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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Dicembre 2004
 
   
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  IL SUONO RESTAURATO CONCERTO DEL “CANNONE” DI NICCOLÒ PAGANINI  
   
  Genova, 16 dicembre 2004 - Domenica 19 dicembre 2004 alle ore 17 nel salone della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola il Maestro Mario Trabucco terrà un concerto per violino, esibendosi con lo strumento prediletto da Niccolò Paganini, detto il “Cannone”, donato per testamento nel 1837 dall’artista genovese alla sua città e di cui proprio il M° Trabucco da diversi anni è curatore. Il concerto sarà preceduto dall’intervento del liutaio conservatore dei violini storici Bruce Carlson, il quale, coadiuvato dai suoi collaboratori Alberto Giordano e Pio Montanari, presenterà i risultati del restauro ai cui recentemente lo strumento è stato sottoposto. Grazie alla disponibilità del Comune di Genova, per il quinto anno consecutivo il prezioso “Guarneri del Gesù” sarà suonato nella dimora storica di Pellicceria; pur trattandosi di un appuntamento ormai consolidato che tradizionalmente precede le festività natalizie, questa occasione avrà la peculiarità di essere una delle prime esibizioni pubbliche dopo che è stato ultimato il recupero storico dello strumento, motivato dal duplice scopo di migliorarne la suonabilità, nonché riproporre l’immagine del “Cannone”, non solo attraverso un attento studio filologico delle sue parti originali di cui ancora si dispone, ma anche basandosi sull’iconografia raccolta. La manifestazione è dedicata alla riapertura del Teatro alla Scala nel quadro dei festeggiamenti su iniziativa degli Amici della Scala. Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni: telefono 010/2705300 Mario Trabucco Diplomatosi al Conservatorio “Paganini” di Genova con il M.o Mario Ruminelli, ha vinto il Concorso "Vittorio Veneto" nel 1970 e ha ottenuto il diploma di merito ai Corsi di perfezionamento di musica all'Accademia Chigiana di Siena, tenuti da Salvatore Accardo e Riccardo Brengola. Ha tenuto concerti come solista in molte città italiane ed estere; è stato Primo Violino al Teatro dell'Opera di Roma, al Teatro Comunale di Firenze e al Teatro Carlo Felice di Genova. Collabora, sempre nello stesso ruolo, con l'Orchestra della Svizzera Italiana e recentemente con l'Orchestra di S. Cecilia a Roma. Docente di violino al Conservatorio di Genova, è il violinista curatore dei violini storici di civica proprietà. Con il "Cannone" ha tenuto diversi concerti all'estero tra cui ad Hanoi, per l'anniversario della fondazione dello Stato del Vietnam, ed in diverse manifestazioni culturali tenutesi a Santiago di Compostela, Tokyo, San Pietroburgo e al Parlamento Europeo a Strasburgo. Il recupero storico del “Cannone” Nell’anno in cui Genova è Capitale Europea della Cultura, uno dei suoi simboli, ossia il “Guarneri del Gesù” che Niccolò Paganini donò per testamento alla sua città nel 1837, è stato oggetto di un intervento di revisione della montatura, ossia delle parti accessorie più soggette all’usura, proposto ed eseguito dal liutaio conservatore Bruce Carlson assistito dai suoi colleghi Alberto Giordano e Pio Montanari. Il progetto, non legato esclusivamente ad un’ottica funzionale, nasce soprattutto col fine di consentire il recupero storico dell’immagine del “Cannone” ed è frutto di studi e ricerche, durati circa una decina d’anni e svolti in particolare da Alberto Giordano, che hanno avuto come fonti principali i documenti che produsse il liutaio Cesare Candi durante il restauro del 1937 e le antiche fotografie dello strumento di fine Ottocento conservate presso l’Archivio Storico Fotografico del Comune di Genova. Un altro importante tassello che ha contribuito in maniera determinante all’ottimo risultato finale dell’intervento è stato il “ritrovamento” delle parti accessorie originali (corde, ponticello ed archi) che, a partire dal secondo dopoguerra, visto il più intenso impiego dello strumento, furono sostituite con altre di gusto più moderno. Il loro studio, supportato dal materiale iconografico, ha permesso di “alleggerire” lo strumento di tutte le integrazioni moderne inserite dagli anni Cinquanta in poi, effettuando un recupero che non snaturasse né l’immagine storica né l’equilibrio statico ed acustico di questo prezioso violino. In particolare, la tastiera è stata accorciata di 8 mm per riportarla alle dimensioni originali, i piroli sono stati riprodotti con sistemi ad alta tecnologia e un artigiano cordaio ha realizzato, con cura filologica, una copia perfetta delle corde utilizzate da Paganini. Un’ultima curiosità: ogni qualvolta che il “Cannone” viene utilizzato per i concerti, l’assetto moderno prende il posto dell’assetto storico da esposizione, ossia vengono montati sullo strumento la mentoniera, la spalliera e le corde in acciaio. Il "Guarneri