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Notiziario Marketpress di
Giovedì 16 Dicembre 2004
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I3P CAMPIONE MONDIALE 2004 DEGLI INCUBATORI SCIENTIFICI L’INCUBATORE DEL POLITECNICO DI TORINO HA VINTO LA III EDIZIONE DEL “BEST SCIENCE BASED INCUBATOR AWARD” |
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Torino, 16 dicembre 2004 - Dopo il Tsinghua Science Park di Pechino nel 2002 e il Biobusiness Centre di Oxford nel 2003, il premio 2004 è stato assegnato il 9 dicembre scorso ad Oxford all’I3p del Politecnico di Torino. La competizione, giunta alla terza edizione, è promossa da Science Alliance, un’organizzazione olandese che promuove il trasferimento tecnologico dalle università alle aziende, in collaborazione con Enti ed associazioni internazionali, tra cui Nbia e Ukbi (le associazioni che riuniscono gli incubatori statunitensi e britannici) e Gate 2 Growth (un programma Ue che raggruppa e supporta tutti i più importanti incubatori europei). Circa 50 gli incubatori partecipanti alla competizione e provenienti da tutto il mondo, di questi circa la metà europei e tre italiani (oltre a I3p, l’Incubatore di Sviluppo Italia di Trieste e Omc di Milano). Il vincitore viene selezionato sulla base delle performance e delle migliori pratiche messe in atto. L’analisi dei dati viene poi combinata con il giudizio di una giuria composta da esperti provenienti da tutto il mondo; questi ultimi confrontano e premiano le performance dei partecipanti sia nelle diverse categorie (maggior tasso di crescita, ritorno degli investimenti, autosostentamento e ‘nuove promesse’ per gli incubatori con meno di un anno), sia a livello globale. I3p ha avuto appunto il riconoscimento a livello globale, che premia cioè l’incubatore dimostratosi in media più efficiente su tutti i parametri presi in considerazione. Tra questi, ha indubbiamente pesato l’orientamento tecnologico e la forte componente innovativa delle imprese ospitate (di queste circa la metà appartiene al settore Ict, la restante porzione rispecchia invece l’orientamento di diversificazione verso altri comparti come la meccanica, l’automazione ma anche la bioingegneria); la loro capacità non solo di dare profitto ma di garantire fin dai primi anni di vita un incremento del fatturato. Molto importante anche la ricaduta in termini economici sul territorio se si pensa che le stesse aziende hanno dato lavoro ad oltre 200 persone dal 1999, anno di nascita di I3p, ad oggi. I3p ha inoltre previsto nel suo piano di sviluppo di ridurre progressivamente negli anni la dipendenza dai finanziamenti pubblici puntando sull’incremento del numero di aziende ospitate, già nel 2005 è previsto l’ingresso di 15 nuove in via di costituzione. Ad oggi l’incubatore del Politecnico di Torino ha ospitato 47 neo-imprese, di queste 20 hanno concluso il periodo di incubazione e sono uscite da I3p. Ma l’incubatore non è solo una struttura per ospitare aziende, il valore aggiunto offerto consiste soprattutto nell’attività di scouting di nuove idee vincenti, di formazione, sostegno e tutoraggio all’imprenditoria nascente nei primi difficilissimi anni di vita, e di accelerazione, infine, per quelle aziende che dimostrano potenzialità di sviluppo e internazionalizzazione. Fondamentale il supporto degli Enti territoriali: Provincia, Camera di commercio, Comune, Regione e Finpiemonte che hanno creduto e investito nella capacità dell’Incubatore di sfruttare le sinergie con il Politecnico. “Sul territorio si è creato un clima di collaborazione veramente invidiabile” ha dichiarato in merito al Premio il Prof. Vincenzo Pozzolo, Presidente di I3p. “Con gli Enti locali in primis, ma non sottostimiamo la collaborazione strettissima avuta sin dall’inizio con l’Unione Industriale e con la Fondazione Torino Wireless, con la quale tra l’altro condividiamo l’importantissima creazione del fondo Piemontech per finanziare i primi passi di una nuova azienda”. “Soprattutto” continua il Prof. Pozzolo, “credo sia fondamentale la qualità del piccolo staff che opera nell’incubatore, la professionalità e l’entusiasmo che ciascuno di loro mette nel proprio lavoro, la coesione che deriva dalle doti umane delle persone e dalla consapevolezza di operare in