Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Dicembre 2004
 
   
  Pagina3  
  PREMIO SACHAROV 2004 CONFERITO ALL'ASSOCIAZIONE BIELORUSSA DELLA STAMPA  
   
  Bruxelles, 15 dicembre 2004 - Il Presidente Borrell ha aperto la seduta solenne dichiarandosi onorato di dare il benvenuto alla delegazione dell'Associazione bielorussa della stampa guidata da Zhanna Litvina, che ha salutato in bielorusso. Il Presidente ha poi ricordato che tra i rappresentanti dell'Associazione vi è la moglie di un giornalista scomparso dal luglio 2000 alla quale ha voluto esprimere la solidarietà del Parlamento «in questo momento difficile». Questo premio, ha spiegato, «è il riconoscimento a professionisti che rischiano la vita» per fornire informazioni ai cittadini. Nel ricordare che, nel mondo, più di 50 giornalisti e 14 collaboratori sono morti espletando il loro lavoro e altri 200 risultano detenuti, il Presidente ha sottolineato che la situazione in Bielorussia non è migliorata nel 2004, considerato che le autorità hanno aumentato la loro pressione sui mezzi di comunicazione. «Libertà è ciò che la società ha il diritto di sapere», e questo non è possibile se lo Stato ha un tale atteggiamento nei confronti dei media, ha detto. Ricordando come le ultime elezioni in Bielorussia non siano state riconosciute legali, il Presidente ha sottolineato i rischi che corre l'Associazione della stampa che, malgrado tutto, continua coraggiosamente a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di garantire la libertà d'espressione. L'atteggiamento delle autorità bielorusse, ha poi aggiunto, è contrario alla Carta dei Diritti fondamentali e il Parlamento ha deciso di non allacciare nessun rapporto con esse, ma di limitarsi a contatti con la società civile e le Ong. Dichiarandosi rattristato dal fatto che, a 15 anni dalla caduta del muro di Berlino, vi siano ancora divisioni artificiali del Continente, e ricordando che in Bielorussia vige ed è applicata la pena di morte, il Presidente ha quindi affermato che il Premio «ci ricorda che vi sono frontiere che ancora limitano l'applicazione dei nostri valori». Infine, egli ha voluto ricordare il 14° anniversario del conferimento del Premio ad Aung San Suu Kyi, ancora detenuta in Birmania, e per la quale i Parlamento esige la liberazione immediata. Il Parlamento, ha concluso, non dimentica gli insigniti del Premio Sacharov, «continuerà ad appoggiarvi con tutti i mezzi» anche dopo il ritorno in Bielorussia. Zhanna Litvina considera questo premio come un segno del sostegno del Parlamento europeo a quel movimento democratico in Bielorussia che difende i diritti fondamentali della società civile e che, nel futuro, garantirà il collegamento con l'Unione europea. Il fatto che due organizzazioni bielorusse siano state nominate per il premio Sacharov dimostra quanto la Bielorussia sia al centro dell'attenzione internazionale e come essa costituisca una delle priorità della politica di vicinato dell'Ue, ha detto l'oratrice. Ella ha citato un suo collega che ha paragonato la Bielorussia ad «un pezzo del gioco degli scacchi caduto dalla scacchiera». La Presidente dell'Associazione ha denunciato il fatto che le autorità bielorusse abbiano edificato una società chiusa, basata sull'isolamento, sull'ignoranza de valori democratici e su alcuni miti, tra i quali quello che l'Europa sarebbe indifferente al destino della Bielorussia. Esse garantiscono la loro stabilità attraverso il totale controllo sull'informazione, trattata come se fosse una componente del meccanismo amministrativo e uno strumento di propaganda. Essa viene utilizzata per gettare discredito sull'opposizione politica, che non vi può accedere, ha detto. Ella ha denunciato l'imposizione «verticale» dell'ideologia di Stato, nonché il fatto che le critiche al Capo di Stato vengano interpretate come un attentato alla sua dignità. Un'iniziativa dell'Associazione tesa a cancellare le norme del codice penale su quest'ultimo aspetto non ha avuto il sostegno del parlamento bielorusso, ha affermato. Lo stato della libertà d'informazione si è ulteriormente deteriorato durante l'ultima campagna elettorale, ha detto l'oratrice. Ella ha poi formulato una serie di esempi di violazione della libertà di stampa: giornalisti multati, sotto processo o scomparsi, media chiusi o censurati, materiale confiscato. La Presidente dell'Associazione ha denunciato la sospensione delle attività dei giornali come strumento per mandarlo in bancarotta: la discriminazione economica colpisce la stampa indipendente, che soffre delle difficoltà legate alla distribuzione. Cinque pubblicazioni indipendenti vengono stampate in Russia, ha detto. L'oratrice ha sottolineato che la presenza di media indipendenti rimane uno degli ultimi bastioni della società civile e della legalità in Bielorussia. Ella ha chiesto il sostegno dell'Unione europea e ha proposto l'istituzione di un Rappresentante speciale per la Bielorussia, che costituirebbe un messaggio per la popolazione, una buona parte della quale vuole rimanere ancorata all'Europa e non gradisce che il biglietto da visita del Paese abbia la foto di Lukaschenko. La Presidente dell'Associazione ha infine chiesto di organizzare delle audizioni sulla libertà d'informazione in Bielorussia che vedano la partecipazione di membri del Parlamento europeo  
     
  <<BACK