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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 15 Dicembre 2004
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NEW YORK STOCK EXCHANGE E IBM COLLABORANO ALLO SVILUPPO DI UN SISTEMA PER LA CONTRATTAZIONE DI TITOLI IN "ZERO-DOWNTIME" |
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Milano, 15 dicembre 2004 - Ibm ha annunciato ieri l'avvio di una collaborazione con New York Stock Exchange (Nyse) riguardante l'implementazione di un nuovo sistema per il messaging e la gestione degli ordini destinato a supportare il volume di 1,6 miliardi di titoli scambiati quotidianamente. Il sistema sarà uno degli esempi del concetto di "Extreme Availability" più sofisticati del mondo e sarà basato su computer, software infrastrutturale e competenze tecniche di Ibm per dar vita a una rete progettata per eliminare praticamente qualunque downtime. Il progetto di collaborazione Nyse Tradeworks è stato annunciato da Roger Burkhardt, Chief Technology Officer del Nyse, e Steve Mills, Senior Vice President e Group Executive di Ibm Software. Il progetto di sviluppo del nuovo sistema di elaborazione, il cui nome è Nyse Tradeworks, va inquadrato in un ambito esteso caratterizzato dalla proficua collaborazione esistente tra il maggiore mercato azionario e il più grande vendor di tecnologie e servizi It al mondo. Siac (Securities Industry Automation Corporation), il partner tecnologico che sviluppa e gestisce le reti di computer e di comunicazione del Nyse, ha scelto Ibm per implementare l'infrastruttura di Tradeworks, il nuovo Order Management System del Nyse destinato all'elaborazione degli ordini di vendita e acquisto emessi dai broker nella sala contrattazioni. Al termine di un'approfondita valutazione che ha visto la partecipazione di diversi produttori, Siac ha scelto il software Ibm Websphere, Db2 e Tivoli quale fondamento server del sistema Tradeworks. Ibm Websphere, il software per l'infrastruttura Internet leader del mercato, fungerà da "middleware" responsabile del funzionamento e della gestione di Tradeworks, mentre il database Db2 archivierà tutte le transazioni avviate dai broker per un valore che assomma a 14 miliardi di dollari circa al giorno. Tivoli è il leader nel settore del software per la gestione delle infrastrutture. Il progetto prevede anche l'acquisto di 3.000 dispositivi palmari realizzati appositamente da Ibm Engineering & Technology Services che verranno utilizzati dagli operatori nella sala contrattazioni per collegarsi alla rete wireless per trasmettere gli ordini di vendita e acquisto. Il software per l'infrastruttura Ibm Websphere, il software per la gestione dati Db2 e il software di gestione Tivoli costituiranno il cuore del sistema Tradeworks, occupandosi di elaborare e gestire l'enorme flusso di transazioni con il massimo livello di affidabilità possibile. Il back-end Db2 sarà basato su un mainframe Ibm con zOs. Oltre ai palmari, Ibm fornirà anche apposite workstation Linux ottimizzate per il supporto di grafica ad alta risoluzione che assicureranno consumi ridotti e massima connettività. Broker, intermediari e impiegati utilizzeranno queste workstation per trasmettere in tempo reale i dati di market intelligence dalla sala contrattazioni alle postazioni di trading situate ai piani superiori. La collaborazione tra Ibm e Nyse per la realizzazione della nuova infrastruttura Tradeworks prevede l'esecuzione del programma di test più completo mai effettuato per un ambiente applicativo Java. Se l'affidabilità rappresenta un aspetto importante per l'attività di qualunque azienda, nel caso del Nyse è assolutamente prioritario, dal momento in cui è fondamentale potersi avvalere della disponibilità ininterrotta e totale, il più vicino possibile al 100%. Il Nyse è il mercato azionario più vasto e prestigioso del mondo, con oltre 2.750 aziende quotate e una capitalizzazione di mercato superiore a 17,8 trilioni di dollari. Dal 2002 il numero medio di azioni scambiate quotidianamente è salito da circa 1 miliardo a 1,6 miliardi. Oggi i broker inviano e ricevono complessivamente una media di 75.000 messaggi al giorno, con un incremento del 200% negli ultimi due anni. Il Nyse punta a ottenere la massima affidabilità possibile anticipando l'improbabile ma inevitabile verificarsi di malfunzionamenti hardware e software e altre evenienze imprevedibili - quali picchi improvvisi degli scambi azionari - con l'obiettivo di assicurare agli utenti del sistema tempi di risposta inferiori al secondo. Un team comprendente oltre una cinquantina fra ricercatori, progettisti software ed esperti del settore finanziario di Ibm provenienti da tutto il mondo è impegnato a collaborare con i tecnici del Nyse allo sviluppo di tecnologie, metodologie progettuali avanzate e procedure di collaudo estremamente rigorose con l'obiettivo di fare del nuovo sistema per la gestione ordini del Nyse il termine di paragone in fatto di "Extreme Availability". Molte delle tecnologie e dei processi avanzati sviluppati nell'ambito del progetto potranno essere messi a frutto in altri programmi caratterizzati da requisiti simili e quindi commercializzati nei prodotti software Ibm. "Tanto il mercato azionario è imprevedibile quanto la tecnologia che lo sostiene deve essere affidabile", ha affermato Steve Mills, Senior Vice President e Group Executive di Ibm Software. "Qualsiasi malfunzionamento, infatti, è in grado di provocare gravissimi danni e ripercussioni sui mercati finanziari di tutto il mondo. Siamo orgogliosi della decisione del Nyse di adottare il middleware Ibm per soddisfare requisiti di prestazioni e affidabilità tanto stringenti, e dell'opportunità di mettere la nostra esperienza al servizio di tutto il settore dei servizi finanziari e di altri importanti mercati". "Il sistema Tradeworks velocizzerà e arricchirà il flusso di informazioni scambiate tra gli operatori nella sala contrattazioni e i clienti finali, un aspetto cruciale nel moderno ambiente di contrattazioni ad alta velocità", ha commentato Roger Burkhardt, Chief Technology Officer del Nyse. "Per rendere possibile tutto ciò era necessaria un'infrastruttura totalmente nuova caratterizzata da livelli estremi di scalabilità e disponibilità. Era altresì indispensabile la grande flessibilità fornita da una tecnologia standard sperimentata per poter introdurre in maniera semplice e rapida le modifiche e gli aggiornamenti tecnici che si renderanno necessari in futuro".
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