti agonistiche espresse da ciascuno di noi nelle discipline ma sono anche testimonianza di come lo sport, per affermarsi tra i giovani, senta il bisogno di una cultura di promozione basata sull’impegno, la costanza e la dedizione e non sul rapido conseguimento dei successi ad ogni costo”. Andrea Cammarelle: “Non posso negare la gioia che sento nel ricevere continui apprezzamenti di affetto e riconoscimento. Per me lo sport è tutto; per questo testimonio ai giovani che desiderano affermarsi come atleti e uomini quanto sia importante seguire con convinzione gli insegnamenti che devono provenire anche dal mondo della scuola”. Al termine del Convegno, come consuetudine nell’antivigilia del Santo Natale, è seguita la cena di Gala presentata da Bruno Pizzul e Gabriella Mancini, alla quale hanno preso parte, in un clima di festosa partecipazione, circa 200 tra graditi ospiti e prestigiosi invitati.
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