del Gesù" Il "Cannone ", il violino di Nicolò Paganini (1782 -1840), venne realizzato a Cremona nel 1743 per opera del liutaio Bartolomeo Giuseppe Guarneri (1698 -1744) detto "del Gesù". Gli storici paganiniani non sono ancora riusciti ad identificare la persona che gliene fece dono. Si ritiene probabile che fosse un mecenate francese, un certo Livron, nel 1802 a Livorno. Il famoso violinista lo predilesse tra tutti gli strumenti che possedeva e lo chiamava affettuosamente "il mio cannone violino" per la pienezza del suono. Tutte le parti principali del "Cannone " sono miracolosamente giunte intatte ai giorni nostri e questo fatto ne rafforza la sua peculiare unicità. Paganini, come tutti i suoi contemporanei, suonava il violino senza usare la mentoniera, poggiando quindi il mento direttamente sulla tavola armonica: per questo motivo sulla parte terminale di essa, a sinistra della cordiera la vernice è consumata. Inoltre, l'eccezionale estensibilità delle dita della mano sinistra gli permetteva di effettuare passaggi su tre e quattro corde non in successione ma simultaneamente: perciò, nello strumento, Paganini trovò un eccezionale partner per elevarsi a vertici insuperati di virtuosismo. Secondo una precisa disposizione contenuta nel testamento redatto a Genova nel 1837, il "Cannone" venne legato "alla città di Genova perché fosse perpetuamente conservato". Il violino, insieme ad altri cimeli paganiniani, dal 1851 si trova a Palazzo Tursi e sul suo stato di conservazione vigila un gruppo di esperti, tra i quali Mario Trabucco, violinista incaricato di suonarlo periodicamente, e Bruce Carlson, liutaio conservatore. Famosi violinisti si sono esibiti con il "Cannone" in concerti in Italia e all'estero, tuttavia rimane un privilegio riservato al vincitore del Concorso Internazionale per violino "Premio Paganini", suonare il prezioso strumento il 12 ottobre in occasione delle Celebrazioni Colombiane. Bruce Carlson Nato a Flint, Michigan (U.s.a.), nel 1947. A vent'anni ha scoperto in sè un grande interesse per la liuteria e nel 1972 è, perciò, giunto in Italia per frequentare la Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona, dove si è diplomato. Desideroso di apprendere le tecniche del restauro, ha lavorato dal 1974 al 1977 a Los Angeles, per Hans Weisshaar. Nel 1979 ha aperto un proprio laboratorio a Cremona e dal 1991 è socio nella ditta Carlson Cacciatori Neumann & C.. È stato membro del comitato scientifico per l'esposizione "Capolavori di Antonio Stradivari" in concomitanza con le celebrazioni del 250° anniversario della morte di Antonio Stradivari ed assistente del Maestro Charles Beare nella realizzazione del libro commemorativo della stessa mostra. Nel 1995 è stato componente del Comitato Scientifico della mostra di violini di Giuseppe Guarneri del Gesù di cui ha anche curato il catalogo. Membro dell'Unione Internazionale dei Maestri Liutai e Archettai d'Arte, componente della giuria per il concorso di Minneapolis St. Paul della Società Americana dei Violini (Vsa), della settima edizione del Concorso Internazionale "Antonio Stradivari" a Cremona e del concorso, sponsorizzato da “Strad”, di costruzione di violoncelli a Manchester. Nel 1997 è stato consulente della mostra di strumenti di Domenico Montagnana a Lendinara, suo paese d'origine. Nel 1999 si è occupato della mostra "I viaggi di J.b. Guadagnini". Dal giugno 2000 il M.o Carlson è stato nominato, dal Comune di Genova, liutaio responsabile della conservazione dei violini storici di civica proprietà, il "Cannone" e la sua copia il "Sivori". Alberto Giordano Nato a Genova nel 1961, Alberto Giordano si diploma alla Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona nel 1984 e nel 1987 inizia l’attività a Genova in piazza dei Garibaldi. Dal 1994 collabora con il Comune di Genova alla conservazione dei violini storici di civica proprietà. Dal 1997 è perito esperto della Camera di Commercio e del Tribunale di Genova. Nel 2001 è membro del comitato scientifico per la mostra “Originali, modelli e copie” dedicata all’influenza di Guarneri del Gesù sulla liuteria ottocentesca e moderna. Studioso di storia della liuteria, relatore in Italia e all'estero di varie conferenze, ha pubblicato tra le altre cose il volume "Liguria" della serie “Liuteria Italiana 1860 – 1960”, scritto insieme a Eric Blot e recentemente “Cesare Candi liutista”, lavoro monografico dedicato al caposcuola genovese novecentesco. Collabora alla rivista “The Strad”. Pio Montanari Nato a nel 1956, Pio Montanari si laurea in architettura e successivamente si diploma presso la Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona. Dal 1995 collabora con il Comune di Genova alla conservazione dei violini storici di civica proprietà. Pio Montanari interviene in qualità di relatore in occasione di numerosi incontri o convegni sulla liuteria.  
     
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