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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Dicembre 2004
 
   
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  PRESENTATI I DATI ANCE SULLA SICUREZZA NELL’IMPRESA DELLE COSTRUZIONI  
   
  Latina, 16 dicembre 2004 – Sono stati presentati il 14 dicembre , in occasione della “Giornata Ance per la Sicurezza nei cantieri edili” i dati relativi ad occupazione ed infortuni nel settore delle costruzioni. I cantieri edili sono per loro stessa natura, ambienti ad alto grado di rischio in quanto il processo edificatorio non può seguire procedure standard stabili, programmabili e prevedibili come avviene invece all’interno delle fabbriche industriali. Inoltre ogni cantiere è diverso dall’altro e, nell’ambito di ciascun cantiere l’operaio deve svolgere mansioni che presuppongono una costante “mobilità” in conseguenza della variabilità costante delle lavorazioni. Ciò nonostante, gli infortuni nel settore dell’edilizia a livello nazionale – come incidenza percentuale sugli occupati – è al quarto posto nella classifica dei settori industriali anche grazie all’azione dell’Ance, che si è sempre caratterizzata per il massimo impegno, morale, organizzativo ed economico nella prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Questi i dati relativi alla provincia di Latina. In base all’analisi congiunta dei dati Inail e Istat, fatto un indice di 1000 occupati nelle costruzioni si è registrata una diminuzione degli infortuni da 21 nel 2000 a 18,9 nel 2001 per risalire leggermente nel 2002 a 19,9; nel 2003 si è constatata invece una forte riduzione con un dato che sia attesta a 17,5. Per un utile confronto, il dato dell’intera regione Lazio, considerato il medesimo numero di occupati, fa registrare 23,7 infortuni. Un risultato positivo dunque per la provincia di Latina che presenta un’incidenza infortuni ogni 1000 occupati più bassa di quella fatta registrare nelle singole province della regione. Riguardo agli infortuni indennizzati, preso l’anno 2000 quale numero indice fatto uguale a 100, nella provincia pontina, si è passati da 85,8 nel 2001 a 80,1 nel 2003. È stato possibile ottenere tali buoni risultati grazie alla grande attenzione rivolta dall’ente datoriale alle esigenze delle aziende di piccole dimensioni, che rappresentano la maggior parte degli associati, e alla continua ricerca e fornitura di soluzioni di sicurezza ed organizzative in grado di supportare le esigenze delle imprese a fronte della oggettiva, forte complessità delle azioni e degli strumenti necessari a gestire i tanti problemi che si riscontrano all’interno del cantiere. Inoltre, fin dai primi contratti collettivi nazionali di lavoro del primo dopoguerra (anni ’50), la Categoria ha posto al centro delle proprie politiche contrattuali gli Enti Paritetici per la Gestione, insieme ai sindacati dei lavoratori edili delle tre problematiche ritenute cruciali per l’edilizia: la sicurezza, la formazione professionale e l’assistenza ai lavoratori. Sono stati costituiti e funzionanti in tutte le province italiane sia i Comitati Paritetici Territoriali per la prevenzione degli Infortuni che le Scuole Edili e le Casse Edili. Si tratta di un “Sistema” unitario di 300 enti, gestito pariteticamente con il Sindacato dei lavoratori edili, nella convinzione che tramite la diffusione della cultura della sicurezza, la formazione professionale di tutti i soggetti coinvolti nel processo produttivo e la lotta al lavoro irregolare, si possa sempre più elevare la qualità e la sicurezza nell’ambiente di lavoro. Riguardo al finanziamento di tali enti va detto che i costi dell’intero “Sistema” paritetico dell’edilizia sono finanziati integralmente dai datori di lavoro.  
     
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