|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 15 Dicembre 2004
|
|
|
|
|
|
Pagina1 |
|
|
LA COMMISSIONE DIFENDE LA GIURISPRUDENZA IN MATERIA DI «CIELO APERTO» |
|
|
|
|
|
Bruxelles, 15 dicembre 2004 - Dopo le misure adottate a luglio per fare applicare le sentenze «Cielo aperto» della Corte di giustizia (Ip/04/967), la Commissione europea ha oggi deciso di inviare pareri motivati a quattro Stati membri. Nonostante le sentenze della Corte del 5 novembre 2002[1], Finlandia, Germania, Italia e Portogallo hanno mantenuto accordi bilaterali discriminatori nel settore dei trasporti aerei internazionali. Riservando dei diritti di traffico a trasportatori nazionali («clausole di nazionalità»), tali accordi ostacolano la libera concorrenza nella prestazione di servizi internazionali di trasporto aereo tra l’Unione europea e i paesi terzi, a svantaggio del comparto aereo e dei passeggeri. La Commissione ha oggi deciso di inviare un parere motivato a quattro Stati membri per la mancata osservanza del diritto comunitario e della competenza esterna esclusiva dell’Ue su alcuni aspetti degli accordi in materia di servizi aerei conclusi tra gli Stati in questione e alcuni paesi terzi. In effetti, dopo le sentenze «Cielo aperto» della Corte del 5 novembre 2002, circa 2000 accordi devono ancora essere conformati al diritto comunitario, in particolare per vietare le clausole di nazionalità. Le sentenze della Corte comportano anche che, vista la competenza esclusiva della Comunità per alcuni aspetti riguardanti i servizi aerei internazionali, gli Stati membri non possono più contrarre unilateralmente impegni internazionali in questo campo. La Commissione ha invece constatato che gli Stati membri citati hanno assunto nuovi obblighi con alcuni partner non appartenenti all’Unione, violando così il diritto comunitario e le norme in materia di mercato interno dell’aviazione, in particolare per quanto concerne il principio di non discriminazione tra vettori aerei europei.
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|