un’attività di riconosciuta utilità, la capacità ad aprirsi a qualificate professionalità esterne che possono portare grande valore aggiunto al nostro operare”. Oltre Giuseppina De Santis, Assessore alle Attività Produttive Provincia di Torino, e Tom Dealessandri, Assessore alle Politiche del Lavoro Comune di Torino, non poteva mancare alla presentazione del Premio il ‘padrone di casa’, ovvero il Rettore del Politecnico, Prof. Giovanni Del Tin. “Per noi del Politecnico questo premio non è una sorpresa” ha sottolineato il Rettore. “Eravamo infatti ben consci che il nostro Incubatore stesse svolgendo i suoi compiti in modo eccellente, e che i risultati raggiunti in pochi anni di vita fossero di grande qualità. Troppo spesso ci troviamo a sottostimare le nostre qualità e i risultati che siamo capaci di raggiungere; guardiamo con ammirazione a quanto ottenuto in nazioni con tradizioni molto più consolidate sul trasferimento tecnologico e sulla creazione d’impresa dai risultati della ricerca, invidiamo le strutture che altre nazioni hanno creato a sostegno all’imprenditorialità. Questo premio – ha concluso Del Tin - è un’ulteriore conferma che anche qui, da noi, l’Università, e segnatamente il Politecnico di Torino, pur nelle ristrettezze del momento attuale, è in grado di generare, insieme agli Enti territoriali, strutture d’avanguardia che poco hanno da invidiare a chi ha mezzi e tradizioni ben superiori”. Per Claudio Giuliano, Direttore Finanza Torino Wireless e Presidente Piemontech, “La partecipazione a Piemontech, finanziaria del Distretto Torino Wireless, testimonia la volontà di I3p di presidiare con un approccio proattivo tutta la filiera dell'innovazione: dalla individuazione delle tecnologie di frontiera allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, dal supporto manageriale alla creazione di una nuova impresa fino all’accesso al capitale di rischio. Per il Distretto Torino Wireless, I3p rappresenta un partner strategico e fondamentale per fare sistema e contribuire a rendere il territorio piemontese bacino ideale per la crescita di imprenditoria hi-tech”. Torino come centro di eccellenza del trasferimento tecnologico dunque. “Da tempo la Camera di commercio di Torino mette a disposizione i propri servizi per raggiungere questo obiettivo” ha sottolineato in merito Maurizio Cassano, Membro di Giunta della Camera di Commercio. “Da un lato, attraverso uno specifico settore dedicato all'innovazione tecnologica, dall'altro attraverso la promozione e la partecipazione ad iniziative di assoluta eccellenza, prima tra tutte l'Incubatore del Politecnico. Oggi, infatti, è possibile sostenere un'economia in trasformazione come quella del nostro territorio solo mediante la ricerca, il trasferimento tecnologico e il sostegno alle nuove idee, in sintesi attraverso la nascita di imprese innovative. Il premio al Politecnico di Torino ci rassicura, riconoscendo nelle capacità e nei mezzi di cui disponiamo una realtà di eccellenza a livello mondiale." Alberto Dal Poz, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Torino, ricorda come l’Unione Industriale abbia avuto un ruolo determinante nel favorire la promozione della cultura d’impresa e la crescita della nuova imprenditoria. “In quest’ottica abbiamo attuato una costante collaborazione con “I3p” del Politecnico di Torino, fin dalla sua nascita. L’incubatore torinese è stato uno dei primi esempi di reale creazione di nuove imprese della nostra città, partendo da uno dei principali centri di eccellenza del nostro territorio: il Politecnico. Il collegamento tra Università, Centri di ricerca, Imprese ed Associazioni di imprenditori deve rappresentare uno strumento di promozione del nostro territorio e delle nostre peculiarità, in un sistema integrato di realtà capaci di attrarre idee ed investimenti”. “Questo premio però non deve essere un punto d’arrivo. Al contrario: sarà lo stimolo per tirarci su le maniche e darci da fare” ha concluso il Presidente di I3p Pozzolo. “Un riconoscimento per noi tanto importante quanto inatteso, la dimostrazione del lavoro fatto in questi anni e degli obiettivi raggiunti, risultati considerati eccezionali dalla giuria internazionale che ha deciso il premio”.
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